Resta in carcere a Montacuto l’operaio recanatese 47enne Omar Pintucci accusato di tentato omicidio nei confronti del 22enne recanatese nato a Recanati ma i cui genitori sono originari del Marocco. Questa mattina il giudice ha convalidato l’arresto in carcere. L’uomo, difeso dall’avvocato Donato Attanasio, si è avvalso della facoltà di non rispondere e, attraverso il suo legale, si è augurato che il giovane possa rimettersi quanto prima.
A quanto pare la lite fra Pintucci e il gruppo di ragazzi, di cui faceva parte anche il 22enne, è iniziata in piazza Leopardi dove era in corso la festa per la fine del corso di italiano frequentato da studenti stranieri. Pintucci si era innervosito della confusione fatta dai ragazzi e aveva chiesto loro di andarsene. Non pago di ciò, però, avrebbe seguito alcuni di loro fino davanti il teatro Persiani e poi da lì, continuando sempre a litigare con loro, ha estratto un coltello dalla tasca dei pantaloni avventandosi sul 22enne che ha tentato la fuga nel vicino vicolo Alemanni senza riuscire, però, a schivare ben tre coltellate. A fermare la furia di Pintucci sono stati il titolare del bar e un nigeriano.
2 commenti
c’è da dire che l’aggressore a sua volta è stato vittima di vendetta, di spedizione punitiva da parte degli amici del marocchino che gli hanno causato lesioni gravi e fratture…anche questo fatto è molto grave, non ci si può fare giustizia da soli. Sono stati individuati questi aggressori?
Tu guarda i cavoli tuoi, c’è un video che si vede ben chiaro che nessuno lo tocca, ma come ti viene in mente di dire che lui è stato una vittima quando lo hanno visto in tanti che lui ha seguito il gruppo dei ragazzi che erano già stati in movimento per andare via da lì, e normale che i giovani si divertono nel weekend e a me mi fa piacere a sentirli felici 😡😡😡