A seguito delle nuove disposizioni impartite dal Comune di Porto Recanati relative al rilascio del certificato di idoneità abitativa, ai fini del rinnovo del permesso di soggiorno, la Federazione provinciale del PD, preoccupata per le gravi ricadute sociali che potrebbero avere risvolti anche a livello di ordine pubblico, e a seguito di richieste avute da più parti, ha chiesto un incontro urgente con il Sindaco di Porto Recanati Andrea Michelini.

Il PD nell’incontro effettuato nei giorni scorsi,ha evidenziato le difficoltà nate dalla nuova modalità che la procedura richiede ed in particolare il fatto che venga richiesto l’obbligo di una perizia tecnica che comporta l’esborso in denaro di alcune centinaia di euro per ogni certificato rilasciato,cifra che spesso non è nelle disponibilità di cittadini che vivono al limite o addirittura sotto la soglia di povertà.

Problema ancora più grave se si considera il fatto che a legge invariata,in precedenza questo documento veniva rilasciato su autocertificazione con controlli successivi di verifica da parte degli uffici comunali.

Il sindaco ha colto le preoccupazioni sollevate e le proposte avanzate dal Pd riconoscendo le difficoltà che la procedura comporta e ha assicurato che si adopererà per alleviare o cancellare il peso economico che grava sulle famiglie interessate. Il PD che ha patecipato all’incontro con il Segretario provinciale e il segretario comunale resta in attesa di ricevere in tempi brevi aggiornamenti dal primo cittadino di Porto Recanati.

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2 commenti

  1. Il rinnovo del permesso di soggiorno è una buona occasione per il Comune di Porto Recanati (e per tutti gli altri) per procedere al controllo puntuale delle situazioni abitative degli immigrati/ possibili vittime di caporalato. E lo deve fare con i propri tecnici non caricando gli interessati dell’onorario di un tecnico esterno. Come funziona, il Comune si piglia i soldi del PNRR e poi i tecnici che devono attestare l’idoneità abitativa se li devono pagare gli immigrati? Simpatico sistemino, sempre vincente per il Comune che evidentemente si è finito il mucchio di denaro procuratosi con la ZTL trappola.

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