Nelle pagine di questa testata giornalistica alcuni giorni fa è apparsa la segnalazione di un notevole spreco di cibo (https://www.radioerre.it/2022/04/10/sacchi-di-pastagettati-nellimmondizia-spreco-alimentare/), presumibilmente derivante dalla cucina della scuola primaria Gigli, creando un giustificato senso di fastidio ed indignazione ben esplicitato dalla discussione generata nei canali social.
Come Commissione Mensa non possiamo, per onestà, sostenere che non esista un problema “refezione scolastica” pertanto confermiamo che le eccedenze (quindi gli scarti) giornalmente registrate sono – con vari distinguo – in alcuni casi importanti. L’attuale Commissione si è insediata recentemente (15 Febbraio 2022) ma ha già avviato una serie di ispezioni, attraverso i suoi rappresentanti, nelle mense e nelle cucine delle scuole del Comune registrando una serie di criticità già portate a conoscenza dell’Amministrazione Comunale e della ditta appaltatrice (Serenissima).
L’idea che questa Commissione ha della mensa è in linea con quanto espresso dal Ministero dell’Istruzione (“Linee guida per l’educazione alimentare”) e cioè la intende come un momento educativo e formativo essendo parte dell’istruzione e della promozione ad una corretta alimentazione e quindi alla salute. Crediamo che una buona mensa debba evitare quanto più possibile gli sprechi (come espresso
nell’“Agenda per lo sviluppo sostenibile 2030”) attraverso un continuo e meticoloso controllo delle eccedenze, utile a comprendere i motivi del rifiuto da parte dell’utenza e per poter intervenire sulle ricette e proposte. L’attuale bando ed i relativi capitolati, però, non permettono azioni sostanziali ma nonostante questo abbiamo sottoposto agli organi competenti le nostre perplessità riguardo alcune pietanze e relativi
suggerimenti stando attenti a non compromettere l’equilibrio del menù. Appare evidente, tuttavia, che una condizione essenziale – e per ora mancante – affinché una convenzionale mensa possa diventare adatta e funzionale a dei bambini che non meritano una biasimevole condizione “soddisfacente” del pasto è il “gusto” senza il quale è impossibile parlare di educazione alimentare. Per questo riteniamo
indispensabile motivare e formare le figure dei cuochi affinché siano in grado di preparare ricette salutari ma anche gustose.

In definitiva, la nuova Commissione Mensa, considerando quanto già accennato ossia il carente capitolato in essere (non è prevista ad esempio la “flessibilità”, nodale ai fini della sostituzione delle pietanze non gradite) ha come obiettivo principale quello di partecipare attivamente in sede di definizione del prossimo bando di gara (2023).
Riteniamo molto importante anche sensibilizzare i genitori sul valore di una sana alimentazione e di una corretta educazione alimentare. Perché se è vero che la mensa scolastica non è appagante lo è anche una certa disattenzione di molti genitori riguardo all’educazione (attraverso una dieta variegata ed equilibrata) di idonee abitudini alimentari. Per questo stiamo organizzando un primo incontro di cui daremo notizia nei prossimi giorni.
Consapevoli di quanto sia centrale il ruolo delle famiglie all’interno del servizio mensa è stato inviato, come campione, ai genitori degli alunni della Scuola Primaria Gigli un questionario di gradimento che ha evidenziato, in sostanza, un giudizio insoddisfacente del servizio. E’ nostra intenzione utilizzare questo strumento per tutte le scuole del Comune di Recanti così da rendere le famiglie parte attiva del cambiamento che vorremo intraprendere.

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2 commenti

  1. Ma è le stessa cooperativa delle scuole di Montefano voluta insistentemente dalla sindaco Barbieri?? ….. nonostante le proteste dei genitori, qui per il comitato fa tutto bene????

  2. Non ho elementi per entrare in merito alla qualità del servizio e penso che in tutti gli esercizi di ristorazione accada di avere quantità notevoli di cibo specato purtroppo. Ma dopo tutta la campagna per le compostiere domestiche che questa amministrazione ha fatto si consente di smaltire i rifiuti organici in questo modo osceno? Va bene tutto quanto è concesso dalla normativa vigente, cibo per animali o compostiera in luogo appropriato a cura della ditta che espleta il servizio ma quei sacchetti sottili nel raccoglitore stradale proprio NO.

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