Antonio Bravi, sindaco di Recanati

Torna a giocare al Tubaldi la Recanatese, e non è stato un percorso semplice. Ci preme ringraziare tutti i componenti della Commissione di Pubblico Spettacolo e delle altre commissioni preposte alla verifica dell’impianto e alla sicurezza per lo svolgimento delle gare previste, per la loro grande disponibilità che ci ha consentito di raggiungere il nostro obiettivo.

Alle tante persone che osteggiano la decisione dell’Amministrazione di supportare il passaggio della Recanatese alla Serie C, con gli interventi sullo stadio, sottolineiamo intanto che le cifre circolate in passato e riportate anche nei giorni scorsi in un articolo non sono veritiere e servono soltanto a fare disinformazione e sostenere la polemica. Come abbiamo già avuto modo di chiarire in altre occasioni i due finanziamenti accesi per l’intervento ammontano a euro 2.720.000, ma bisogna poi considerare alcuni aspetti. L’Iva per circa 450.000 euro è detraibile e il credito può essere utilizzato per altri investimenti come stiamo già facendo per gli interventi sulle strade. Ci sono poi 380.000 euro di costi per i parcheggi anche a servizio del palazzetto dello sport da realizzare a prescindere dallo stadio e 150.000 euro di contributo che ci è stato riconosciuto dalla Regione Marche. In conclusione l’onere a carico del Comune previsto esclusivamente per l’adeguamento dello stadio Tubaldi alle gare della Lega di Serie C ammonta a 1.740.000 euro (2.720.000-450.000-380.000-150.000).
Facciamo notare che non solo il calcio, pur con i suoi problemi, resta lo sport nazionale più seguito. A livello locale, attorno alla prima squadra, gravitano non solo moltissimi giovani, ma anche bambine e bambini, per i quale lo sport costituisce un supporto alla crescita e un elemento di prevenzione della salute. Attorno alla Recanatese molti sono i lavoratori e le lavoratrici impegnati, che possono così anche guadagnarsi da vivere.
L’obiettivo principale di un’amministrazione è quello di armonizzare interessi e motivazioni, usando il denaro pubblico per venire incontro a diverse esigenze della popolazione locale. È il tema della sussidiarietà, che l’ascolto e la rilevazione continui delle esigenze permette di applicare, andando oltre l’interesse dei singoli: per alcuni sono le strade, per altri le manifestazioni culturali, per altri ancora il verde e l’ambiente o diversi tipi di sport, la scuola o i trasporti, la disabilità, la povertà, e così via.
Un’amministrazione locale ha il compito di tenere presenti bisogni e interessi di varie fasce della popolazione che, in misura diversa, contribuiscono con il pagamento delle tasse a poter realizzare la convivenza civile.
Un’amministrazione locale ha il compito di tenere presenti bisogni e interessi per andare incontro al loro soddisfacimento, nei limiti concessi dalle disponibilità in bilancio, facendo sì che il contributo dei singoli si trasformi nella possibilità di vivere in comunità.
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3 commenti

  1. Bravissimo! Non é stato un percorso semplice, è vero. Ma con 1.700.000 euro chiunque avrebbe ottenuto almeno lo stesso risultato, sicuramente creato meno caos.
    Non possiamo dire Bravissimo invece per quanto riguarda i risultati ottenuti con le scuole S. Vito e Beniamino Gigli.

  2. Consiglieri
    MarianiBenito, Simonacci Simone, Trucchia Pierluca… nulla da ridire?,da aggiungere?, da contestare o controbattere a questo autoincensato soliloquio?
    Ci rassicurate e confermate che quanto riportato dal comunicato è vero e che non si poteva fare diversamente? Avete condiviso in silenzio?

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