Per una volta siamo noi della maggioranza a proporre una pubblica interrogazione alle consigliere di centro destra e soprattutto a Rosalba Ubaldi che per un quarto di secolo ha gestito la cosa pubblica.

Ogni volta che in questa città piove, si allagano le scuole, la cucina dei nostri istituti diventa impraticabile e occorre approntare soluzioni di emergenza. Emergenza è infatti la parola chiave sulla situazione e sullo strazio con cui questa città è stata gestita per molti anni.

Per cui in emergenza occorre intervenire sui tetti degli istituti scolastici, quando invece, chissà perché, i tetti privati delle nostre abitazioni questi problemi non li hanno.

In emergenza occorre prendere atto di come si sono spesi i soldi pubblici per importanti strutture come il Kursaal, dove circa 750 mila euro sono serviti solo a creare ulteriore emergenza per il semplice fatto che non si è pianificato, progettato, controllato.

Ecco cari concittadini portorecanatesi, sostituitevi alle consigliere Ubaldi e Sabbatini che in questi giorni stanno divertendosi proponendo interrogazioni dai contorni comici e tutti insieme interroghiamoci su come questa città sia stata gestita dalla politica e dai funzionari che una certa politica continua a proteggere a spada tratta.

Scoprirete che questi attori, che purtroppo anziché provare vergogna ci propongono interrogazioni sulle attività sane e solidali di questo paese, per un periodo troppo lungo hanno maltrattato la cosa pubblica al punto di lasciare le macerie della loro leggerezza, del loro agire alla rinfusa, della loro scarsa attenzione in tutto ciò che doveva essere destinato a noi e ai nostri figli.

Ora hanno la faccia tosta, quasi spudorata, di agire e comportarsi come fenomeni politici scesi da Marte che con un tratto di penna hanno cancellato gli innumerevoli danni della loro gestione che ogni santo giorno presentano il conto a questa città.

Ubaldi si dedichi ad un onesto mea culpa e passi le sue giornate ad analizzare perché, dove lei e i suoi tecnici di fiducia hanno messo mani, non esiste traccia di una cosa ultimata con un criterio minimamente accettabile. Si chieda perché dentro le nostre scuole penetra acqua alle prime gocce di pioggia.

Si chieda perché il nostro auditorium sotto piogge copiose deve essere messo in salvo da interventi della Protezione Civile con pompe idriche.

Renda conto di una Casa degli Artisti, a suo dire pronta per l’inaugurazione, dove entrando abbiamo trovato caldaie degli anni Ottanta da smembrare e rimuovere e docce stile spogliatoio ancora in essere.

Si chieda e si faccia un’analisi di coscienza sul suo pluriennale e dannoso modo di governare, dove tutto passa senza un controllo, senza una pianificazione e un progetto, senza una visione ma solo con la solita perpetrata caratteristica di una infinita leggerezza e irresponsabilità che ha arrecato danni immani a questa città.

Ecco cari concittadini, proponiamola noi questa pubblica interrogazione a chi si è creduta e continua a credersi la migliore. E pretendiamo che per una volta il nostro ex sindaco, ex vice sindaco, ex assessore ai lavori pubblici, renda pubblicamente conto del suo operato. E magari, due minuti dopo, taccia e si vergogni un po’.

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