Nel 2021 sono state 895 le persone con sordocecità e pluriminorazione psicosensoriale e le loro famiglie che hanno beneficiato di uno o più servizi della Lega del Filo d’Oro (con un decremento del 2% rispetto all’anno precedente causato dalle limitazioni per il contenimento del contagio). Di contro, nei cinque Centri Residenziali sono cresciute le giornate di ricovero erogate (a tempo pieno e a degenza diurna), che sono arrivate a 66.679, registrando un incremento del 5% rispetto al 2020, mentre il Centro Diagnostico ha trattato 53 utenti, confermando la scelta di dare priorità agli interventi precoci per bambini fra 0 e 4 anni. Sono alcuni dei numeri che emergono dal Bilancio Sociale 2021, presentato presso l’Università degli Studi di Milano.
Nonostante i limiti imposti dal perdurare della pandemia, il 2021 è stato un anno di conquiste per la Fondazione Lega del Filo d’Oro Onlus, che ha imparato a muoversi in una nuova normalità, rispondendo con coraggio e tempestività alle sfide imposte dall’emergenza sanitaria. Nei primi 12 mesi come Fondazione, l’Ente ha lavorato incessantemente per rendere possibile la ripresa dei servizi – con l’obiettivo di garantire continuità ai programmi educativo-riabilitativi dei propri ospiti e utenti, tutelandone in via prioritaria la salute – e per riconquistare quella dimensione di socialità, indispensabile per contrastare l’isolamento a cui le persone con sordocecità e pluriminorazione psicosensoriale sono state costrette. Parallelamente, ha riorganizzato il proprio modello di intervento al fine di rispondere in modo efficace ai nuovi bisogni e alle richieste di utenti e famiglie.
I risultati raggiunti dalla Fondazione mettono in evidenza un impegno costante, finalizzato a garantire servizi di qualità, e che volge lo sguardo agli obiettivi futuri non solo attraverso la crescita delle competenze, interne ed esterne, e dei servizi erogati, ma anche attraverso una presenza sempre più capillare sul territorio. I Servizi e le Sedi Territoriali, asset strategici per lo sviluppo dell’Ente, sono stati riferimento per 694 persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali e le loro famiglie: in crescita non soltanto rispetto al 2020 (+1%) ma soprattutto rispetto al 2019 (+7%), a conferma dell’avvio di un percorso di evoluzione e di espansione dei servizi, che porterà verso lo sviluppo di nuovi modelli di presa in carico più legati al domicilio e alla prossimità. Un risultato significativo, reso possibile soprattutto grazie all’impegno e alla competenza di tutte le figure professionali che ogni giorno mettono esperienza e passione al servizio della Lega del Filo d’Oro, a partire dai dipendenti, che sono arrivati alla cifra di 651 unità, con un tasso di nuove assunzioni che ha sfiorato il 10%.
“Dal 1964 il lavoro della Lega del Filo d’Oro è orientato a valorizzare le potenzialità di ciascuna persona, andando oltre i limiti tracciati dalla disabilità. Per questo cerchiamo da sempre di coniugare la fedeltà alla nostra missione e ai valori fondativi con una costante volontà di miglioramento, che ci permette di fornire risposte sempre adeguate ai nuovi bisogni delle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali e delle loro famiglie – ha dichiarato Rossano Bartoli, Presidente della Lega del Filo d’Oro – Il confronto con i nostri stakeholder e l’esperienza vissuta in questi anni di pandemia, hanno rafforzato in noi la convinzione che la crescita sia un obiettivo imprescindibile per raggiungere sempre più persone nei territori in cui vivono. Attraverso il Bilancio Sociale 2021, dunque, non solo raccontiamo con trasparenza ai nostri stakeholder i risultati ottenuti, ma tracciamo anche gli assi prioritari del nostro intervento futuro, come definito nel Piano di Miglioramento 2022-2024: il potenziamento della ricerca e del dialogo istituzionale, l’estensione dei servizi nei territori, il rafforzamento delle competenze di operatori e volontari”.
Nel corso del 2021 sono inoltre proseguiti i lavori per la conclusione del secondo lotto del Centro Nazionale di Osimo, prevista per il 2022, che accoglierà in 14 appartamenti le residenze per gli ospiti a tempo pieno, permettendo così di aumentare i posti letto disponibili e di ridurre i tempi delle liste d’attesa. Le due nuove Sedi Territoriali di Novara e Pisa hanno portato avanti le attività rivolte agli utenti e alle famiglie, diventando un punto di riferimento per la sordocecità e la pluriminorazione psicosensoriale nelle regioni in cui operano. E per rispondere alla richiesta di ampliamento di Servizi e Sedi da parte delle famiglie, è stata avviata la progettazione di tre nuove Sedi Territoriali, che saranno realizzate nel corso del triennio 2022-2024.
Alla continuità e allo sviluppo delle attività della Lega del Filo d’Oro, nel corso del 2021, ha contributo in modo determinante la rete di sostenitori privati – individui, aziende o fondazioni – che ha permesso all’Ente di coprire la maggior parte dei costi sostenuti, confermando la netta e crescente prevalenza del sostegno privato rispetto a quello pubblico. Complessivamente la raccolta fondi ha raggiunto un +15,88% rispetto al 2020, rappresentando una quota preponderante del bilancio, pari al 75% del valore economico generato. È proprio grazie alla solidarietà e alla generosità di tanti, infatti, se la Lega del Filo d’Oro è riuscita ad aumentare e differenziare i suoi interventi, mantenendo alto lo standard dei servizi.
Infine, dopo la battuta d’arresto imposta dalla pandemia, nel 2021 la Fondazione ha lavorato per far ripartire le attività di volontariato a contatto con gli utenti, nel rispetto della sicurezza di tutti: sono stati 377 i volontari attivi, per un totale di 18.436 ore di volontariato donate, che hanno contribuito al miglioramento dell’inclusione sociale di ospiti e utenti, insieme alla valorizzazione della missione della Fondazione.
IL BILANCIO SOCIALE 2021 DELLA LEGA DEL FILO D’ORO
Il Bilancio di Sostenibilità della Fondazione Lega del Filo d’Oro giunge alla sua quarta edizione e cambia nome, in accordo con il Decreto 4 luglio 2019 recante le Linee Guida per la redazione del bilancio sociale degli Enti del Terzo settore. Attraverso il Bilancio Sociale 2021, l’Ente prosegue nel processo di miglioramento del sistema di rilevazione, misurazione e comunicazione dei risultati raggiunti avviato nel 2017 e progressivamente esteso a tutti gli ambiti di operatività, anche attraverso la consultazione periodica delle diverse categorie di stakeholder per rafforzarne l’allineamento rispetto al piano strategico.
In continuità con le passate edizioni, anche per l’elaborazione del Bilancio Sociale 2021 la Lega del Filo d’Oro si è avvalsa del supporto scientifico della Milano School of Management dell’Università degli Studi di Milano, al fine di dare piena attuazione al principio di neutralità, autonomia e attendibilità della rendicontazione, confermando l’adozione dello standard di rendicontazione internazionale GRI Sustainability Reporting Standards (GRI Standards). Sono state inoltre seguite le linee guida supplementari di settore, che forniscono indicazioni su temi specifici propri delle organizzazioni non profit (NGO Sector Supplement).
“Pur avendo alle spalle un’esperienza pluriennale nella rendicontazione e comunicazione dei propri traguardi, la Lega del Filo d’Oro continua ad interpretare il proprio Bilancio Sociale come l’occasione per mettersi in gioco e rinnovarsi – ha dichiarato Clodia Vurro, Responsabile Scientifico del progetto per la Milano School of Management dell’Università degli Studi di Milano – Il 2021 è stato soprattutto un anno di ripresa della socialità e le relazioni permeano questo documento, in crescente allineamento con gli obiettivi del Piano Strategico e con le aspettative degli stakeholder. Maggiore spazio viene dato, nel Bilancio, all’attività della Fondazione nel supportare utenti e famiglie nei territori, attraverso gli interventi dei Servizi e delle Sedi Territoriali, raccontati attraverso nuovi indicatori che mappano il numero e la tipologia di collaborazioni avviate. Oltre a rendicontare con dati, trend e ampie descrizioni i risultati e le criticità dell’anno, ciascun capitolo presenta le direzioni che vedranno la Fondazione impegnata nel prossimo triennio. Questo per consentire a tutti di valutare, con trasparenza, gli obiettivi raggiunti e in divenire, monitorandone progressivamente lo stato di avanzamento. Un documento, dunque, che parla sempre più di futuro. Un futuro che si basa sul confronto, sull’analisi periodica dei bisogni nei territori, sulla ricerca, sullo sviluppo delle competenze e sulla disseminazione, perché si possano fornire risposte sempre più ampie, partecipate e in rete”.
Anche quest’anno la raccolta dati è stata supportata da un processo strutturato per il reperimento delle informazioni, che ha visto il coinvolgimento dei referenti interni per ciascuna sezione del documento. Sono state condotte consultazioni interne con le Direzioni a cui sono legati obiettivi di cambiamento all’interno del Piano di Miglioramento triennale 2022-2024. È stato valutato, inoltre, il grado di allineamento con l’analisi di materialità condotta nel 2020, esplicitando i cambiamenti intercorsi e le relative motivazioni. I 6 capitoli si sviluppano attorno agli ambiti del piano strategico dell’Ente, completati dalla valutazione della solidità economica della Fondazione Lega del Filo d’Oro e sulla capacità di generare e distribuire valore. In questa sezione viene riportata una sintesi del rendiconto gestionale redatto, per la prima volta, tenendo conto delle norme contenute nel Codice del Terzo Settore. Un intero capitolo è dedicato, quest’anno, all’attività di ricerca e sviluppo dei servizi in risposta ai bisogni e alle dinamiche emerse dall’emergenza sanitaria. La versione digitale del documento è consultabile nella sezione dedicata del sito: https://www.legadelfilodoro.it/it/bilancio-di-sostenibilita