Dopo i gravi fatti occorsi negli scorsi giorni a Civitanova Marche è stata immediata la risposta delle Istituzioni. Nell’ambito di una serrata attività di controllo del territorio, ulteriormente rafforzata in questi giorni con la presenza massiccia delle Forze dell’ordine, gli investigatori della Squadra Mobile di Macerata, del Commissariato di PS e della Compagnia Carabinieri di Civitanova Marche hanno chiuso il cerchio intorno alle due vicende che più avevano suscitato allarme nella cittadinanza civitanovese: le scritte e i messaggi minatori ai danni della farmacia Angelini del centro cittadino, avvenuti tra venerdì e domenica scorsi, ed il danneggiamento perpetrato ai danni del bar “Infinity” nella notte tra sabato e domenica.

La sinergia investigativa tra la Polizia di Stato e l’Arma dei Carabinieri, sotto la direzione ed il coordinamento del Procuratore della Repubblica di Macerata f.f., Dr. Claudio RASTRELLI, ha permesso di giungere in pochi giorni all’identificazione del responsabile di quegli atti vandalici e intimidatori: si tratta di un cittadino straniero, di circa 35 anni, da tempo residente in città, con alcuni precedenti penali, e già noto alle Forze dell’ordine. Nel pomeriggio di ieri 9 agosto 2021, infatti, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Civitanova Marche, insieme a personale del Commissariato della Polizia di Stato di Civitanova Marche, che conduceva parallelamente indagini sull’episodio che aveva visto coinvolta proprio la Farmacia Angelini, laddove i relativi sospetti conducevano al medesimo soggetto, procedevano a perquisizione presso la sua abitazione, dove venivano recuperati tutti i capi di abbigliamento indossati durante la commissione dei fatti reati, il vistoso orologio notato durante il danneggiamento alla vetrina del bar ed il coltello utilizzato per il danneggiamento della capote della Mercedes 220D cabrio. L’uomo, al quale si è giunti a seguito di serrate indagini, è stato individuato e fermato nei pressi della farmacia Angelini e portato presso gli uffici dove si è giunti ad una ammissione di responsabilità in ordine ai fatti delittuosi. Per quei fatti gli vengono contestati i reati di minacce, danneggiamento e tentata estorsione. Presso la sua abitazione sono stati rinvenuti gli indumenti indossati negli episodi considerati, riconosciuti dalle immagini delle telecamere di sorveglianza, oltre ad oggetti collegati a quelli e ad altri danneggiamenti commessi. I gesti sarebbero scaturiti da alcuni presunti “sgarbi” subiti dallo straniero da parte dei titolari delle attività danneggiate che lo avrebbero portato a “vendicarsi” con gesti eclatanti.

Sono in corso ulteriori indagini per verificare se lo stesso sia l’autore di altri episodi di danneggiamento.

Una risposta immediata dello Stato alle esigenze di sicurezza e legalità ed un ulteriore consolidamento della forte sinergia tra l’Arma dei Carabinieri e la Polizia di Stato nella loro missione a tutela della collettività e del territorio civitanovese.

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