I RESIDENTI e le DITTE INSEDIATE nella zona commerciale Piane Potenza (di fronte ex hotel Roganti), sostenuti dal Comitato Voce Libera Montecassiano, hanno presentato, TRAMITE IL PROPRIO LEGALE, opposizione alla mancata delocalizzazione dell’attività di una ditta, che svolge attività di recupero e trattamento di rifiuti pericolosi e non pericolosi, ma soprattutto all’ampliamento dell’attuale sito interessando l’area adiacente per una superficie di circa mq. 8.500 con la costruzione di una struttura metallica delle dimensioni di ml. 40×25 per 10 ml di altezza ed accesso anche da via Del Commercio e via Vincenzoni.
Per capire come si arrivi a questa situazione è necessario avere un quadro esatto e dettagliato di quanto è accaduto nel corso degli anni fino a giungere a questa incresciosa situazione.
La ditta Giustozzi Ambiente s.r.l. aveva ottenuto, dalla Regione Marche, con Decreto n.60/VAA del 26.05.2010 Autorizzazione Integrata Ambientale (A.I.A.), per svolgere tale attività.
A seguito del parere condizionato del Comune della precedente Amministrazione sindaco Capparucci la validità era di due anni prorogata fino al 31.08.2016.
Quindi la ditta Giustozzi Ambiente srl, su sollecitazione dell’Amministrazione Comunale, dell’epoca aveva acquistato un’area agricola per poter delocalizzare la propria attività, acquisendo con Deliberazione della Giunta Provinciale n.18 del 23.01.2013 l’ A.I.A. per il nuovo impianto.
Nel 29 febbraio 2016 la ditta ha inoltrato richiesta di rinnovo dell’ A.I.A. per l’impianto esistente in loc. Piane Portenza n.3/D, mai evasa tanto che la ditta ha potuto proseguire fino ad oggi la propria attività nell’attuale sito.
Con nota prot n.25772 del 27.09.2022 la Provincia di Macerata, in risposta alla richiesta di informazioni del Comitato Voce Libera Montecassiano dell’08.08.2022, così comunicava:
“Al riguardo in data 27/09/2019 si è svolto un tavolo tecnico alla presenza di tutti gli enti chiamati a partecipare ai due procedimenti per effettuare una sintesi degli stessi e per valutare congiuntamente le questioni relative ad entrambi.
Dal tavolo tecnico è emerso, con l’ AVALLO dello stesso Comune, un’ulteriore scenario e cioè, ferma restando la necessità di delocalizzare l’attività esistente, è stata ipotizzata la possibilità di non dar corso alla delocalizzazione dell’impianto esistente qualora il gestore riesca a dimostrare che per la riduzione dei quantitativi e/o delle attività autorizzate e l’introduzione di metodi o cautele nel suo esercizio non si producano impatti ambientali o danni alla salute del vicinato”.
Sulla base di queste valutazioni e della mancata delocalizzazione, in data 05/09/2022 con D. D. n.388 la Provincia ha ARCHIVIATO l’ A.I.A. e la V.I.A. relativa al nuovo impianto.
Nel 2023 la ditta MAR.ECO, negli anni subentrata alla ditta Giustozzi Ambiente srl, ha richiesto il riesame della domanda di rinnovo dell’ A.I.A. per il sito esistente, precedentemente presentata (anno 2016).

ORA LA SORPRESA!!!

NON SOLO LA DITTA NON DELOCALIZZA MA CHIEDE L’ AMPLIAMENTO DELL’ ATTIVITA’ CON L’ UTILIZZO DELL’ ATTIGUA AREA DI PROPRIETA’ confinante con la zona commerciale con annesse residenze di via Vincenzoni.
Ed allora i residenti ed operatori commercianti si sono interrogati:
Il Sindaco, quale autorità sanitaria locale per la tutela dell’ambiente e della salute pubblica, non è a conoscenza che la ditta?
1 – E’ insediata in zona commerciale come da previsione del vigente P.R.G. dove è vietato l’insediamento di ditte insalubri di 1° classe.
2– E’ attigua al nuovo centro commerciale in via Mainini, che ha avuto nell’ultimo decennio un notevole sviluppo con insediamento di ditte come Decathlon, Pittarosso, Happy Casa, Crai ecc.
3 – E’ confinante con una ditta a rischio rilevante come la Fiamma 2000 ( imbottigliamento di gas per bombole) oltre ad stazione di servizio carburanti Eni

INOLTRE

4 – Negli anni 2015 e 2022 presso l’impianto della ditta si sono verificati incendi importanti.
5 – L’ ARPAM a seguito di uno studio del dip. Provinciale di Ancona, servizio di Epidemiologia Ambientale dell’Arpa Marche, avrebbe rilevato “picchi di concentrazioni in alcuni giorni di inquinanti significativi (Dicloroetilene, tetracloroetilene, Toluene).
6– La ditta ha in corso le operazioni di bonifica della falda acquifera per inquinamento da tetracloroetilene.
7 – Nella zona (via Vincenzoni) si sono verificati negli ultimi dieci anni ben cinque casi di patologie oncologiche e patologie legate a problemi respiratori, alla tiroide, etc
Ora i residenti attendono fiduciosi i pareri degli organi competenti, in particolar modo il parere di compatibilità urbanistico-ambientale che dovrà rilasciare il Comune di Montecassiano al quale nella rappresentanza del Sindaco Catena viene chiesto un dibattito con tutte le forze consiliari.

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