Nella tarda serata del 1° maggio scorso, i poliziotti della Squadra Mobile di Macerata hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto un donna di origini indiane (R. A., classe 1982, in regola con le norme sul soggiorno), in quanto gravemente indiziata del tentato omicidio della propria figlia minore (classe 2018).
La chiamata al numero unico di emergenza giunge nel primo pomeriggio di ieri: i poliziotti delle Volanti intervengono in via Ugo Foscolo, in quanto una donna di origini indiane aveva tentato il suicidio, provando a lanciarsi dal terzo piano del palazzo in cui abita, senza però riuscirci. Al momento dell’arrivo dei poliziotti, la donna viene trasportata in ospedale. La figlia minore di lei, trovata ancora viva a terra, viene trasportata in eliambulanza all’Ospedale di Torrette e poi trasferita al Salesi.
Grazie al sopralluogo della Polizia Scientifica, intervenuta insieme alle Volanti, la scena viene cristallizzata: le tracce ematiche vengono repertate e ogni particolare conservato.
I poliziotti della Squadra Mobile, diretti dal Commissario Capo Matteo Luconi, avviano subito le indagini, che si concentrano sulla madre della minore, assumendo informazioni da tutti i testimoni presenti, inclusi il marito della donna e la coppia di indiani che vive nello stesso appartamento di loro. Dalle testimonianze raccolte emerge un quadro indiziario chiaro, che giustifica il provvedimento di fermo adottato, infine, dai poliziotti nei confronti della madre della minore e accolto dalla locale Procura della Repubblica in vista della convalida. La donna, secondo gli inquirenti, avrebbe lanciato la piccola dalla finestra, dopo essersi chiusa in camera da sola con lei, per il timore, del tutto immaginario e infondato, che il papà si recasse in India con la figlia.
La ragazzina attualmente è ricoverata al Salesi, fuori pericolo di vita. La madre, invece, è piantona presso il reparto di psichiatria dell’ospedale di Macerata, a disposizione della locale Procura della Repubblica che coordina le indagini.