Sarà per il caro bollette, ma, più probabilmente, per l’incuria che i faretti di alcune delle istallazioni luminose, come quelle della Torre del Passero Solitario, del torrione dell’acquedotto e l’area intorno al pozzo del Chiostro di Sant’Agostino, sono da tempo spenti. Il progetto “Light for Future” (luce per il futuro) è stato inaugurato l’8 luglio del 2021 e per la sua realizzazione la Regione ha contribuito con 50.000 euro a cui sono stati aggiunti 10.000 euro come sponsor da parte della DEA e 3.000 euro del Comune.
Effettivamente questo progetto sin dall’inizio ha mostrato tutti i suoi limiti di funzionamento con una certa continuità, prestandosi a non poche critiche da parte dei cittadini. Già nell’agosto dell’anno scorso, cioè a distanza di appena un mese dalla sua inaugurazione, erano dovuti intervenire i tecnici per ripristinare alcuni faretti.
Considerato come sono andare le cose, si spera almeno che la Regione e il Comune di Recanati accantonino il proposito, annunciato l’anno scorso nel corso della cerimonia inaugurale, di implementare questi punti di illuminazione artistica a Recanati, anche perché di spendere altri soldi, con l’autunno che i cittadini si preparano ad affrontare fra inflazione e costi energetici alle stelle, non è proprio il caso.
3 commenti
il futuro è buio, non avete colto il significato
Finiamola nel far risparmiare solo le famiglie, controlleremo il pubblico, dalle scuole, al palazzo comunale all’ospedale.
Anche energia e gas che consuma radio lagna sono assolutamente risparmiabili.