Sarà visibile fino al 5 giugno, presso il Museo dell’Emigrazione Marchigiana a Villa Colloredo Mels di Recanati, la mostra “Adelaide Gigli. La voce della terra”, esposizione dedicata alle opere di questa artista e intellettuale di origini recanatesi, figura strettamente legata all’emigrazione marchigiana in terra argentina, dove ha intrecciato la sua vita in un complesso e drammatico contesto sociale.
La mostra, a cura di Nikla Cingolani, propone una selezione di 23 lavori in ceramica con alcuni disegni, tutti inediti, provenienti dalle collezioni private di Sandro Urbani, Adrian Bravi, Enrico Trillini, Paola Ciarlantini, Beniamino Gigli, Adriana Pierini, la Fondazione IRCER, Donatella Librari. La loro generosità, nel concedere le opere per l’esposizione, ha reso possibile questo progetto che accompagnerà il pubblico nella riscoperta dell’artista e l’attualità del suo pensiero finalizzato a riscoprire il senso di una condizione antropologico-culturale autentica che l’umanità può e deve recuperare.
Il percorso, allestito da Sistema Museo, si dipana tra le sale del museo come tappe di un viaggio che invita a connettersi con la poetica dell’artista e la sua spiccata sensibilità nell’unire i modelli stilistici della cultura pre-colombiana con i contenuti derivati dalle proprie esperienze politiche e letterarie. Sono opere che solitamente vivono in luoghi intimi e confidenziali perciò, esibite in un luogo diverso, acquistano un fascino particolare che porterà a nuovi e singolari apprezzamenti.
In mostra anche due opere dei genitori, artisti entrambi: un raro disegno di María Teresa Valeiras e una scultura in cemento di Lorenzo Gigli.
L’inaugurazione è avvenuta l’8 marzo nella Giornata Internazionale dei Diritti della Donna alla presenza del sindaco Antonio Bravi e l’assessora alle culture Rita Soccio con l’intervento, molto apprezzato, dell’attrice Roberta Marcaccioli che ha dato voce ad alcuni testi scritti dalla Gigli.
Info: www.infinitorecanati.it – 0717570410