Trovate morte nella loro abitazione, in Corso Persiani 27 a Recanati, nella tarda mattinata di oggi le due sorelle Stortini, Luisa Berenice di 69 anni e Piermaria Luigia, 71 anni. Le due donne erano quasi mummificate quando sono state ritrovate una sdraiata sul letto e l’altra vicino, fatto che indica che la morte risale a diversi mesi fa. Quale sia stata la causa della loro morte e come sia stato possibile questo saranno gli inquirenti e i sanitari a stabilirlo. Per ora si sa soltanto che le due donne, inseparabili, non si erano mai sposate e avevano una scarsa vita sociale e nessun contatto con eventuali parenti.

Il tragico ritrovamento è avvenuto per una perdita d’acqua lamentata dal proprietario di un appartamento disabitato che si trova sotto a quello dove abitavano le due sorelle. L’uomo occasionalmente ieri si era recato nella sua proprietà e si è accorto delle infiltrazioni d’acqua per cui, non ottenendo risposta dalle due donne, ha avvertito la Polizia Municipale e i Vigili del Fuoco che, constatato che la perdita d’acqua proveniva dall’appartamento sopra, hanno suonato il campanello di casa senza ottenere risposta. Da qui hanno aperto la porta di casa facendo la macabra scoperta.

Il fatto riconduce alla memoria la tragica vicenda della famiglia di Eros Canullo di Macerata i cui tre componenti furono trovati morti da tempo in casa. Anche in questo caso la morte sembra di origine naturale, ma determinata anche, almeno in parte, dall’incapacità di darsi un aiuto reciproco: infatti, la più grande, per una caduta accidentale, si è trovata con problemi motori, non più in grado di uscire per la spesa che di solito facevano insieme. L’altra sorella non è stata in grado di adempiere a questo compito in quanto con problemi di autonomia personale. Inoltre non avevano rapporti, oltre che con eventuali parenti, neanche con i vicini né con le istituzioni anche per un loro carattere scontroso e diffidente. È probabile, quindi, che sia intervenuta una lenta morte per inedia per entrambe.

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11 commenti

  1. Ah i vicini di una volta che si facevano i cavoli altrui! Verrebbe da dire che son morte come hanno vissuto, cioè in una solitudine cercata.

  2. Ma chi sapeva che la più grande, per una caduta accidentale, si è trovata con problemi motori? Evidentemente in occasione della caduta era stata soccorsa

  3. 2 Scrooge. In questo caso però nessuno spirito del Natale le ha cambiate. E sono morte sole così come hanno voluto vivere.

  4. Pessima figura – per non dire verosimili responsabilità – dei servizi sociali del Comune, giacché la situazione delle due sventurate sorelle era perfettamente nota così come evidente era la necessità funaionale di approntare delle misure di controllo e di assistenza non meramente occasionali (o su richiesta) ma frequenti

  5. Riposino in pace. Due anime nobili , gentili, sole. Esprimiamo tutto il nostro dolore e dedichiamo loro un pensiero, una preghiera di accompagno nel regno dei Cieli.
    Amen.

    Ora chiediamo al signor Sindaco, alla giunta tutta, ai loro medici, ai servizi sociali… siete tranquilli con le vostre coscienze?

    VERGOGNA! VE-RGO-GNA! VE-RGO-GNA!

  6. Ci si prodiga tanto per chi non si conosce per apparire “buoni”. Poi, però, non ci si preoccupa minimamente delle persone che conosciamo e che non sono capaci di chiedere aiuto, anche se ne hanno disperatamente bisogno.

    • Parlo come mangio on

      Tutto sto barocchismo per dire che sarebbe meglio occuparci di realtà nostre italiche ( che ne abbiamo tante) anziché far finta di interressarci e prendere a cuore esseri che vengono da altri paesi senza sapere chi sono ,cosa fanno e che intenzioni hanno? E tanto ci vuole nel dire che prima vengono gli italiani?

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