Ha vissuto una brutta esperienza il recanatese Giovanni Bonfili che nei giorni scorsi è stato costretto a ricorrere al Pronto Soccorso di Civitanova Marche per una caduta. “Per una sutura di pochi punti alla fronte sono entrato alle ore 15 e sono tornato a casa all’1 di notte. A me chiamare questo Pronto Soccorso sembra una vera presa in giro. I punti di cui avevo bisogno e la tac prudenziale, cui sono stato sottoposto, erano prestazioni che potevo ben fare a Recanati, impiegando un’ora tra tutto ed evitando un attacco isterico che ogni tanto mi tentava dopo ore ed ore di snervante attesa nei corridoi dell’Ospedale di Civitanova”.

Sui social sono in molti a commentare raccontando anche la propria esperienza: “io ci sono stato 3 giorni su una lettiga, senza coperte e senza alimentazione e un infermiere mi ha detto che di fame non si muore”! ricorda Dario Acciarri.

Il tema, naturalmente, suscita un notevole interesse tanto che Bonfili annuncia che pensa proprio di dare seguito alla sua protesta scrivendo alla Giunta regionale perché ritiene che la colpa di tutto ciò non sia del “personale medico e paramedico del Pronto soccorso, ma dei responsabili politici, sia locali che nazionali, che bisogna si mettano in testa che privatizzare tutto significa esporre le categorie meno privilegiate ai più pesanti sacrifici. Il servizio pubblico non è condannato per natura al suo cattivo funzionamento che è quello che ha spinto a privatizzare”.

Sul tema interviene anche il medico ospedaliero, oggi in pensione,  Claudio Maria Vitiello: “la sanità pubblica (con alcune eccezioni) fa pagare ai malati e ai medici più seri e responsabili il prezzo dell’arroganza e dell’ottusità di chi l’ha programmata come hai visto, a tue spese”.

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20 commenti

  1. Pifferaio odontotecnico on

    I tagli alla sanità pubblica degli anni passati e il dirottamento dei pochi fondi a strutture convenzionate private porta a queste disavventure.per esperienza personale posso dire che dal “nosocomio” di Loreto sono stato consigliato ad andare in Ancona per accertamenti con 190 di pressione alta e 110 di minima ( il tutto con la mia auto e da solo). Sul loco triage azzurro e attesa di quasi 4 ore nel frattempo che gli addetti del p.s. si occupassero di “urgenze” derivanti da accoltellamenti,risse ,fratture scomposte da parte di cittadini peruviani,cingalesi nord Africani sotto effetto di alcool e stupefacenti.

    • Ma a Loreto non avete l’ospedale “tanto importante per i pellegrini e il turismo religioso”, come affermò un recente sindaco-chierichetto tempo fa? E le cose stanno in questa maniera? Ma non vede che questo è il “modello Marche” in vigore negli ultimi due-tre anni e che concentra tutto ad Ancona-Torrette, per il sommo gaudio delle congreghe mediche? Guardi che se si rompe una gamba le fanno fare la stessa trafile, per all’ospedale “dei pellegrini” non fanno manco un gesso.

      • Pifferaio odontotecnico on

        Nel frattempo potresti informarti da che anno è cominciato il declassamento ed il depotenziamento dell’ospedale s. Casa di Loreto ( e non solo nella regione Marche) poi associa quegli anni alla giunta regionale esistente in quel periodo e fatti due conti.magari riesci ad arrivarci da solo a chi puntare il dito. Ma se in Italia non si è stati capaci nemmeno di programmare un piano pandemico negli anni dei tuoi idoli,parli ancora? Bohhhh

    • Pifferaio odontotecnico on

      Spera non accada mai né a te e né a un tuo affetto l’esigenza-urgenza di un’auto medica o di cure immediate in un posto pubblico creato e sovvenzionato dai sacrifici di noi tutti contribuenti esistenti e non più in vita,e sentirsi “scavalcato” da nullafacenti usurpatori di servizio pubblico .non giocare con il fato perché potrebbe essere tardi poi nel ripensare i tuoi ideali.ti voglio bene e tocca ferro.

  2. Roberta Adorante on

    Io ci sono stata, quattro anni fa, dalle 15 alle 22 senza essere nemmeno visitata. A quell’ora, visto che nessuno mi aveva degnata di uno sguardo e dopo aver visto tante mammine in attesa passarmi davanti ridendo e scherzando coi loro pancioni…. sa hanno la precedenza, sono incinte….. ho deciso di farmi riportare a casa. Il giorno dopo sono stata ricoverata d’urgenza all’ospedale di Torrette, con peritonite e perforazione del peritoneo. Avrei potuto morire lì al pronto soccorso a Civitanova. E avevo anche impegnativa del mio medico di base per visita chirurgica urgente. L’ospedale di Civitanova DEVE essere chiuso. E’ un pericolo per tutti quelli che anche loro malgrado, ne hanno bisogno.

  3. Si,d’accordo ma…… questa nuova giunta di CDX regionale non aveva garantito che i piccoli ospedali sarebbero tornati a garantire un assistenza efficiente? Non dico altro a me risulta che nel punto primo intervento di Recanati a volte non c’è neanche il medico…….

  4. La giunta attuale non ha la bacchetta magica … per porre rimedio alle scelleratezze derivanti dallo sciagurato (ed imperterrito per oltre 30 anni, alla faccia dell’alternanza) governo regionale della sinistra, che hanno pesantemente attinto anche la sanità marchigiana, purtroppo ci vorranno tempo e risorse. Nel frattempo, chi avrà la sventura di provare sulla pelle propria e/o dei propri cari le palesi inefficienze del sistema (che solo un cieco potrebbe non vedere, salvo essere in chiara malafede), saprà chi ringraziare. P.S.: sfido chiunque a ricordare episodi spiacevoli come quelli citati dai sig.ri Bonfili, Acciarri e Adorante accaduti al Pronto Soccorso di Recanati, smantellato dalla giunta Fiordomo supinamente allineata ai diktat regionali

    • i miei amici di sinistra si sono fatti imbambolare dalle privatizzazioni,la destra,ora al potere,le privatizzazioni,il libero mercato,le tiene come bandiera,non resta che prepararsi al peggio,se la sinistra non si ritrova un’anima,ma aggiornata,all’altezza dei tempi che non sono più quelli di un tempo e che,perciò,richiede un grosso sforzo elaborativo.

    • E allora lasciamo tutti così fino a chissà quando? Se si vuole cambiare si comincia dalle emergenze, non dal colore delle sale d’attesa…

  5. Cosa dice il nostro super Saltamartini?
    Non doveva esserci il cambiamento?
    Perché la radio dopo averlo sostenuto in pompa magna non lo tira giù dal piedistallo intervistandolo facendo interloquire anche i radioascoltatori?

    • Penso che sia giusto farlo interloquire con i radioascoltatori, a patto però che
      contemporaneamente a confronto i radioascoltatori possano interloquire anche con questi signori qua:
      https://www.asur.marche.it/direzione-generale
      quelli messi li dalla precedente giunta regionale di Ceriscioli, ancora in carica,
      la radio li deve invitare assieme con Saltamartini, cosi poi sentiremo chi di tutti questi regge meglio il confronto, scopriremo qual’è la verità, chi vuole portare avanti i progetti per Osp. di Recanati e chi fa il sabotatore.

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