La città di Loreto si offre come corridoio umanitario per dare accoglienza ai profughi dell’Afghanistan. È la proposta del sindaco Moreno Pieroni che, in queste ore di drammatica emergenza umanitaria, lancia una concreta iniziativa di solidarietà per la popolazione afghana, in particolare per le donne, che rischiano di essere le più tragicamente colpite dal ritorno del regime talebano. ‘Non possiamo restare a guardare senza fare nulla – ha dichiarato il primo cittadino di Loreto – il nostro paese è da sempre un luogo vocato all’accoglienza al di là delle appartenenze e dei credo religiosi: restiamo fedeli alla nostra storia di città aperta al prossimo e ci mettiamo a disposizione per dare ospitalità ai profughi e alle profughe che ne avranno bisogno’. Una disponibilità che l’Amministrazione Comunale ha già messo nero su bianco scrivendo alle autorità competenti, Ministro degli Esteri e Prefetto in primis, esprimendo la volontà di creare un vero e proprio ‘corridoio umanitario’ che possa essere un punto di riferimento per dare asilo a queste persone così duramente messe alla prova. ‘Abbiamo sentito il dovere morale di fare qualcosa di concreto – continua il sindaco – e ci appelliamo a tutte le realtà del territorio come la Delegazione Pontificia, la Croce Rossa, la Protezione Civile, le Fondazioni e le Associazioni cittadine, affinché possano condividere questa nostra iniziativa e, insieme, renderla operativa‘. Non è la prima volta che la città di Loreto si attiva per rispondere ad emergenze umanitarie internazionali: già negli scorsi anni, il centro mariano aveva ospitato la comunità albanese e kosovara residente a Tolentino e sfollata in seguito al terremoto del 2016. Un’attenzione verso l’altro in quanto tale, svincolata da qualsiasi valutazione di tipo religioso, sia pure all’ombra di uno dei più importanti Santuari Mariani della Cristianità. Anzi, forse proprio per questo.

Loreto è un centro di culto conosciuto in tutto il mondo  – conclude infine Pieroniè doveroso utilizzare il richiamo e l’influenza che il nome della nostra città esercita ovunque per sensibilizzare l’opinione pubblica,  italiana e non solo, su questa enorme tragedia che si sta consumando. Voglio pensare  che molto altri comuni faranno altrettanto seguendo il nostro esempio’.

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18 commenti

  1. Crisi afghana colpa della gestione fallimentare a pochi mesi dall’insediamento del presidente americano il “democratico” Joe Bidone, il vecchio bidone di Obama, se ci fosse stato TRUMP a qust’ora non c’era una crisi afghana, non se ne parlava proprio.

      • Eccoli come sempre per i sinistri “democratici” per niente democratici la colpa è sempre di chi c’è stato prima mai assumersi le responsabilità attuali, se oggi ci fosse stato Trump al posto del bidone attuale valutata la situazione in cui versava L’Afganistan non avrebbe ritirato l’esercito anche ammesso e non concesso che avesse preso lui la decisione posticipata, avrebbe fatto comunque una valutazione diversa, ma siccome si sa il ritiro dell’esercito americano in nel territorio afgano era stata una promessa elettorale di Biden agli elettori da incosciente e massone internazionale che vuole scaricare la responsabilità sua sul suo predecessore.
        E poi inoltre sempre ammesso e non concesso che fosse stata una vecchia decisione di Trump Biden avrebbe potuto sempre da attuale presidente USA rivederla e abolirla.

      • Le decisioni a prescindere di chi le abbia prese si possono revocare, se la situazione non è propizia per metterle in atto, le possono revocare soltanto il Presidente degli Stati Uniti attuale e non i presidenti statunitensi passati.
        Il Presidente Biden da poco in carica di fatto ha già fallito!

    • Vede caro, il problema è che lei si prende il diritto di insultare una persona storpiandole il cognome. Sintomi di una pochezza intellettuale rara, ai giorni nostri.

        • Come fa a dire che sostengo Biden? E’ un veggente? O uno che si limita a denigrare chi non apprezza attraverso storpiature forzate, molto poco intelligenti e argute? Sia gentile, argomenti le sue teorie senza storpiare nomi perché sembra VERAMENTE uno sciapecotto…

          • E perchè lei si stupisce tanto nella storpiatura innocua e banale di Biden per assonanza col “Bidone”?
            Non sono un veggente, ma lei sembra VERAMENTE un sostenitore accanito per altro sciocco, non c’è bisogno di essere veggenti per capire, cerchi lei di essere più arguto se non vuole farsi riconoscere ed etichettare come sostenitore o forse come suo lontano parente dall’America.
            Ho le mie mille buone ragioni per denigrare chi non apprezzo.

      • Ricordiamoci anche di come sia stato abbandonato il popolo curdo che ha fatto tanto per combattere l’ISIS. Altra vergogna dell’occidente e in particolare delle donne occidentali verso le strepitose combattenti curde.

      • Nella stessa misura in cui nel recente passato molti si sono presi i diritti, anzi arrogati i diritti di lanciare invettive pesanti contro il Presidente Trump, ogni sorta di invettive e diffamazioni, lei come facile immaginare avrà fatto parte sicuramente di questa categoria di persone…
        Ora si rammarica nel constatare che altri lanciando invettive contro Biden come avveniva in passato contro Trump, dunque sono altri individui che non la pensano come lei.
        Evidentemente lei caro non ha proprio capito, non esiste il pensiero unico che lei vorrebbe oppressivamente uniformare degno del peggior nazifascista, anche questi purtroppo sono sintomi di una pochezza intellettuale rara, ai giorni nostri.

  2. Guglielmo Papa on

    Ma pensane un’altra! Occupati un po’ di più delle condizioni del paese, del suo decoro, di cancellare i troppi esempi di trascuratezza e degrado che ci sono in giro. Per avere un titolo sui giornali non serve “attaccarsi” agli afghani in maniera così retorica e superficiale. E’ gente che ha problemi seri, cui bisogna dare soluzioni serie e praticabili. Il discorso da “parrocchietta” non serve a nessuno.

    • E’ l’unica cosa che non lo fa dormire di notte! Adesso, con questa idea (peraltro scopiazzata da tanti) ha solo l’obiettivo di ruffianarsi con la Delegazione Pontificia e con i perbenisti bigotti di varia origine. E fortse dell’Afghanistan non conosce niente. Penoso.

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