A seguito delle recente delibera comunale inerente l’attuazione delle procedure di scarto librario autorizzate dalla Soprintendenza Archivistica e Bibliografica delle Marche, alcuni cittadini hanno manifestato la loro preoccupazione intendendo che la Biblioteca comunale di Recanati “butti via i libri”.

Una interpretazione di fatto insussistente.

Come già avvenuto in passato, la Biblioteca adotta prassi riconosciute dalla trattatistica biblioteconomica nazionale e internazionale secondo la quale una funzione importante ed imprescindibile nella gestione libraria è proprio rappresentata dallo “scarto”.

Con questo termine si indica l’attività specifica, disciplinata dalla legge, attraverso la quale si opera una revisione delle raccolte affinché i libri maggiormente usurati possano essere sostituiti e quindi tornare nella disponibilità dei lettori. È infatti piuttosto frequente che un volume consunto dall’uso non venga scelto per il suo scarso appeal, pregiudicando così l’accesso alla lettura dell’opera in esso contenuta.

Nelle normali procedure di gestione libraria lo scarto è una prassi molto delicata che richiede attenzione e verifiche.

Per chiarezza, non tutti i volumi sono soggetti a scarto: ne sono esclusi gli importanti doni librari di personaggi recanatesi a vario titolo distintisi in ambito culturale i cui eredi hanno scelto la Biblioteca comunale come luogo di conservazione; ne è escluso il fondo antico e lo sono anche i libri rari.

Come biblioteca di pubblica lettura, la Comunale ha il dovere della contemporaneità, il che ad esempio suggerisce di sostituire manualistica datata con altra più recente. Tuttavia la selezione operata non rappresenta una sorta di cancel culture, in quanto per ciascun volume individuato si verifica la disponibilità di una versione aggiornata sul mercato per la sostituzione oppure la presenza nelle principali biblioteche della Regione.

In quest’ultimo caso, come molti utenti sanno bene è possibile al cittadino recanatese richiedere, gratuitamente, attraverso il prestito interbibliotecario esattamente la copia dell’edizione desiderata.

La prospettiva all’interno della quale si opera è infatti quella della cooperazione tra biblioteche pubbliche del territorio per l’ottimizzazione dei servizi.

La biblioteca pubblica è infatti un organismo vitale che solo in parte è costituito da libri, in quanto suo scopo precipuo è offrire servizi di accesso all’informazione e alla conoscenza oltre il suo specifico posseduto librario.

Come spesse volte ricordato, i libri oggetto di scarto non vengono conferiti tutti al macero: un buon numero, ad esempio, è già rientrato e rientrerà in circolazione grazie alle casette del bookcrossing, mentre andranno al macero solo quelli mutili e danneggiati in modo irreversibile.

 

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7 commenti

  1. Charo?
    Ecologisti della domenica a comando che eravate andati in marcia dietro a Don Rino a protestare contro la distruzione degli alberi adiacenti alla chiesa Cristo Redentore!!!
    Il tutto per andare contro Fiordomo fregandosene una cippa del verde distrutto ma usato come foglia di fico per nascondere il vostro odio!
    Ipocriti che non siete altro che oggi come ieri usufruite di quel super market in maniera assidua quasi da ritenerlo indispensabile!
    Ecologisti a comando che non siete altro…BOJA DE MAO!

      • Lei non capisce l’ironia la satira fatta nei confronti di un gregge che corre a comando in base all’emotività del motivo proposto.
        In questo caso si buttano via dei libri e protestare contro ciò il gregge viene visto un gregge di qualità che legge quando poi…è lo stesso che fa l’ecologista a comando.
        Lei non ha capito il confronto.

    • Si rivolga a uno specialista. Uno bravo però perchè il suo caso è davvero, davvero delicato. Lo faccia presto però, per il bene suo e della sua famiglia.

      • Visto che ha fatto lei la diagnosi non avrei bisogno.
        Secondo lei il mio caso è grave ma mai come il suo visto che si è allarmato tanto per una vicenda ovvia la contemporaneità che non significa buttare via i libri vecchi ma sostituire volumi datati in termini di contenuti con volumi aggiornati!
        Proteste sostenute in parte tengo a dire da gente che in un anno un libro neanche lo iniziano a leggere!

  2. Non ho capito nulla degli interventi scritti qui sopra. Vorrei esprimere invece il mio apprezzamento per come la biblioteca recanatese viene gestita.

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