La scarsità di materia prima e i relativi rincari sono ormai tematiche che riguardano tutti: le famiglie, che coi comportamenti virtuosi possono anche limitare un po’ i danni, le imprese, titolari di circa il 65% dei consumi. Ma è anche un problema per tutta la filiera dell’energia che in questo momento è sotto pressione a causa di una situazione che muta di ora in ora.

Sono purtroppo aumentate le tensioni di mercato. Non è colpa di Astea Energia, i motivi dei rincari esulano da scelte del nostro Paese e la stessa Europa può fare poco.  ARERA, Autorità di Regolazione Energia Reti e Ambiente, riporta molto dettagliatamente i motivi di tali rincari eccezionali.

“il giorno 21 dicembre, un picco di prezzo di oltre 180 €/MWh per il gas con consegna il giorno successivo, che si è riverberato anche sulle attese per il primo trimestre 2022.

Temperature inferiori alle medie stagionali nell’ultimo trimestre del 2021 hanno alimentato la domanda di gas naturale per riscaldamento.

Anche la domanda di gas naturale per uso termoelettrico è stata particolarmente vivace in alcuni paesi europei, sia per far fronte alla ridotta produzione delle fonti rinnovabili (soprattutto di quella eolica) sia per compensare la minore disponibilità di capacità nucleare.

Le forniture dalla Russia, nonostante gli alti prezzi degli hub europei, non sono aumentate oltre quanto previsto dagli obblighi contrattuali. Inoltre, le aspettative sull’entrata in operatività in tempi brevi del nuovo gasdotto Nord Stream 2 sono andate deluse dopo la sospensione del processo di certificazione del gestore del gasdotto adottata dal regolatore tedesco.

Le recenti tensioni geopolitiche intorno all’Ucraina accrescono le incertezze nei mercati.

Gli stoccaggi europei sono attestati su livelli storicamente bassi e dovrebbero chiudere l’anno con giacenze pari al 50% della capacità.

Il prezzo dell’energia elettrica all’ingrosso nel mercato nazionale ha recepito gli andamenti dei prezzi del gas e della CO2. Con riferimento al primo trimestre del 2022, alle tensioni nel mercato del combustibile e della CO2 si sommano i rischi di minori importazioni di elettricità dalla Francia, a causa del fermo di alcuni reattori nucleari annunciato dalla società EDF.

 

Anche considerando gli aiuti dello Stato, sempre secondo ARERA, per il mercato vincolato, “l’aumento per la famiglia tipo sarà comunque del +55% per la bolletta dell’elettricità e del +41,8% per quella del gas per il primo trimestre del 2022.”

In una situazione tale, è fondamentale mantenere i nervi saldi e cercare di cogliere alcuni spunti per un cautissimo ottimismo.

Nelle scorse giornate il prezzo della materia prima ha cominciato a flettere, in seguito al possibile arrivo in Europa delle prime navi statunitensi con a bordo un prezioso carico di Gas Naturale Liquefatto (GNL).

Anche ARERA scrive “In prospettiva, l’offerta potrebbe aumentare (facendo scendere i prezzi quindi) qualora l’attuale differenziale positivo tra i prezzi europei e i prezzi asiatici del gas naturale dovesse permanere, incentivando le forniture di GNL verso l’Europa”.

Cosa ha fatto il Governo

E’ stato confermato l’annullamento transitorio degli oneri di sistema e potenziati i bonus sociali: “Per 2,5 milioni di nuclei familiari aventi diritto, in base all’ISEE, ai bonus sociali per l’elettricità e per 1,4 milioni che fruiscono del bonus gas, gli incrementi tariffari sono stati sostanzialmente compensati (….); L’Autorità (…) ha potenziato i bonus che, per il solo primo trimestre 2022, sosterranno le famiglie in difficoltà con circa 600 euro: 200 euro per l’elettricità (famiglia con 3-4 componenti) e 400 euro per il gas (famiglia fino a 4 componenti, con riscaldamento a gas in zona climatica D).

Come previsto dalla Legge di Bilancio ARERA ha definito, per i clienti domestici che dovessero trovarsi in condizioni di morosità, le modalità di rateizzazione delle bollette di elettricità e gas emesse da gennaio ad aprile 2022, per un periodo massimo di 10 mesi e senza interessi.”

Cosa ha fatto e cosa sta facendo Astea Energia

Insomma, si tratta di una situazione che non è certo rosea per nessuno: sia per gli utenti finali, che per le società di vendita, che per lo stesso sistema Italia ed Europa. Decine di aziende del settore, in tutto il continente, sono in procinto dichiarare il fallimento o sono già fallite.

Nonostante le misure già attuate dal Governo e prontamente messe in campo da Astea Energia con l’obiettivo di scongiurare un ulteriore aumento dei prezzi. Tra esse figurano anche, ma non solo, alcune iniziative realizzate a sostegno di imprese e privati, quali la proroga di precedenti sconti in bolletta o l’accredito automatico del bonus sociale per luce e gas per le famiglie in condizione di disagio economico. Astea Energia ha inoltre già attivato l’offerta Serena, a rata costante, con l’obiettivo di agevolare la gestione delle economie della casa.

Disponibile anche la possibilità di attivare gratuitamente, in regime di libero mercato, l’Opzione Inverno, per gestire al meglio i conti e ricevere fatture mensili gas per i 4 mesi freddi: dicembre, gennaio, febbraio, marzo.Da ultimo, ma non meno importante, un uso dell’energia più efficiente consente di abbattere i costi energetici in maniera significativa sin dall’origine. Astea Energia offre anche soluzioni di questo tipo, studiate, progettate e realizzate in modo tale da garantire l’efficientamento dei consumi energetici, quali:

sostituzione delle vecchie caldaie con caldaie a condensazione in classe A++

sostituzione dei vecchi climatizzatori

installazione di un impianto fotovoltaico o una pompa di calore

rifacimento del cappotto termico

altre soluzioni per l’efficientamento energetico della propria abitazione o impresa

 

A tale proposito, giova ricordare che attualmente è possibile effettuare tali lavori approfittando dei vantaggi offerti dall’Ecobonus e dalla cessione del credito per ottenere fino al 65% di sconto immediato in fattura.

Anche in questo frangente, dunque, la ricetta di Astea Energia per gestire i rincari è sicuramente quella della responsabilità che da sempre ci contraddistingue.

A tale riguardo, e con un pizzico di ottimismo verso un futuro che vede tutti i principali attori del sistema, pubblici e privati, impegnati a trovare soluzioni che salvaguardino il più possibile i propri clienti, ci permettiamo di offrire alcune semplici riflessioni e spunti di discussione:

attenzione a quello che ti raccontano: i costi sono alti per tutti. Siamo sicuri che alcuni operatori poco corretti cercheranno di approfittare della situazione e raccontarci che se non cambiamo offerta subiremo i rincari. I rincari ci saranno, e valgono per tutti, facciamo attenzione (non subirà i rincari chi ha fissato il prezzo prima dell’estate, quando i prezzi di mercato erano bassi). Come già menzionato in precedenza, sono decine le società di vendita del settore energetico in forte affanno e a rischio chiusura, in tutto il continente. Un motivo in più per NON affidarsi a fornitori sconosciuti, per evitare la brutta sorpresa di trovarsi dall’oggi al domani con un altro fornitore che non si è scelto.

attenzione al prezzo fisso a tutti i costi: questo perché, fissare il prezzo oggi, significa fissare un prezzo a valori molto elevati per un determinato numero di mesi (12 o 24). Dal momento che tutti speriamo in una diminuzione dei prezzi per i prossimi mesi, fissare il prezzo potrebbe significare trovarsi a pagare un prezzo più alto quando il mercato si normalizzerà. Allo stato attuale, potrebbe convenire scegliere un prezzo indicizzato per poi effettuare una seconda analisi dei prezzi attorno al mese di febbraio e passare a un’offerta a prezzo fisso più basso quando, speriamo, qualcosa potrebbe essere cambiato.

 

Il team Astea Energia

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5 commenti

      • vedi chi è ancora in consiglio di amministrazione e collegio dei revisori. poi lavati la bocca.
        e visto che tu invece sei informato, facci sapere come sono stati investiti i soldi della SVENDITA della società. tappare buche? breccia per il passo di casa? su su facci sapere.
        dicci pure della SVENDITA dell’ultima parte di proprietà avvenuta a fine anno. che era già prevista, che è la legge bla bla bla.
        ringraziate che non esiste un’opposizione, e pure che non esiste una maggioranza.
        la peggiore giunta che Recanati ricordi.

  1. Allo stato attuale conviene un prezzo indicizzato? Falso, solo uno sprovveduto ci crede
    E quando parlate di fare attenzione al prezzo fisso a tutti costi poiché lo stesso è fisso per 12 o 24 mesi avete omesso di dire che il cliente può sempre e comunque cambiare operatore in qualsiasi momento senza aspettare la fine della promozione.
    Piuttosto affermate il dato di fatto: in questo momento vi presentate alla vostra platea di clienti con un’offerta indicizzata e quindi legata al PUN (che nelle ultime settimane sembra impazzito) e quindi decisamente in ascesa da dicembre ad oggi e nei mesi avvenire, ad iniziare da Aprile.
    Siate per primi voi precisi nelle affermazioni invece di mettere in guardia da chissà quali fornitori “sconosciuti” (magari decisamente più strutturati di vo).

  2. Anselmo, sei completamente fuori strada. Non conosci i fatti ma parli, straparli. Oppure fornisci delle prove. Sei solo deluso perché la “tua ” giunta ha perso. Su su non te la prendere.

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