Irridenti e spavaldi, non rispettosi del sentore popolare che, da tempo ed apertamente, ha contestato l’infelice idea di spendere inutilmente soldi pubblici per illuminare il capannone Nervi, questa amministrazione ha pensato bene, durante una manifestazione culturale, e dunque fuori contesto, di presentare, enfatizzandolo, il loro inutile e fortemente criticato progetto, costato circa 210.000,00 euro.

Potremmo definirla, senza sbagliare, come una maggioranza alla ricerca disperata di consensi, in un momento storico, che mai come ora, la vede sofferente e divisa al suo interno, arrancare verso la prossima tornata elettorale.

La fredda accoglienza ricevuta dai presenti in platea, ne è stata la palese dimostrazione della scarsa considerazione che i portorecanatesi nutrono verso di lei.

Noi addetti ai lavori, da una parte, non possiamo fare altro che prendere nota di questa situazione, condannando il gesto inopportuno di far campagna elettorale in situazioni fuori dal contesto elettorale, ma si sa che la correttezza non rientra nelle poche qualità espresse da questa amministrazione. D’altro canto, quanto accaduto ieri sera si configura come un ennesimo autogol, visto che l’apprezzamento ricevuto è stato pressoché inesistente, segno inconfutabile che i tempi degli onori sono finiti.

È proprio il caso di dire che questa amministrazione ha ormai fatto il suo tempo e, che forse ieri sera abbiamo assistito all’ inappellabile sentenza di un pubblico stanco di vedere sempre gli stessi attori recitare vecchi copioni.

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3 commenti

  1. Ario Roncitelli on

    Quando i politici o presunti tali vogliono accreditare l’immagine di “verginelle” inconsapevoli non fanno altro che accrescere la loro distanza (ormai lunare) tra loro, il loro mondo “piccino” e i cittadini. Ogni gesto, ogni parola che dicono ha sempre fini elettorali: dalla solidarietà per il gatto ucciso da un’automobile in transito alle scritte oltraggioso sul muro di una casa. Capisco che bisogna far vedere di essere “opposizione”, ma ci sono dei limiti. Comunque a felicitarsi sarà l’esimio candidato sindaco Di martino, che finalmente, dopo tanti mesi di battaglia per le luci del capannone Nervi, finalmente vede qualcuno schierarsi dalla sua parte, anche se timidamente e con tutto il… pudore che serve.

    • gioacchino di martino on

      Mi spiace deluderla ma io non sono candidato a niente. L’impegno nel mio sindacato di categoria mi impegna quanto basta e non sono interessato ad altri incarichi.

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