È sempre la solita sinistra perfettamente coniugata ad un alto senso di ipocrisia politica. Quello a cui stiamo assistendo, nel dialogo a distanza fra il sindaco Antonio Bravi e l’assessore Francesco Fiordomo è un ridicolo teatrino fra innamorati traditi. Vorrebbero far credere ai recanatesi che non si erano accorti delle laceranti divisioni che da più di due anni erano maturate all’interno della maggioranza. In verità lo dicono loro stessi, lo dice Fiordomo, mentre Bravi cade dal pero dopo aver compiuto una serie di atti nei quali, evidentemente, veniva in contrasto con il suo mentore e sindaco per 10 anni, Francesco Fiordomo.

Gli atti di cui si parla sono tutti legati a vicende di potere, niente di importante né di utile per la città: nomine mancate, incarichi revocati, nuove maggioranze col PD e tanti piccoli dispettucci di patetico valore. La domanda politica che viene naturale è molto semplice: perché in presenza di tutto questo la maggioranza non si è sciolta quando evidenti contrasti si erano manifestati? Vien da pensare, ma devono dircelo loro: amore per il potere? Il fascino segreto delle indennità? Il collante poltronifero? Spiegatelo alla città evitando però la patetica motivazione del senso di responsabilità, che evidentemente non c’è stato, vista la sostanziale paralisi progettuale che ha caratterizzato la vostra amministrazione, più impegnata nell’ordinario che alla ricerca di una visione e di una progettualità più elevata.

Ormai vi abbiamo conosciuto molto bene e sappiamo del vostro “delicato amore” per gli incarichi e del vostro evidente desiderio, dopo 15 anni di giunta, di prolungarvi fino al ventennio amministrativo. La nostra riflessione invece per il bene della città e per il vostro è che sia ora suonata di un necessario riposo per un altrettanto necessario ricambio. Ripeto, solo nel vostro bene.

Il ricambio è pronto e a quanti a sinistra si illudevano che il centrodestra sarebbe arrivato col fiato corto alla fine di aprile senza candidato, ancora diviso e con liste raffazzonate all’ultimo è rimasto profondamente deluso. Il centrodestra arriva con il candidato Emanuele Pepa, autorevole e rispettato da tutti, con sei liste a sostegno del candidato sindaco, con tutti gli esponenti di maggior prestigio uniti e impegnati nella battaglia elettorale. Ai recanatesi faremo capire bene questa differenza: l’amore per la città con un fondamento etico e valoriale di tutto rispetto che il centrodestra porta in dote, contrapposto ad una stanca occupazione del potere da parte degli stessi personaggi da quindici anni ad oggi.

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20 commenti

  1. Gianni Bonfili on

    sicuramente offre consistenza alle considerazioni di Marconi la scarsa maturità politica,davvero sorprendente,di quanti praticano politica non da oggi.IN POLITICA IL RISENTIMENTO NON PORTA MAI A SCELTE FELICI.

  2. Che tutti gli esponenti di maggior prestigio stiano a dx ho i miei dubbi. Dietro a Pepa ci sono gli stessi personaggi ormai da un ventennio che quando hanno amministrato non hanno brillato certo per progettualita’. Quindi se dovete attaccare la sinistra fatelo solo perche’ non riesce mai a non essere divisa, per il resto…….lasciate perdere..

  3. Caro Marconi, adesso arrivi tu con il solito sproloquio criticando la sinistra con cui, forse dimentichi, sei andato a braccetto qualche anno fa quando ti tornava comodo, mentre oggi elogi una colazione di minestre ripassate (te compreso) con un candidato da te promosso riscuotendo il tuo partito nel suo interno un percentuale irrisoria. La polis oggi vuole ben altro!!!

    • Ancora Marconi…? Ma sul serio? Esattamente oltre a campare anche lui solo di politiche tra cosa ha fatto quest’uomo? La solita dx con i soliti personaggi, ora parlare di “nuovo” mi sembra davvero azzardato. La solita dx che lasció il comune sottoterra con il bilancio in fondo al fosso

  4. … Analisi perfettissima! Soprattutto in merito alle domande cui l’attuale giunta, insieme alla minoranza PD, deve ai recanatesi una precisa risposta. Scrive Marconi infatti: “Il fascino segreto delle indennità? Il collante poltronifero? Spiegatelo alla città evitando però la patetica motivazione del senso di responsabilità…”!
    Spieghino quindi tutti della maggioranza e quelli del PD perché non vogliono permettere una ALTERNANZA politica e democratica!!! La città di Recanati la merita!!!

  5. Luca Marconi ha fatto la scoperta dell’acqua calda, se ne è accorto soltanto adesso prima di adesso no, e pensare che ci si era pure spudoratamente alleato in Regione e in Comune.
    La sinistra italiana in genere non solo quella recanatese è il trionfo dell’ipocrisia, l’ipocrisia è il cavallo
    di battaglia della sinistra, nelle scuole di sinistra alle nuove generazioni, alle nuove leve insegnano l’ipocrisia, ci vivono con l’ipocrisia…
    Usano l’ipocrisia pur di denigrare l’avversario!

  6. O Luca ancora hai il fiato per parlare?
    In quella coalizione c’è anche Grufi quello candidato sindaco nella divisione del centrodestra!!!
    Ti ricordi le campagne elettorali che gli facevi in radio?
    Diffidate dai Manager affidadevi a chi ha esperienza!!!
    AHAHAHAHAHAHAHAHAH!!!

  7. “fondamento etico e valoriale di tutto rispetto”. Tiene il profilo basso. Non ce la fa a dire di più. Perfino alla sua coscienza lasca (sono sempre andati bene tutti, di qua e di là, pur di avere una sedia) sembrerebbe di esagerare.

  8. Luca Marconi on

    ringrazio per i commenti firmato
    ai soliti vigliacconi che non hanno il coraggio delle loro opinioni ma sanno solo svolgere azioni e miseri pensieri da quattro soldi condannati alla più totale insignificanza mai capaci di mettere la faccia e che non si sono mai sporcati le mani per il bene della comunità auguro eterna pace … sociale … il solo modo che avete per godere un po è fare una cosa nel buio e nel nascondimento poverini

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