Presentato oggi nell’aula Magna del Comune di Recanati il progetto per la promozione turistica di Recanati elaborato dall’associazione operatori turistici in collaborazione con il Comune di Recanati. L’associazione, rinata nel 2020 in piena pandemia, presieduta da Adriana Pierini,  oggi conta ben 84 strutture ricettive e di ristorazione del Comune con l’obiettivo di lavorare in rete per una promozione turistica nuova che valorizzi l’intera città di Recanati e includa come protagonisti e collaboratori tutti i cittadini, le diverse associazioni, i quartieri, le parrocchie, le aziende e le università.

“Dopo il successo della stagione turistica  dello scorso anno che ha visto Recanati tra le principali mete della regione, oggi alle porte dell’estate siamo  pronti ad attrarre e ad accogliere i visitatori con nuovi itinerari e pacchetti turistici – ha dichiarato il Sindaco di Recanati Antonio BraviI ‘importante  lavoro in rete messo in campo con l’associazione  degli operatori turistici di Recanati ci permetterà di offrire e far vivere  ai visitatori una molteplicità di esperienze tematiche  che valorizzano non sono l’arte e la cultura di cui Recanati è un attore principale del territorio, ma anche la riscoperta delle antiche tradizioni, l’immersione nella natura delle nostre campagne e gli infiniti sapori della nostra  enogastronomia. Ringrazio tutti gli operatori turistici che hanno lavorato ai progetti e in particolare la  Presidente Adriana Pierini.”

Progetti volti alla valorizzazione ed alla conoscenza dell’intero territorio e delle sue peculiarità: Storia, Arte e Architettura, Poesia e Cultura, Musica, Natura, Tipicità enogastronomiche.  Tra le linee guida del progetto presentato il recupero creativo di usanze e tradizioni cittadine, riportando alla mente arti, feste ed eccellenze del territorio, per non dimenticare la  storia  e mantenere sempre salda l’ identità. In particolare sono tate riportate alla luce e valorizzate l’antica arte della ceramica,  la tessitura e la sartoria, partendo dal lavoro delle filandaie, la scuola di fonditura e scultura per poter organizzare laboratori artistici dedicati a curiosi ed appassionati, piccoli locali e botteghe che si snodano tra i vicoli e le vie della città e che possono creare  un vero e proprio angolo dell’artigianato.

“Fare rete e lavorare insieme con le associazioni del territorio è stato l’obiettivo che abbiamo sempre perseguito in questi anni per la valorizzazione culturale e promozionale della nostra città e dell’intero territorio. – Ha affermato l’assessora alla Cultura Rita SoccioRicordiamo a proposito il protocollo d’intesa sottoscritto recentemente con i comuni di Loreto e Porto Recanati con progetti turistici comuni molto ambiziosi. L’associazione operatori turistici in questo quadro è di fondamentale importanza per il contributo che sta dando grazie al gran lavoro della Presidente e di altre realtà cittadine soprattutto per la realizzazione dei nuovi percorsi naturalistici e artistici immersi nel paesaggio dell’Infinito.”

Nell’ambito del progetto emergono anche i nuovi percorsi città-campagna per far conoscere di Recanati non solo il centro storico, con i suoi musei, chiese, palazzi antichi, vicoli e scorci suggestivi, ma anche le meravigliose colline in cui la città è ubicata.

Percorsi ed anelli, anche narrati, che si snodano nelle ‘infinte campagne’, da percorrere a piedi, in bici, a cavallo o con i muli. L’equitazione, il trekking ed il cicloturismo, queste le tre ‘forme’ che permettono di conciliare l’amore per il paesaggio naturale con la passione e l’attenzione per la cultura e le tradizioni locali.

Itinerari ideati con l’intento di inserire il territorio di Recanati in un contesto più ampio, in collegamento con il Parco del Conero e con quello dei Monti Sibillini, contenitori di innumerevoli attrazioni e molti cammini con panorami che spaziano dal mare, alle colline, ai monti.

“Non è stato semplice mettere in campo questa grande  progettualità, ma il coinvolgimento e la partecipazione attiva del territorio e dei cittadini, gli incontri, le richieste, le proposte, i confronti e la condivisione hanno reso oggi possibile la conclusione di questo primo percorso.– Ha spiegato la Presidente dell’Associazione Operatori turistici di Recanati  Adriana Pierini –  Una progettualità completa,  ideata per il turista, internazionale e non, ma anche costruita con lo scopo di stimolare i cittadini recanatesi a guardare con un occhio diverso la propria città, a riscoprire parti del territorio a volte rimaste nell’ombra e a riprendere possesso della propria Recanati per viverla nella sua pienezza.”

Presentati inoltre i nuovi itinerari dedicati ai tre grandi illustri cittadini che hanno reso celebre Recanati in tutto il mondo: Giacomo Leopardi, Beniamino Gigli e Lorenzo Lotto tramite la ricostruzione delle loro biografie, dei loro spostamenti e dei loro lasciti artistici e umani.

La presenza artistica di Lorenzo Lotto nelle Marche ha permesso di costruire dei pacchetti-percorsi intorno ai capolavori lasciati dal pittore veneto negli otto comuni, volti alla conoscenza dell’arte ed alla scoperta del territorio.  Itinerari costruiti fra le città di Leopardi, partendo da Recanati, viste attraverso i suoi pensieri, le sue parole, la sua quotidianità e il suo profondo dolore che permettono al turista di soggiornare e conoscere i luoghi dove Giacomo Leopardi è nato, oltre che scoprire le bellezze delle grandi città italiane dove è vissuto.

Il percorso di Beniamino Gigli si snoda tra i teatri e le città dove il  tenore recanatese  ha cantato e recitato. Un viaggio immersi nella musica, nell’arte e nella cultura alla scoperta dei luoghi che hanno avuto l’onore di ascoltare una voce che ha catturato il mondo.

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13 commenti

  1. Le strade rurali non rientrano nel brillante programma per il turismo? La manutenzione delle strade non è indice della civiltà di un popolo e della efficienza di una amministrazione?

      • Fare manutenzione non vuol dire asfaltare, vuol dire potersi muovere in auto senza rischiare l’osso del collo, mandare i figli a scuola e poter accedere ai servizi. Poi ci si lamenta dei cinghiali e delle aree incolte. Gli agricoltori custodiscono il paesaggio, forniscono ossigeno all’atmosfera, devono produrre più grano vista la guerra in Ucraina, poi devono pagare l’IMU e non avere servizi? Fanno la ciclovia del Potenza e poi non si può fare cicloturismo su tutte le altre strade rurali? Il turismo non si fa solo dal Duomo a Casa Leopardi.

        • Non si può fare cicloturismo sulle strade rurali piene di buche formate dai cingoli e dalle gomme dei mezzi agricoli.

          • Parla senza alcuna cognizione. I ci ngolati non possono girare su strada e i gommati agricoli impattano meno dei camion.

          • Ci sono anche gli operatori agrituristici e i loro clienti che avrebbero diritto a strade degne di questo nome, non a tratturi selvaggi. Poi in altra pagina si lamenta la presenza di animali selvatici di grossa mole sulle strade di percorrenza veloce. La montagna ormai è già stata rinselvatica, o per usare un termine verde, rinaturalizzata. I cinghiali pascolano fra i nostri (VOSTRI) rifiuti. Continuate a emarginare il settore agricolo anche nelle nostre colline e ne vedremo (VEDRETE) presto le conseguenze.

          • Da montevulpi’ viene la predica? Non sei credibile. Solo interesse privato.

  2. È stato decisivo l’intervento dell’assessore di Portorecanati CASALI e dell’assessore di Loreto per trascinare il sindaco Bravi verso un inizio di collaborazione per un turismo nuovo e non mordi e fuggi
    Al proposito i molti turisti che arriveranno dove alloggeranno????
    Certamente non a Recanati perché manca la Ricettività
    Che cosa ne pensano gli assessori Soccio e Fiordomo
    ???
    ?

    • Il centro storico è pieno di immobili disabitati che potrebbero diventare un albergo diffuso o altrettanti b&b se solo fossero ristrutturati. Ma i pochi che aprono i cantieri sono vittime di norme assurde e vessatorie e gli altri se ne guardano bene e mettono il cartello vendesi.

  3. Quanto può interessare e quanto glie ne viene in tasca a tutti quanti abitano a Recanati tutto questo parlare e fare per il turismo?
    Interessa poi cosi tanto ai cittadini recanatesi il turismo, a quanti di loro semmai?

    • Il turismo è un interessante settore produttivo e può rendere economicamente interessanti fabbricati altrimenti destinati al degrado. Certo non è l’unica attività produttiva recanatese e tutte vanno parimenti promosse.

      • A quanti abitanti recanatesi interessa veramente il turismo, è stato mai fatto un censimento?
        Corrisponde alla maggioranza della popolazione?

  4. Oggi Recanati, grazie anche al Convegno di dermatologia, è piena di visitatori e questo è sicuramente un dato positivo. Perché non riconoscere l’impegno di questa Amministrazione?

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