Realizzare un presepio collocando al posto giusto ogni personaggio, dalla Sacra Famiglia ai pastorelli con le pecore, dagli zampognari ai Re Magi che vengono da lontano con i loro doni, ha sempre quel bel sapore di pace e di serenità. Ancor più quando quei personaggi sono stati realizzati a mano con l’uncinetto, maglia bassa su maglia alta, con i colori giusti e tutti i particolari, dalla stella cometa alla gallinella che sta sottobraccio alla comare.

Hanno lavorato ad uncinetto e con l’ago e il filo per giorni interi Mariola e Isabella, due signore che risiedono in via Moroncini, fra i giardini pubblici e la caserma della stazione dei Carabinieri, e hanno allestito, lungo quella stretta via, che corre parallela alla centrale via Cavour, un piccolo ma particolarissimo presepe con tutti i classici personaggi realizzati, appunto, con l’uncinetto. Qualche lucetta e l’effetto è davvero spettacolare.

A benedire il presepe è giunto anche don Roberto Zorzolo, parroco della vicina chiesa di Sant’Agostino, che ha avuto parole di lodi per le due bravissime signore.

È talmente bello quel presepio che qualcuna, una signora con stivali alti, non è riuscita a resistere e, dopo averlo ammirato in tutti i suoi particolari, ha allungato una mano e …. voilà, una pecorella è scomparsa velocemente nella tasca del suo cappotto.

A riprendere quel suo gesto, non certo di pace e solidarietà, sono state le telecamere della zona, un gesto che le due autrici – che già si sono messe al lavoro per realizzare una nuova pecorella – non hanno molto gradito. Insieme alla nuova pecorella hanno, quindi, inserito nel presepio anche un cartello con tanto di foto della “ladra” e la scritta “Si prega di non toccare e soprattutto di non rubare i personaggi come ha fatto la sig.ra nelle immagini dimostrando scarso senso civico e cattiva educazione. Il lavoro fatto è per tutti coloro che sanno apprezzarlo per il suo significato e ha un valore affettivo per noi che lo abbiamo realizzato. Grazie! Mariola e Isabella”.

 

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10 commenti

  1. La ‘signora’ in questione ha commesso furto (art. 624 c.p.) aggravato (art. 625, nn. 4 e 7, c.p.)., reato procedibile d’ufficio. Dato che le telecamere che hanno ripreso il malfatto sono quelle pubbliche, le Autorità dovrebbero verosimilmente essere già state informate e, quindi, aver attivato le conseguenti attività. In ogni caso, qualsiasi cittadino potrà informare i Carabinieri, i quali dovranno procedere nei confronti della responsabile. Una volta identificata costei potrà fornire adeguate giustificazioni (non sempre, infatti, tutto è come appare) ovvero ricevere la giusta punizione.

  2. In risposta all’anonimo delle 10.21
    Spero che le telecamere siano state installate per fermare forme più serie di criminalità. Anche se personalmente non credo in questi mezzi.

  3. La signora ha sbagliato di rubare,ma proprio perchè il presepe rappresenta il Signore Gesù e tutto il Natale , si poteva risparmiare la foto in bella mostra.Una romanzina poteva bastare, il resto rischia di degenerare in qualche cosa che va contro il presepio stesso e il suo significato.

    • No caro , peccato solo non aver mostrato la faccia. Possibile che bisogna essere sempre cornuti e mazziati!!! Scusare , perdonare, giustificare, e alla fine i piu’ furbi vincono sempre………

      • Hanno fatto bene a mostrare la foto. Serve quantomeno a far capire che non si può e non si deve fare come cappero ci pare! Immagino che non abbiano mostrato il volto per questioni di diritto alla privacy, nonostante sia uno screen capture da videocamera, rischierebbero una contro denuncia.

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