Quel gazebo, che il pub di via Calcagni ha chiesto da tempo, oltre due anni, di montare all’aperto, non trova proprio pace. I gestori del pub, dopo aver ottenuto finalmente dal Comune l’autorizzazione a montare una struttura di ferro di 12 metri quadrati, hanno iniziato i lavori, ma la scelta del luogo, una parte dello spazio già da tempo riservato ai tavoli in legno utilizzati per il servizio esterno nel periodo primavera/estate e che sono rimasti lì, anche nel periodo invernale, su un’area di parcheggio regolata da strisce blu, non è andata affatto a genio al parroco della chiesa di sant’Agostino il cui portale dista appena 5 metri dalla nuova struttura.

Don Roberto Zorzolo si è, quindi, subito attaccato al telefono chiedendo l’intervento del Comune per spostare quella struttura. Alla fine si è trovata la soluzione: il gazebo metallico è stato spostato di tre metri in modo che non stia più proprio di fronte all’ingresso della chiesa.

Tutti contenti? Assolutamente no. Don Roberto fa presente che quando ci sono cerimonie, come matrimoni o funerali, la presenza della struttura rappresenta un disagio per tutti mentre per i gestori c’è da ricominciare da capo con un nuovo progetto, altre carte e altri soldi da spendere per il professionista.

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18 commenti

  1. E sì che il don potrebbe farsi una bella magnata al pub…benedire un bell’hamburger non ha mai fatto male a nessuno 😉

  2. Andrea Palanca on

    Credo che la protesta del parroco sia assolutamente lecita, vedere persone che bevono birra e se la ridono( come è giusto che sia quando uno si siede in un bar) mentre esce di chiesa un morto o una processione sia uno scenario poco piacevole da vedere.
    Spostarlo un pochino più giù ancora credo si possa fare senza arrecare danno a nessuno.

  3. Cittadino contribuente. on

    Un vero scandalo. Una VERGOGNA. Un comune, un’amministrazione che cala le braghe di fronte a chiunque. Tutti questi spazi, (quello in oggetto, la piazzetta in uso alla trattoria Silvia, Piazza Leopardi occupata dai tavolini ammassati del favoloso e dalle botti in mezzo la strada del cafe’de la paix, la piazza adibita a parcheggio selvaggio sotto gli occhi della polizia locale, che chiude gli occhi di fronte a provocatorie (impunite) infrazioni quotidiane.. la fu pedana in mezzo la strada del gallery, l’occupazione del parco Colloredo da parte della birreria, o il belvedere occupato da calalapasta, sono un forma inqualificabile ed ingiusta di come trattare i cittadini. Figli e figliastri. Non parliamo dei bagni pubblici sempre chiusi al grottino. Un servizio dovuto e…negato! Le chiavi in possesso dei gestori dell’ esercizio. Esercizio chiuso a volte per turno, a volte immotivatamente, obbligando chi avendo un impellente stimolo…a pisciare sulle fratte! Quei bagni sono PUBBLICI, pertanto fruibili da chiunque, sempre, non a piacere dei gestori del grottino( gestione concessa senza gara )
    Sembra che per essere figli, basti votare pd.
    Gli altri rimangono figliastri.
    Vergogna! Tutti quegli spazi sono, e devono rimanere disponibili a TUTTI, sono spazi pubblici. Vergogna!

    • Il suo messaggio mi sembra eccessivo. La trattoria Silvia non ha occupato tutta la piazzetta, ma solo una piccola parte, permettendo ad un commercio locale di offrire un servizio in più (mangiare con bella vista) ai turisti che visitano la città in certi periodi dell’anno. Succede dappertutto, non solo qui. Piazza Leopardi hai i tavolini di diversi commerci, non solo del bar che cita, forse le dà fastidio la frequentazione del bar? E’ come si suol dire l’ipercentro della città, trovo che gli automobilisti possano circolare lentamente nel punto più centrale e frequentato. E comunque la piazza ha tantissimo spazio libero per poter passeggiare. Villa Colloredo è occupata in minima parte dalla birreria, non esageri. E poi che male c’è a permettere a giovani e non di farsi un drink al parco? Il problema eventualmente è la maleducazione di alcuni fruitori, ma di questo non può essere ritenuta responsabile l’amministrazione. Gli spazi che lei cita sono comunque disponibili a tutti, a chi vota PD e chi LEGA. Ne approfitti e si diverta…

      • 17,30 lei invece non eccede nello strisciare la lingua e a mettersi a culo puzzo’verso chi dimostra di non rispettare tutta la popolazione.
        Beato lei. La ruota gira.

        • Suvvia, si esprima con educazione. Non lasci che il suo forte disagio personale la obblighi a comunicare con tale astio e rabbia.

          • 9,19 Evidentemente, tu educato che non palesi disagio e non dimostri rabbia ed astio, sei uno di loro …e non paghi le tasse. Cuntento e cujonato. Vota pd che te danno na piazzetta pure a te. Se devi piscia’ però… trova “u spiguletto” che il grottino é chiuso.

  4. In effetti è molto imbarazzante per ambo le parti, immaginate un po’ una bara con
    i famigliari del caro estinto che escono dalla chiesa dopo le esequie addolorati per la perdita devono vedere alcuni mentre bevono birra.
    Ancora peggio, ancor più imbarazzate è dalla parte opposta, per quelli seduti nel gazebo mentre bevono hanno davanti a loro un carro funebre con una bara funebre che esce dalla chiesa, a che brindano alla morte, al camposanto, alla sepoltura?
    Che brutta immagine per ospiti e visitatori! ahahahahahahahah!!!
    Capite bene o no?

    • Ha mai visto funerali dopo le sei di sera? Non credo… Che brutta immagine che da… Falsa soprattutto … Frequenti i locali e si renderà conto che sono gestiti da gente civile con tanta voglia di lavorare e col massimo rispetto per la comunita’… Prima di commentare apriamo gli occhi e la mente… Graxie

  5. Con un po’ di buona volontà ci sarebbe spazio per tutti. Il gazebo davanti alla chiesa in effetti è inopportuno potrebbe essere dislocato più verso la torre dell’acquedotto. In piazza Leopardi c’è posto e mi dispiace che abbia chiuso il bar centrale ci sarebbe stato posto anche per lui. Certe domeniche i turisti non sanno dove comprarsi un tramezzino….invece il problema dei bagni al Colle dell’Infinito è reale e va risolto. I bagni pubblici devono essere aperti.

  6. Noi residenti del Duomo ci ritroviamo spesso con i parcheggi per i residenti (che sono già pochi) riservati per i matrimoni.

  7. Un bel pub nel centro storico è quanto mai opportuno, altrimenti inutile lamentarsi della sua desertificazione. Le chiese sono per lo più vuote, i pub per fortuna no. Ritengo poco generosa la posizione del Parroco, il gazebo è stato spostato di qualche metro. Basta. Inoltre i turisti che vanno a vedere la torre del passero solitario o vanno a riprendere l’auto al parcheggio delle carceri possono trovare molto opportuno un piccolo posto di ristoro e magari la possibilità di usufruire di un bagno.

  8. Inunangolodelmare on

    Io penso che si stia un pò esagerando da entrambe le parti. L’atmosfera festaiola delle bevute da pub a mio parere, dà poco fastidio alla altrettanto festaiola atmosfera di matrimoni e/o comunioni e cresime. Il problema è diverso per i funerali, e questo è comprensibile: c’è però da considerare che i funerali non si svolgono mai oltre le 5 del pomeriggio, e che il pub apre dopo le 5. Inoltre la chiesa ha altri ingressi e quando ci si incrocia tra cose sacre e cose profane, i fedeli potrebbero entrare appunto dall’altra parte. Mi sembra che nè Don Roberto, nè Paolo abbiano voluto cercare di capirsi.

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