È stato costretto, alla fine, a rivolgersi ai carabinieri don David, il parroco di Cristo Redentore a Recanati per cercare di fermare quel ladruncolo che da tempo allunga troppo le mani nei cassetti della parrocchia. Nei giorni scorsi si è accorto, infatti, che è scomparsa da un cassetto all’interno di una stanza dell’oratorio una discreta somma di denaro, circa mille euro, frutto delle quote di iscrizione pagate dalle famiglie per la partecipazione dei loro figli al campo scuola in programma per fine luglio nella Val di Non, in Trentino.

I sospetti, per non dire la certezza, si sono concentrati su un giovane recanatese, non nuovo a questi furti in questa e in altre parrocchie, ma anche in altri luoghi dove è solito allungare le mani per prendere gli spiccioli che trova, non disdegnando neanche le cassettine per l’elemosina. Tutti lo conoscono, ma per ora è riuscito sempre a farla franca anche perché molti di questi piccoli furti non sono stati neppure denunciati, sperando ogni qual volta che riesca a trovare la retta via.

La parrocchia non è nuova ai furti, non sempre, naturalmente, riconducibili a questa persona

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5 commenti

  1. Altro che retta via…. Tagliare la mano che compie il furto …. Non ci riprova di sicuro e non venitemi a parlare di controlli …… sono impossibil da fare e se come si evince dall’articolo si sa chi è stato va messo sotto pressione basta con questo buonismo ridicolo

  2. Luca Falzetti on

    “È stato costretto, alla fine, a rivolgersi ai carabinieri don David”. E a chi voleva rivolgersi? Al santo protettore dei ladri? Il senso civico e lo spirito di legalità riguarda anche i preti. O no?

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