La previsione d’incasso per l’anno corrente dalle violazioni al codice della strada ammonta a circa 800 mila euro: non c’è crisi che tenga, gli automobilisti indisciplinati ci sono ancora contribuendo così al bilancio comunale.

A Recanati, però, oltre a queste, un altro dato preoccupante è il grande numero di incidenti stradali che annualmente si verificano. A puntare il dito è lo stesso sindaco Bravi: “Purtroppo abbiamo registrato – afferma – un incremento enorme degli incidenti stradali e questa è una cosa strana. Nell’immediato post pandemia il numero dei sinistri si è più o meno raddoppiato rispetto a prima della pandemia: infatti dopo gli anni 2020 e 2021, in cui abbiamo avuto un periodo di maggiore tranquillità dovuto al lockdown, con il ritorno alla normalità c’è stato un forte aumento degli incidenti e questo per la polizia locale e per i carabinieri ha comportato un enorme aggravio di lavoro non solo su strada, ma anche dal punto di vista burocratico” A Recanati nel 2019 si sono registrati 66 sinistri mentre in tutta la provincia di Macerata sono stati 1.072 gli incidenti stradali di cui sulle strade urbane di Civitanova 255, a Macerata 163, a Tolentino 88 e a Recanati, come dicevamo, 66.

I tecnici della Sintagma, società a cui è stato affidato il progetto per una migliore mobilità cittadina, avevano analizzato il traffico e stabilito che le strade con maggior numero di incidenti sono via Nazario Sauro e via Cupa Madonna di Varano. Altra strada non citata dal Sintagma, ma teatro di numerosi incidenti, è l’incrocio fra strada dell’Acquara e la strada provinciale Recanati-Castelfidardo.

Forse, chissà!, oltre che nella disattenzione degli automobilisti la causa va ricercata anche sul degrado delle strade cittadine.

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55 commenti

  1. La segnaletica stradale e la norme di circolazione sono studiate ad hoc per massimizzare le infrazioni e quindi le sanzioni. Ma questi incassi andrebbero impiegati per migliorare le strade, fare rotatorie, migliorare i parcheggi. Basta fare un giretto per vedere che si spendono in tutt’altro modo, in campagna in particolare. Come si fa a sanzionare questo comune inadempiente? Si muova l’opposizione.

    • ci andrebbero i punti interrogativi, non esclamativi, ma sei analfabeta e non lo sai (e probabilmente neppure lo capisci)

      • Pifferaio odontotecnico on

        Appurato di essere il tuo Freddy Krueger a sto punto non mi resta altro di tatuarti il mio nome quando verrò ad allietare i tuoi sogni nelle notti future.
        Un bel PIFFERAIO ODONTOTECNICO a livello lombare così potrai esibirlo fiera di te a Capalbio l’ estate.

  2. In realtà è una pifferaia. Zitella. Passa le giornate ad ascoltare radioerre e a rovinarsi il fegato. Non sa fare altro. Nemmeno mettere i punti interrogativi.
    Probabilmente è la sorella di Betta. N’altra zitellona anonima.

    • Pifferaio odontotecnico on

      Ecco il problema dei social-comunisti e ne date la spiegazione voi stessi con i vostri ossessionati commenti cerchiando in rosso ( a voi molto caro ma ultimamente raro) su piccolezze commesse dagli altri.fin quando continuate a guardare il dito e non la luna rimarrete tronfi della vostra supponenza o pseudo -intelligencja ma al tempo stesso sempre più isolati e fuori dal contesto.rischiate davvero l’estinzione come gli orsi polari o i nativi Americani e solo ,dico solo ,isolandovi e riprogrammarvi avvicinandoci ai problemi reali delle persone forse vi risolleverete fra qualche decennio.Andandovene nelle Galapagos o in una riserva apposita per voi pochi rimasti potreste meditare e rinascere pian piano ,ma ho l’impressione che sareste presi a calci in cubo anche dalle iguane e dai fenicotteri rossi.non so che consigliarvi….provate sulla luna.

        • Pifferaio odontotecnico on

          Insisti così, non fai altro che fare il gioco della Destra . è un gioco da ragazzi prendervi all’amo facendovi schiumare rabbia.aiete tutti piccoli Zidane che s’infervorano consegnando trofei alla squadra avversaria. Avanti con la vostra cultura ( a vostro dire) di qua si gode. 😁

  3. 2800 € al giorno indispensabili per il Comune che sostituiscono mancate entrate per evasione e che lo spingono a non investire sul trasporto pubblico,cui presto o tardi si dovrà,invece, metter mano per ragioni economiche ed ambientali,problema sul quale l’opinione pubblica locale è ancora poco sensibile.

  4. Evasione! Ma quale evasione, non ci stanno gli organi preposti per tali controlli? Se il comune sospetta… chieda direttamente a tali organi Agenzia delle entrate, GdF. Qualcuno o qualcosa uscirà fuori.

  5. A Recanati il trasporto pubblico è inesistente e con le auto non si scappa dalle sanzioni. Risultato centro storico deserto e penso che negozi vuoti significhi anche minori entrate per il Comune. Non so se a conti fatti sia un buon affare questo estremo rigore unito a una normativa vessatoria.

  6. Volere è potere recita un motto… se si vuol veramente ma veramente contrastare l’evasione basta agire controllando anche i “grandi” in special modo, non soltanto gli scontrini dei negozietti.

  7. Comunque a Castelnuovo i vigili, casualmente (può succedere hi hi) se lo scordano il libretto per fare le multe.
    Probabilmente bastano i soldi che fanno con le altre vie di Recanati…
    Figli…figliastri…ecc ecc

    • Certo bastano le multe fatte ai furgoni e alle auto delle maestranze dei cantieri edili dell’inaccessibile centro storico tutto riservato ai residenti anche negli orari in cui gli stalli sono vuoti, oppure ai furgoni dei fornitori dei quattro esercizi pubblici rimasti aperti.

  8. Pifferaio odontotecnico on

    Non mettere alla prova il mio ingegno Bonfili delle 17;48, potrei organizzarti la prossima festa dell’ Unità in qualsiasi zona giochi di qualsiasi MC Donald’s d’Italia e farvi entrare tutti.

  9. I comuni, le multe e il falso in bilancio
    Ve la propongo così, senza commenti né domande retoriche. “Ogni anno gli enti locali (comuni, province, regioni) preparano il bilancio di previsione per l’anno successivo sulla base dei dati di quello precedente, comprese le entrate per contravvenzioni. Sostiene Giovanni Cofrancesco, docente di diritto pubblico all’Università di Genova: «È una scommessa su fatti illeciti che se fosse fatta da una società privata configurerebbe il reato di false comunicazioni sociali». D’altra parte se comuni, province, regioni fallissero la scommessa non avrebbero più i soldi per pagare gli stipendi ai dipendenti. Le multe servono a fare cassa, non a garantire la sicurezza dei cittadini e una migliore viabilità”. Piero Ostellino – Lo stato canaglia – Rizzoli

      • Senza le multe i comuni fallirebbero?
        Niente affatto! Qui da noi ad esempio accendono mutui e il problema è risolto.
        Tra l’ altro, le strade che dovrebbero essere curate con una parte delle multe qui da noi le riparano con i proventi del recupero IVA dei mutui. Almeno così ci hanno detto.
        Non ci hanno detto pero’ in quale SECOLO le sistemeranno.

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