“Ho appreso della chiusura del Bar Camelia lo scorso 27 gennaio via whatsapp, con un messaggio che la titolare ha inviato alla sua abituale clientela. Senza dunque ricevere alcuna lettera, o esplicita richiesta di aiuto. Ho manifestato tutto il mio dispiacere per questa decisione, considerato che proprio con i gestori del bar Camelia, in questi anni, c’è sempre stata una comunicazione molto diretta. Non certo indifferenza. E ho anche chiesto se si poteva far qualcosa per evitare questo triste epilogo. Le dichiarazioni di domenica a mezzo stampa sono state quindi per me motivo di grande rammarico. Per questo ho immediatamente contattato i gestori chiedendo un chiarimento, che ha avuto come esito l’immediata rettifica di quanto scritto nell’articolo pubblicato.

Quando un’attività chiude i battenti è una sconfitta per tutti. Purtroppo, quello che stiamo vivendo è un periodo storico senza precedenti che, all’emergenza sanitaria, aggiunge quella economica.

I Comuni hanno, come strumenti a loro disposizione, la possibilità di emanare bandi di sostegno alle attività economiche. E questo noi lo abbiamo fatto, stanziando complessivamente 109.144,83 euro di contributo alle imprese, oltre alle agevolazioni in termini di imposte. Ci sono poi i contributi alle associazioni e alle famiglie in difficoltà. Anche quelli stanziati e disponibili. Siamo consapevoli che in uno scenario come quello attuale possono sembrare granelli nel deserto. E vorremmo davvero poter fare di più. Ma la nostra possibilità di intervento su questo fronte è limitata. Da amministratori di una realtà come la nostra, conosciamo i volti e le storie di ogni serranda che si chiude. Ed è davvero impossibile rimanere indifferenti.

Ci tengo a sottolineare che l’amministrazione sta portando avanti, sul fronte dei lavori pubblici, progetti di valorizzazione della città, come ad esempio quello della galleria naturale, che potrà essere un’occasione importante per fronteggiare le perdite subite dalle attività negli ultimi anni”.

Noemi Tratabini – Sindaco di Potenza Picena

 

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