Girano di nuovo i ladri acrobati a Recanati. Ieri pomeriggio, fra le 16 e l’ora di cena, a farne le spese sono stati tre appartamenti del complesso pluricondominiale di piazzale Menechen. Si tratta in realtà di due tentativi di furto non avendo i ladri portato via nulla pur dopo aver messo a soqquadro i due appartamenti. Qui sono entrati da due porte finestre del terrazzo dopo averle forzate. Hanno asportato, invece, una collanina d’oro trovata sopra il comò in un appartamento abitato da una signora dove sono entrati forzando la finestra della cucina. In tutti i tre casi i proprietari erano fuori casa.

Due dei tre furti sono stati già denunciati ai carabinieri di Recanati che stanno visionando le immagini delle telecamere disposte nella zona. Si tratta, comunque, di una banda che proviene da fuori città e che è scarsamente a conoscenza del territorio perché hanno colpito appartamenti abitati da persone di modeste condizioni economiche. I carabinieri, comunque, sono sulle tracce dei malviventi che pensano di poter assicurare entro breve alla giustizia.

Il tam tam gira sui social invitando le persone ad essere accorte. Non sono pochi nel tempo i furti segnalati in queste zone: ultimo proprio esattamente un anno fa, in un appartamento posto al secondo piano abitato dalla famiglia di G.V. che in quel momento era momentaneamente fuori casa.

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7 commenti

  1. Un filo di filo spiato lungo la paratia metallica che decora i balconi (nella foto) può essere un buon deterrente contro chi “sale” da quella parte. Un’idea. Costa poco ed è efficace. Garantito.

  2. Si potrebbe mettere anche dei cocci aguzzi di bottiglia, in tal caso a che servono le
    tronchesi?
    Ma no sicuramente sono meglio le telecamere e soprattutto qualche giudice non politicizzato sinistro che tenga dentro il ladro, non lo liberi il giorno dopo.

    • I cocci di bottiglia i ladri se li mangiano! E ridono di te che pensi di fermarli solo con le critiche ai sinistri tuoi nemici.

      • No non hai capito, come ripeto basta riprenderli con le telecamere mentre rubano, poi una volta registrato il filmato lo si invia presso LA CORTE DI GIUSTIZIA DELL’UNIONE EUROPEA sull’operato di certi
        giudici sinistri che rimettono a piede libero certi ladri e malviventi arrestati, per i cittadini derubati i quali chiedono giustizia si fanno vedere dunque alla corte europea i filmati dello scippo e come operano certi giudici italiani, tanto oggi dipende tutto dall’Unione europea da Bruxelles e Strasburgo che ci domina.
        Sarà poi la Corte europea a sanzionare l’Italia per l’operato di certi giudici i quali rimettono a piede libero ladri e malviventi.

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