La Legge di Bilancio (134/2021) conferma la stessa aliquota fiscale per i percettori di reddito inferiore a 15000 euro annui. E’ proprio in questa fascia che si trovano milioni di donne ed uomini che vivono in
condizione di aumentata povertà.
L’adeguamento degli importi di pensione è pari all’ 1,77 % per i redditi più bassi, cioè massimo 11 euro mensili.
Siamo di fronte ad una autentica elemosina rispetto all’aggravarsi della situazione socioeconomica,
che per la nazione coincide con la pandemia e che per la nostra regione si aggiunge al terremoto del 2016 e alla fragilità delle nostre imprese. In questo quadro non va inoltre dimenticato che i costi energetici, luce e gas, hanno subito aumenti dal 30 al 45%.
Il PNRR, acronimo che vogliamo rendere più chiaro a tutti, significa: PIANO NAZIONALE di RIPRESA e RESILIENZA. Formidabile ed inedito strumento di rilancio se usato con assoluta equità e ampia condivisione. Resilienza (tanto di moda da un po’ di tempo a questa parte) vuol dire letteralmente;
superare, reagire, affrontare difficoltà.

Il sindacato già da novembre 2021 ha avviato un confronto con i Comuni per calmierare questo peggioramento delle condizioni di vita sopratutto dei meno abbienti, senza scivolare nell’assistenzialismo, ma calandosi pienamente nelle criticità di questo particolare momento.
Ad onor del vero pochi sono stati finora i Comuni maceratesi che hanno aderito a tale confronto. Anzi!
Il Comune di Treia ad esempio aumenta le rette per le mense scolastiche e per le case di riposo. Aumenti che oscillano dai 7/8 euro al mese per i primi ai 100/150 euro mensili per i secondi. Aumenti nell’ordine di un 10/15 %. Strano modo di operare.

Il Comune di Macerata ha convenuto nei giorni scorsi con le Organizzazioni sindacali una consultazione preventiva e negoziale sulle problematiche legate al sociale, al disagio scolastico, alle persone ospiti delle case di riposo e ai disagi familiari. Abbiamo apprezzato assai l’impostazione comunale che ci veniva sottoposta. Peccato che solo dopo qualche giorno lo stesso Comune ha presentato un “Progetto di intervento sociale” a favore di chi ha più di 65 anni, condiviso giustamente con le parti sociali, ma non con i sindacati più rappresentativi a livello nazionale e provinciale.

Purtroppo dobbiamo riscontrare che anche Comuni come Montelupone e Morrovalle, hanno predicato bene negli incontri e razzolato male nei comportamenti conseguenti, dimostrandosi reticenti anche nel redigere il convenuto verbale di incontro.
Tutto ciò capita nel mentre la Regione Marche mette a disposizione 14 milioni di Euro per le case di cura. Farne un uso socialmente condiviso ci pare il minimo che si possa chiedere.

Tale nostra presa di posizione non ha nessuna velleità polemica, ma semplicemente lo scopo di portare a conoscenza della cittadinanza, che una società è veramente “civile ed equa” quando mette al primo posto la riduzione delle disuguaglianze sociali e l’affermazione delle pari opportunità.

Non sprechiamo l’opportunità che ci viene dal PNRR per coniugare sviluppo e giustizia
sociale!
Macerata 3 febbraio 2022
Segretario Generale Provinciale SPI-CGIL Macerata
Stefano Tordini

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