La presidente Daniela Elisei ha illustrato l’andamento associativo dell’anno 2021 e i dati evidenziano un bilancio molto positivo sia dal punto di vista del numero di donazioni che sono ritornate a crescere, toccando quota 2.134 (di cui 1.756 di sangue intero e 378 di plasma) sia dal punto di vista dei soci il cui numero è stabile a 1277 e posiziona Recanati tra le prime Avis della provincia di Macerata.
Dopo l’uragano Covid del 2020, la migliore organizzazione dell’Avis e del sistema trasfusionale ha permesso di aumentare il numero delle sedute e raggiungere risultati lusinghieri.
Molto incoraggiante e positivo per il futuro è il fatto che 66 degli 80 nuovi soci hanno meno di 45 anni, un risultato raggiunto anche grazie alle attività di informazione e proselitismo che, nonostante il Covid, si sono comunque svolte.
In primis, la campagna di informazione e formazione degli alunni delle scuole, con la quale si vuole educare i più giovani ai valori avisini, e attraverso i ragazzi, sensibilizzare e avvicinare le famiglie alla donazione.
Inoltre, i manifesti 6×3 affissi in città durante l’anno e i banner pubblicitari nei più importanti siti di informazione recanatese hanno centrato l’obiettivo di dare costante visibilità all’associazione ricordando l’importanza della donazione a tutta la cittadinanza.
Infine il momento dell’assegnazione delle benemerenze che purtroppo non si è potuto tenere in forma pubblica ma svolto durante la consegna di un piccolo omaggio natalizio ai donatori.
Queste attività di sensibilizzazione sono state confermate per il 2022, con l’auspicio che la situazione sanitaria del Covid permetta di realizzare anche altre iniziative rimaste nel cassetto dal 2019 e che vedranno l’Avis protagonista in città con il coinvolgimento di associazioni e cittadini recanatesi.
In sede di assemblea, su proposta di alcuni soci, è stata deliberata la partecipazione alla raccolta fondi a favore dell’Ucraina “Donatori per la pace” promossa da Avis Nazionale. In questa prima fase l’iniziativa è finalizzata a finanziare l’acquisto di medicinali, dispositivi sanitari e l’attivazione di corridoi umanitari per consentire a pazienti ucraini, bisognosi di urgenti cure, di proseguire le proprie terapie all’estero.
Di fronte a quanto sta accadendo, l’Avis Recanati ha voluto offrire il suo contributo e manifestare concretamente la sua vicinanza e solidarietà. Quella generosità e quell’altruismo che da sempre contraddistinguono l’operato dell’associazione e che nel corso degli anni hanno già visto i volontari Avis impegnati in prima linea in occasione di calamità naturali come terremoti, alluvioni e pandemie.
Al momento non sono previste raccolte di sangue dedicate all’Ucraina, ma si ribadisce a tutti i soci l’importanza di donare regolarmente, e si rinnova a chi non è socio l’invito ad iscriversi ed entrare a far parte della grande famiglia Avis, perché il fabbisogno di sangue e plasma non cessa mai. E’ fondamentale il contributo di ciascuno.