Nuovo look a Castel San Giovanni (due torri) per ospitare due delle tre giornate dell’Infinito Festival: Maurizio Boldrini accompagnato da Luca Matricardi sabato 29 e Marco Santini (violinista) domenica 30.

Preparativi anche ai giardini del Laghetto a Visso, dove venerdì 29 luglio si svolgerà l’incontro con Hacca edizioni e la Sibillini Summer School per la presentazione di studi realizzati durante le giornate di lavoro dei giovani studenti che hanno a cuore il territorio dei Sibillini e che, affiancati da professionisti esperti e qualificati, hanno approfondito tematiche legate a servizi, cultura e innovazione, la “nuova frontiera” dell’occupazione giovanile.

 

Dal 2012 Visso ospita L’Infinito Festival, un evento che ha visto il piccolo borgo animarsi di poesia, recitazione, musica in un palcoscenico che ha avuto come sfondo le bellezze naturali e come quinte quelle della sua storia politica e religiosa. Sì perché Visso, pur piccola realtà dell’entroterra, può vantare una storia molto interessante testimoniata dagli statuti comunali e dal grande affare della transumanza che fece del Comune uno dei maggiori interlocutori dei Papi fino al XIX secolo.

Dopo la forzata interruzione dovuta al terremoto del 2016, la manifestazione è ripartita lo scorzo anno, col suo forte significato: la rinascita della cultura di cui Visso può vantare una lunga tradizione. Come dimenticare il sindaco G. B. Gaola Antinori che non si tirò indietro nell’acquistare di tasca sua i manoscritti leopardiani per poi regalarli al Comune e quindi ai cittadini vissani che sapeva capaci di custodirli e di apprezzarne il grande valore?

Grazie alle Associazione Visso d’arte e Spazio cultura, con il patrocinio del Comune di Visso e del Parco nazionale dei Monti Sibillini,  dal 28 al 30 luglio 2023 si rinnova sotto l’antica Torre del Castello di San Giovanni, simbolo della resistenza di un popolo caparbio, l’Infinito Festival con due opere prime e con protagonisti di qualità

Sabato 29 luglio accoglierà, nel suggestivo scenario, il maestro Maurizio Boldrini, interprete, regista, docente teatrale, direttore della Scuola di Dizione, Lettura e Recitazione del Minimo Teatro, con “La voce di Giacomo Leopardi”. In quel luogo “risuonerà tutta l’acrobazia musicale di dieci Canti leopardiani introdotti ciascuno da altrettanti pensieri tratti dallo Zibaldone. I testi del “Sabato del villaggio” e delle“Ricordanze”, saranno proposti con brevi rivisitazioni del poeta Giovanni Prosperi, esempi di drammaturgia a scalare”. La recitazione di alto pregio di Maurizio Boldrini sarà accompagnata dalla musica di Lucio Matricardi, cantautore, pianista compositore di musiche per cinema e pièces teatrali.

Domenica 30 luglio vi si esibirà Marco Santini in “Musiche dall’Infinito”, violinista e compositore di una musica contaminata dalla classica, alla world music, al jazz e all’improvvisazione.

La mattina di domenica 30 luglio l’Associazione Visso d’arte e Lottava Rima, associazione culturale con finalità di promozione della poesia e canto tradizionale, tornano nei luoghi della Battaglia del Pian Perduto, combattuta tra Visso e Norcia il  20 luglio del 1522 nei pressi di Castelluccio, con le parole di un antico poemetto epico-popolare. Un componimento eroicomico straordinario, scritto in un antico dialetto vissano. La location delle montagne di Castelluccio su cui troneggia il Monte Vettore farà da corollario all’evento.

Insomma tre giorni di eventi culturali che riusciranno a far di nuovo riemergere la voglia di rinascita di luoghi feriti, ma forti come la Grande Torre che troneggia sulla città di Visso.

Associazione Spazio Cultura

Associazione Visso d’Arte

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