Marco Buccetti, parla del microchip e della raccolta differenziata dei rifiuti, come di un vero flop, costato alla comunità recanatese più di un milione e 200.000 euro. I conti sono presto fatti: il costo di questi sacchetti era stato quantificato a suo tempo in 117.700 euro l’anno e correva allora l’anno 2013! Anche l’ex direttore del Cosmari, Giuseppe Giampaoli, ammette oggi che sul camion, dove vengono raccolti i sacchetti con microchip, “ci sono le antenne ma non tutte funzionano. I microchips oggi hanno più che altro la funzione di deterrente nei confronti dell’utente, ma saranno necessari per l’applicazione della tariffa puntuale che a Recanati partirà con il prossimo anno”.
Sarà difficile spiegare, però, ai recanatesi, che per dieci anni hanno pagato con la promessa che quella barra identificativa del sacchetto servisse per la tariffa puntuale, che invece aveva solo lo scopo di invitarli a meglio differenziare e, eventualmente, a sanzionarli.
“Sarebbe proprio il caso di rimborsare i cittadini-afferma Buccetti- delle promesse mancate perché è stato detto loro che ogni famiglia avrebbe pagato in maniera diversa sulla base dei rifiuti prodotti. E come se non bastasse, la spesa è purtroppo rimasta troppo alta sia per noi del comitato, che differenziamo senza microchip, sia per coloro che invece lo fanno con il sacchetto a barre. Io non sbagliavo quando ritenevo che questo strumento identificativo non avrebbe portato ad un abbassamento della spesa: si è solo trasformato in uno strumento coercitivo, utile per fare le multe.”
Intanto è tutto pronto in città per l’arrivo degli ispettori ambientali, personale ausiliario del Cosmari che sosterrà l’Amministrazione comunale nel controllo puntuale del territorio in tema di raccolta differenziata dei rifiuti. Avranno il compito di controllare e segnalare le eventuali anomalie in quanto sono autorizzati per strada ad aprire i sacchetti e accertare se sono state rispettate le regole: in caso contrario possono identificare i responsabili e fare rapporto alla Polizia Municipale per eventuali sanzioni.
13 commenti
Il promotore di questa follia, é ben noto.
Voleva anche fare il sindaco.
Ci é costato un milione e 200 mila euro ma, l’abbiamo rifiutato.
mi aiutate a ricordare il nome?
Verranno ispettori per controllare il contenuto dei sacchetti con microchip? Dovremmo essere risarciti per i soldi spesi per questi inutili microchip e invece pensano ancora a politiche punitive.
Era ora che qualcuno controllasse…per strada si trova sacchetti di tutti i colori, tutti i giorni… fregandosene vdelle regole e non rispettando chi invece le segue…ma voglio proprio vedere ste multe… speriamo
La strada intrapresa non porta da nessuna parte e invocare le multe dopo le iniziative fallimentari percorse finora è leggermente da masochisti, o da conniventi con questi incapaci arroganti. Ma ci vuole tanto a mettere raccoglitori che compensino con pochi spicci il conferimento di certi rifiuti, carta, flaconi e bottiglie di plastica, metallo e lattine, vetro da un’altra ancora? quanto all’organico, autentico schifo e vergogna dei cittadini recanatesi, comincino le mense a conferire gli avanzi in modo da riutilizzarli nel mondo degli allevamenti o nel mondo agricolo. E ancora quando si tornerà a promuovere con appositi sgravi fiscali il commercio dei prodotti sfusi con il riutilizzo dei contenitori? In questo quadro desolante riconosciamo ancora una volta la grande cortesia, competenza e professionalità degli operatori dell’isola ecologica di Recanati.
Tutto vero e tutto ampiamente previsto. E nemmeno una onesta ammissione di responsabilità. E comunque ricordiamoci che non era solo e i suoi entusiasti sostenitori sono ancora impunemente in sella così come il principale protagonista ancorché non candidato a Recanati e trombato in regione.
Da fastidio leggere commenti anonimi…….
Tieniti il fastidio. Qui funziona così.
Ogni volta che si va a prendere i sacchetti te ne danno un quantitativo sufficiente solo per qualche mese, così ci si trova costretti ad andare più volte l’ anno con lo scomodo di dover parcheggiare lontano o peggio a pagamento.
Ma volete dare tutto il quantitativo previsto per l’anno in una sola volta?
Se c’è un problema eventuale di spazio prendete un posto più ampio e magari non in centro.
Ma si…. avanti con i controlli
!! Quanto amano la gendarmeria e il controllo sociale capillare questi amministratori di sinistra….vedono la pagliuzza e non la trave nell’occhio. Bravi! Di nome e di fatto! I soldi indietro ci dovete! Altro che multe
Le multe per un conferimento errato e l’impunità per le strade sfondate piene di fango di buche di solchi macchine e pneumatici a pezzi e rischi per l’incolumità personale. Una vergogna.
Retaggio della dottrina di sinistra che a parole condanna la destra su pseudo limitazioni alle libertà ma di fatto ti controllano a sangue con QR code ,micro chip ,spid, pseudo tessere sconti nei supermercati cooperativisti giusto per sapere i tuoi dati e i tuoi movimenti,minacce di ammende e reclusioni domiciliari se non si eseguono ” consigli obbligatori” riguardo pseudo pandemie….carte d’ identità con impronte digitali ma saldabili solo in contanti anziché via telematica(sich!) …finalmente la società tanto preconizzata da George Orwell si sta materializzando con il beneplacito della sinistra italiana succube .avanti con le telenovele di Marta ed Emanuele e altre problematiche di 15 esimo piano giusto per distogliere l’attenzione dai reali problemi della società.
Concordo ed è difficile salvarsi. Però qualcosa si può fare, pagare rigorosamente per contanti, non usare le varie carte fedeltà dei supe
rmercati e su internet visitare ogni tanto siti di cui non vi importa nulla. E poi comprare l’usato, comprare sfuso. Etc. Sono piccole cose non ci salviamo dal controllo ma almeno non porgiamo il collo al boia.