Aveva deciso di non sottoporsi alla vaccinazione malgrado abbia superato la settantina d’anni. Poi, questa volontà ha iniziato a vacillare anche su pressione e consiglio di persone a lei care. Così, ad inizio del nuovo anno, la recanatese M.M. si è sottoposta alla prima dose. Ma l’amarezza vissuta per una di quelle incompressibili e poco ragionevoli prescrizioni legate al possesso o meno del green pass, ha di nuovo fatto vacillare la sua ritrovata fede sul vaccino.

Pochi giorni fa, racconta M.M. “mi sono recata in biblioteca comunale a riconsegnare un libro che avevo ottenuto in prestito. Operazione che si è svolta senza alcun problema, ma quando ho chiesto di poterne prelevare un altro mi è stato detto che non era possibile perché avrei dovuto essere in possesso del super green pass da doppia dose di vaccino o in seguito a guarigione. La cosa l’ho trovata non solo strana, ma talmente irragionevole che mi ha fatto indispettire al punto che molto probabilmente non mi sottoporrò più alla seconda dose prevista per fine mese”.

Come non comprendere l’amarezza di questa donna, tanto più che il Comune ha istallato da tempo, in alcuni punti in città, delle cassettine contenenti dei libri che chiunque può prelevare e riconsegnare una volta letti. In questo caso non è prevista alcuna sanificazione dei libri e il tutto avviene senza che sia richiesta alcun controllo se si è in possesso o no del lasciapassare verde.

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19 commenti

  1. Questi sono i limiti della burocrazia e della poca intelligenza e flessibilità di chi ci amministra. Alla signora però consiglio di terminare il ciclo vaccinale, sarebbe stupido non farlo per ripicca. Aggiungo, attenzione alla lingua italiana, per favore.

  2. Mai venuto il dubbio su una cattiva interpretazione delle disposizioni sanitarie da parte del bibliotecaio? La burocrazia certe volte è come un… dialetto arabo!

  3. Dico a quel signore/a che nota l’errore ortografico che spero sia capace, quando dovrà fare delle scelte vitali, di guardare il contenuto e non l’involucro, altrimenti rimarrà nella superficialità assoluta.

  4. il Comune ha istallato da tempo, in alcuni punti in città, delle cassettine contenenti dei libri che chiunque può prelevare e riconsegnare una volta letti. In questo caso non è prevista alcuna sanificazione dei libri e il tutto avviene senza che sia richiesta alcun controllo se si è in possesso o no del lasciapassare verde.
    Ciambellò!!!!
    Mentre quei libri sono per strada in biblioteca ci sono dei lavoratori e come tali vanno tutelati!!!!!

    • Ma per dire che sono scempiaggini evidentemente ascolta. Un consiglio, anzi due: quando ascolta stupidate vinca la vigliaccheria e telefoni in diretta per replicare, 2) Sono anni che non seguo più determinate trasmissioni della TV, quelle che veramente fanno venire il voltastomaco oltretutto pagando anche il canone , faccia così anche lei.

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