L’assessore ai LLPP e al demanio Lorenzo Riccetti intende intervenire su due questioni: la prima riguarda la bonifica e la messa in sicurezza dell’area del Paradiso azzurro, la seconda invece verte sulla problematica dello spiaggiato.

Il Comune ha ricevuto, tramite un apposito decreto, un finanziamento pari a 40 mila euro dalla Regione Marche per la redazione di un progetto di bonifica dell’area Paradiso azzurro, sito storicamente interessato da un problema di inquinamento industriale. «Non appena sarà approvato il DUP – dichiara Riccetti – procederemo ad appaltarlo a un professionista del settore. Una volta predisposto, poi, avvieremo la richiesta di finanziamento del progetto esecutivo alla Regione».

«Per quanto riguarda invece il Capannone Nervi – prosegue l’Assessore – è già stato realizzato un intervento di incapsulamento delle coppelle di copertura, mentre è stata avanzata una richiesta di finanziamento ministeriale, pari a 500 mila euro, per la messa in sicurezza della struttura e siamo stati inseriti in graduatoria. Il tipo di intervento da realizzare sarà valutato in funzione della destinazione d’uso del Capannone e dell’eventuale ottenimento di un finanziamento per un progetto di riqualificazione dell’edificio».

Il relazione al tema dello spiaggiato, oggetto anche di un’interrogazione del consigliere di minoranza Piscitelli, Riccetti afferma che «siamo consapevoli dell’esistenza della problematica, ma siamo altresì convinti di dover agire con una tempistica consona al problema delle mareggiate che potrebbero verificarsi e ripetersi tra la fine della stagione invernale e l’inizio di quella primaverile, rendendo vana una precedente pulizia della spiaggia e raddoppiando, se non triplicando, i costi specifici per l’esigenza».

L’Amministrazione, di concerto con la Cosmari, si è già attivata consentendo ai privati titolari delle concessioni balneari di eseguire anticipatamente la pulizia dei tratti in concessione, depositando lo spiaggiato in punti prestabiliti. Sarà successivamente cura della stessa Cosmari provvedere al ritiro del suddetto spiaggiato.

«In un’ottica di razionalizzazione dei tempi e dei costi relativi al sistema di pulizia delle spiagge pubbliche, contrariamente a quanto in uso fino ad ora – conclude Riccetti –, intendiamo procedere con l’indizione di un bando pluriennale che tenga definitivamente conto del peso totale dello spiaggiato che viene ritirato, aspetto finora totalmente trascurato. Tale nuovo modus operandi potrebbe consentire un notevole abbattimento dei costi di questo tipo di interventi che in passato sono sempre stati cospicui».

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3 commenti

  1. Per favore: affidatevi a tecnici seri e competenti, non a improvvisati “espertologi”. Altrimenti si buttano via soldi pubblici.

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