“Sono tre le Madonne della mia vita”: a pronunciare la sua ammirazione per tre quadri raffiguranti la Madonna è l’attore, regista e premio Oscar per il film “La vita è bella”, Roberto Benigni che nelle settimane scorse è stato insignito della laurea honoris causa all’Università Notre Dame di Roma.
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Benigni ricorda di aver visto il capolavoro di Lorenzo Lotto, “L’Annunciazione”, normalmente esposto al Museo Civico di Villa Colloredo Mels a Recanati, nel 2011 in mostra a Roma, alle Scuderie del Quirinale. “ho visto per la prima volta la Madonna turbata, che ha paura. Un quadro memorabile. Il pensiero filosofico non è andato in profondità sulla rivoluzione straordinaria che ha fatto la Madonna, mentre le arti figurative sì. Il suo sì all’Annunciazione ha cambiato il mondo totalmente. Quel sì non è scontato, non è banale, è sofferto, ci ha pensato, è come se dicesse: «Signore, proprio a me questa cosa…» e Dio dietro a Lei con le mani in preghiera che sembra che si tuffi su di Lei, non vede l’ora che Lei gli dica sì! È anche ironico quel quadro, con la Madonna che volta le spalle al Signore…”
Le altre due Madonne nel cuore di Benigni sono la “Madonna del Parto” di Piero della Francesca e la “Madonna Sistina” di Raffaello.