Si potrebbe dire che tutto il mondo è un paese e anche Porto recanati ha il suo daffare per cercare di mantenere un po’ di decoro in città, specie nel periodo estivo quando la popolazione si triplica per la presenza dei turisti. “Ogni giorno – afferma Attilio Fiaschetti, ex assessore al commercio e alle politiche giovanili nell’amministrazione Montali – dobbiamo assistere a sacchetti conferiti nel giorno sbagliato alla faccia di chi rispetta le regole. Tutto questo avviene perché chi di dovere non sanziona i trasgressori. I cittadini si domandano perché dobbiamo pagare quasi centomila euro per il microchip quando nessuno, poi, dal comune manda a controllare tutto questo. Un esempio, fra le tante situazioni di conferimento sbagliato, è quello fra via Garibaldi e via f.lli Bandiera: una situazione che va contro anche agli stessi operatori ecologici costretti a dover lavorare con temperature altissime e tempi stretti”.
Anche a Porto Recanati sono in azione gli ispettori ambientali che periodicamente perlustrano il territorio e individuano situazioni di errato conferimento dei rifiuti segnalando poi il tutto alla Polizia Municipale. Una spesa in più che grava sulle spalle del Comune e, di conseguenza, su quella di chi paga la tari sempre più esosa a fronte di un servizio non certamente da 10 e lode.
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Stamattina sono stata all’isola ecologica del Comune di Recanati e bisogna dire che viene gestita in modo impeccabile, ordinata e pulita come un salotto, con personale professionale e gentilissimo.