Cosa succede se si dà agli studenti la possibilità di contribuire a qualcosa di grande? Lunedì 20 e martedì 21 Febbraio il Centro Fonti San Lorenzo e l’I.C. Badaloni di Recanati daranno vita a una sperimentazione educativa di grande valore: “ATTIVA: giornate di esperimenti didattici e laboratori cooperativi” è il nome delle due giornate che vedranno trasformare profondamente la scuola secondaria di I grado San Vito (11-14 anni). ATTIVA si pone l’obiettivo di far sperimentare direttamente per due giorni un modello di scuola diverso, fondato sulla cooperazione e la responsabilità diffusa, sul movimento libero degli studenti e sul loro protagonismo a partire dagli interessi ma anche dai desideri di condivisione che loro stessi/e decidono di mettere in campo.
Al lavoro da diverse settimane, educatori e volontari del Centro Fonti San Lorenzo stanno lavorando insieme ai docenti della scuola, sotto la regìa comune di Stefano Casulli (pedagogista), Isabella Bottazzi e Monica Di Ferdinando (referenti di plesso): un lavoro di co-progettazione che tiene insieme l’esperienza scolastica con quella urbana e informale del Centro Fonti San Lorenzo, ora formalizzatasi anche in una convenzione che assegna valore ai progetti didattici ed educativi già inseriti nel PTOF della scuola. Un accordo, questo, che fa il paio con il lavoro di “Fonti” in direzione di una prospettiva educativa integrata e comunitaria (come prospettato anche con l’innovativo Patto Educativo di Comunità stipulato con l’altro I.C. di Recanati, il Gigli, negli scorsi mesi.
Nelle scorse settimane è avvenuto il percorso di “raccolta” delle proposte che comporranno il piano di laboratori, attività, corsi di ATTIVA: dalle maratone cinematografiche al Kung Fu, dai necrologi creativi all’editing informatico, dagli scacchi fino ai videogiochi e al teatro. Le proposte sono arrivate dagli studenti (ben 45!), dai docenti e/o da realtà del territorio: sono state poi unite e cooperativamente organizzate in moduli di 2 ore. Successivamente gli studenti e le studentesse hanno potuto scegliere tra le 30 proposte maturate, indicando diverse opzioni e sapendo che la composizione della programmazione sarebbe avvenuta nell’ottica della salvaguardia del pluralismo delle intelligenze, delle esperienze e della fattibilità organizzativa. Un’esperienza complessa ed entusiasmante, che vede per ogni progetto gestito da 2 o più studenti affiancare un docente “cooperativo”, che faccia da supporto tecnico e confronto operativo. Un modo, questo, per rendere questi due giorni una palestra di ascolto e scoperta degli interessi dei giovani, ma anche per mettersi alla prova con problemi reali di gestione e organizzazione.
E siccome le meraviglie generano meraviglie, è di pochi giorni fa la notizia che questa sperimentazione diventerà un documentario, grazie al lavoro del regista cinematografico Giorgio Cingolani, che unirà le riprese video al materiale spurio che ragazzi e ragazze produrranno in quei giorni all’interno di uno dei laboratori stessi, quello di “Comunicazione e documentazione ATTIVA”.
La volontà di sconfinare e sperimentare, ma anche di mettersi in gioco direttamente e di rispondere ai grandi bisogni (e potenzialità) educative contenute nelle comunità di lavoro, nei ragazzi e nelle ragazze che vivono i nostri luoghi: questo ha reso possibile un primo esperimento, un esercizio, che è anche un momento di gioia e mescolamento che supera i confini della scuola.
Che sia un sasso nello stagno della burocrazia e delle abitudini. Che sia un tassello ulteriore, per una scuola davvero attiva e comunitaria.
Centro Fonti San Lorenzo, Recanati (MC)
I.C. Nicola Badaloni, Recanati (MC)
