Franco Battaglia docente di fisica e chimica all’Università di Modena ritorna sul Flop26, l’inconcludente summit sul clima di Glasgow.

Quanto all’Europa Battaglia ha un’idea chiara e utile per l’Italia. Se ne esca al più presto da questa realtà fallimentare e dannosa per la nostra Nazione.

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29 commenti

    • Il Prof. Franco Battaglia è uno stimato Docente universitato tu chi sei?
      Quali preferenze e titoli possiedi rispetto ad Egli?
      Io attualmente credo a lui non a te!

      • Dove lo hai letto che è stimato? Ti informo che è docente a contratto, non ordinario. Docente a contratto lo sono stato anch’io per un decennio, in TRE università. Dunque “credimi” di più rispetto ad “Egli”…

        • Docente tu sei di che? Si identifichi per favore!
          E noi dovremmo credere a uno che si spaccia per docente da Anonimo?
          Il Prof. Battaglia ci ha messo la sua faccia.
          Io posso benissimo essere Anonimo perchè non ho mai dichiarato di essere un docente.

  1. Luca Falzetti on

    Uscire dall’Europa? Lo vada a dire alle centinaia di aziende ITALIANE dislocate principalmente tra Emilia, Lombardia, Veneto e Friuli, ma pure con qualche “sforamento” nel centro Italia, che lavorano per conto di aziende tedesche, poi vediamo come sarà la risposta. Lo vada a dire agli olandesi, belgi, danesi che nelle Marche sono venuti a risiedere stabilmente, provvedendo ad esempio al recupero di tanto patrimonio edilizio rurale da tempo abbandonato. Capisco cercare una ribalta, fosse pure quella di una radio di provincia, ma la realtà parla un’altra lingua.

    • Lei apra gli occhi, guardi che sono tanti oggi che vogliono uscire dall’Europa.
      Un’Europa fatta solo di finanza, bancari e pareggi di bilancio, solo moneta, non ha neanche un’esercito nel caso di aggressione di Cina e Russia si può solo difendere tirando sassi.

      • Luca Falzetti on

        Le faccio oservare che la questione dell’esercito europeo è talmente velleitario che gli stessi capi di stato maggiore delle forze dei diversi Paesi UE la trattano con molta indifferenza. Pianificare uno strumento del genere, allestirne tutte le strutture logistiche e operative necessarie non è uno scherzo. Quanto a un’aggressione militare da parte di Cina o Russia, questa sta solo nei romanzi di spionaggio, perchè oggi la penetrazione in aree d’interesse diverse avviene per via economica, come dimostra la strategia della Via della Seta cui certi italiani hanno abboccato con incosciente entusiasmo oppure la dilagante presenza cinese in Africa. Senza contare il ruolo di Turchia ed Egitto nello scacchiere del Mediterraneo.

      • Io già li vedo i cinesi e i russi avanzare con i carri armati, distruggendo trincee dopo trincee, per arrivare a conquistare i territori dell’impero austro-ungarico…
        Sia gentile, stia al passo con la realtà attuale.

        • Al passo con la realtà attuale…
          Ha descritto con ironia una scena di guerra anacronistica, da prima guerra mondiale.
          Mi pare che sia lei non al passo con la realtà attuale, non tenendo conto della realtà delle armi a testata nucleare cosa che non possiede, non vuole possedere questa Unione europea, ma le possiedono Cina e USA.
          Questa Europa che si preoccupa solo degli spread e pareggi di bilancio BCE non sarà mai niente a confronto di queste due super potenze come USA e Cina.
          Le guerre oggi non si fanno più con i carri armati sfondando le trincee, ci sono armi assai peggiori che
          in un attimo possono annientare cancellare un intero continente.

          • Appunto, facevo ironia. Mi scusi, ma crede che armarsi di testate nucleare sia la soluzione? Così invece di due stronzi siamo in tre? Si fa a chi spinge prima il bottone? Chi vince?

        • Lei ha mai sentito parlare di “Strategic Defense Initiative”
          che hanno negli USA nel caso di attacco con testate nucleari?
          L’Europa cosa ha di simile oltre alla sola Bce che opprime noi europei, noi italiani per primo?
          Non ha capito che questa Europa non conta proprio niente sullo scacchiere internazionale.

  2. Consiglierei a Radio no vax, no euro, no qualsiasi cosa (ma si contributi e affitto dal Comune), di fare un bel carico di indifferenziata dove smaltire i vari Facco, Battaglia e simili.
    Ovviamente smaltimento a carico della radio (e qui potrebbero cominciare i problemi)

    • Cosa c’entrano i no vax?
      Il Comune di Recanati non è di proprietà di partito o di parte politica di chi l’amministra, ma di tutti gli abitanti di Recanati.

      • Quale minaccia? Quale radio libera? Si critica giustamente e democraticamente l’operato di questa vecchia imbolsita, nostalgica, parzialissima radio, che tutto fa, meno che informazione.
        Sfruttando la torre del Borgo e pagando un affitto ridicolo al comune che quotidianamente denigra. Vergognosi.
        Fortunatamente sono solo 4 …anziani gatti.

    • Prima facciamo democraticamente un REFERENDUM Exitaly come avvenne in England con la Brexit, poi eventualmente vedremo chi di noi dovrà uscire per primo, senza sbattere la porta.
      Ce l’hai tu il coraggio, vediamo se vinci tu?

      • Gli inglesi sono un’isola, loro espatriano per ubriacarsi a prezzo più basso. Non hanno mai avuto i problemi di occupazione e di emigrazione dell’Italia, Spagna, Grecia ed altri Paesi i cui giovani avrebbero dato una mano per poter viaggiare liberamente e trovare opportunità ovunque (a patto di parlare le lingue straniere). Si ricordi che oggi ci sono tanti, tanti giovani che hanno diritto di voto in Italia e non voterebbero mai per l’abbandono del progetto europeo. Hanno conosciuto il continente dalle frontiere aperte (finalmente), hanno scoperto maggiori possibilità di lavoro ed esperienze che vanno al di là di quella di provincia e con il tempo (RIPETO, CON IL TEMPO) l’Europa arriverà all’obiettivo prefissatosi. Ci sono epoche buie ed epoche di luce. Ma sono lunghe. Nessuno ha la bacchetta magica. Definire quello europeo un fallimento è sbagliato. Così come non cambiare rotta in corso con modifiche e miglioramenti. Ma uscire, scusatemi, è da inglesi…(scusate per l’insulto)

        • Bene, si abbia dunque il coraggio di fare un referendum Exitaly, vedremo tutti questi giovani che hanno diritto di voto, quanti in Italia non voterebbero mai per l’abbandono del progetto europeo, di che ha paura?
          Anche in England a suo tempo sembrava impensabile impossibile la Brexit, eppure è accaduto.
          C’è tutto, molto ancora da vedere.

        • Congratulazioni per le sue “ideologie”, “le nuove generazioni hanno conosciuto il continente dalle frontiere aperte (finalmente), hanno scoperto maggiori possibilità di lavoro ed esperienze che vanno al di là di quella di provincia e con il tempo, facciamo dunque si che tutte le nuove generazioni italiane emigrino all’estero particolarmente in Germania che cresce a dismisura contrariamente all’Italia, facciamo dunque si che tutte le aziende e industrie italine fuggano all’estero con loro i giovani italiani, e intanto il PIL cala, poi dopo questa schifezza orrenda e maledetta di Unione europea ogni anno ci viene a chiedere le stime di crescita, e ci sanziona con lo spread se non sono secondo i parametri stabiliti paradossalmente.
          Qualcuno ancora crede alla vecchia barzelletta che in Italia si cresce col turismo.

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