Pioggia di soldi dal Pnrr su Recanati che ottiene dal Ministero ben 4 milioni e 710 mila euro per una serie di progetti approvati nell’ambito della rigenerazione urbana per la riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, nonché al miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale ed ambientale.

Si potrà, così, metter mano al Castello di Montefiore, al recupero dell’𝗲𝘅 𝗔𝘀𝗶𝗹𝗼 𝗖𝗮𝗿𝗮𝗰𝗶𝗻𝗶, alla 𝗿𝗲𝗮𝗹𝗶𝘇𝘇𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 del 𝘀𝗲𝗰𝗼𝗻𝗱𝗼 𝗽𝗶𝗮𝗻𝗼 del 𝗽𝗮𝗿𝗰𝗵𝗲𝗴𝗴𝗶𝗼 delle ex 𝗖𝗹𝗮𝗿𝗶𝘀𝘀𝗲, alla trasformazione dell’ex scuola materna Carancini in 𝗖𝗲𝗻𝘁𝗿𝗼 𝗣𝗼𝗹𝗶𝘃𝗮𝗹𝗲𝗻𝘁𝗲, all’area ex Club Aquila e della casetta che si trova nell’area parcheggio dell’ex Foro Boario, a ridosso del Centro Città, e infine si metterà mano alla parte superiore del parco di Villa Colloredo Mels con la messa a norma del CEA (Centro Educazione Ambientale) con il suo ostello e degli altri locali oggi utilizzati come sede dell’associazione “AltraEco” e del mercatino a chilometro zero “Ti porto l’orto”.

Infine, con il decreto di fine anno, l’Amministrazione potrà contare su tutti i fondi necessari per la costruzione della nuova scuola Gigli per la quale l’aumento vertiginoso delle materie prime ha fatto schizzare il costo a 5.531.000.

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8 commenti

  1. Centro polivalente non vuol dire nulla. La verità che sarà utilizzato come presunta scuola di lingua o onnipotente inclusione come mangiatoia sugli stranieri e lavoro da dare a qualche assistente sociale “amica” che portò molti voti.

  2. Anonimo delle 15.55 lei deve lasciar da parte la rabbia che ha in corpo. I soldi arrivano, e creda non tutti ci riescono, prendiamo quello che di utile si può prendere, sarebbe stato peggio se non fosse arrivato nulla o no?

    • Comunistello/a oppure @, gira alla larga.
      Non è rabbia, ma prevedere la triste realtà.
      Girati intorno e osserva un po’ ciò che succede.
      600.000 euro per un centro polivalente culturale ad uso del quartiere?
      Giravolte dietro il dito della cultura per mascherare lo spreco che seguirà.
      Centro diurno per anziani e fisioterapia unica strada da seguire ma sia mai che il privato possa coesistere con il pubblico, sacrilegio comunista (se non si mangia).

      • Fascistello/a oppure @, gira alla larga.
        Non è rabbia, ma prevedere la triste realtà.
        Girati intorno e osserva un po’ ciò che succede.
        600.000 euro per un centro polivalente culturale ad uso del quartiere?
        Giravolte dietro il dito della cultura per mascherare lo spreco che seguirà.
        Centro diurno per anziani e fisioterapia unica strada da seguire ma sia mai che il privato possa coesistere con il pubblico, sacrilegio fascista (se non si mangia).

  3. Ed il Club Aquila viene lasciato ancora nel degrado più totale.
    Le promesse della campagna elettorale dove sono finite??????
    Fate qualcosa per il Quartiere Mercato perché anche qui ci sono giovani adolescenti che hanno bisogno dei tanto decantati “Centri Polivalenti”

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