Depositata in Consiglio Regionale una nuova mozione sui templi crematori, dopo quella di qualche settimana fa che vede gli stessi firmatari. La prima firma dell’atto è quella di Jessica Marcozzi, seguita da Giacomo Rossi (Civici Marche) e che vede l’importante appoggio del Presidente del Consiglio Regionale Dino Latini. Un atto analogo è stato presentato anche dalla restante parte del Centro destra regionale (Lega Nord e FdI) a significare l’importanza della questione e l’impellenza sentito da molti cittadini marchigiani.

L’atto evidenzia come le norme tecniche per la realizzazione dei Templi Crematori, relativamente ai limiti di emissione, agli impianti e agli ambienti tecnologici, nonché ai materiali per la costruzione delle bare per la cremazione, non sono mai state emanate e che pertanto in assenza di tali norme l’eventuale proliferazione di tali impianti costituisce motivo di forte preoccupazione per gli aspetti sanitari e ambientali, nonché per gli aspetti legati alla svalutazione immobiliare degli edifici circostanti.

La mozione che vede anche la firma di Gianluca Pasqui (Forza Italia) e Luca Santarelli (Rinasci Marche), afferma che la Regione, nonostante le scadenze del 2005, non è ancora provvista di un Piano regionale di coordinamento e che pertanto non sono ancora definiti né i fabbisogni regionali atti a definire l’adeguato numero di impianti di cui la nostra regione dovrebbe dotarsi, né la distribuzione territoriale degli stessi.

In assenza del Piano di coordinamento e approfittando del vuoto normativo, si sta assistendo in tutta la regione ad un proliferarsi di proposte da parte di privati, quasi sempre provenienti da fuori regione, che promettendo delle royalties ai piccoli Comuni tentano la realizzazione di tali impianti spesso finalizzata alla pura speculazione economica.

Giacomo Rossi (Civici Marche) esprime soddisfazione per il fatto che la sua proposta, in attesa del Piano di Coordinamento, permetta l’adozione delle cosiddette Misure di Salvaguardia, al fine di evitare l’autorizzazione delle domande di realizzazione impianti che si stanno presentando presso i SUAP comunali e comunque presso gli enti locali marchigiani.

La regolamentazione, con un adeguato Piano di Coordinamento, permetterà di pianificare I siti idonei anche in base alle reali esigenze della cremazione e ai luoghi in cui tali templi sono già realizzati ed in funzione.

Forte soddisfazione da parte del consigliere comunale Gianluca Castagnani di SiAmo Loreto ed esponente dei Civici Marche, per il fatto che la sua proposta, in attesa del Piano di Coordinamento, permetta l’adozione delle cosiddette Misure di Salvaguardia, al fine di evitare l’autorizzazione delle domande di realizzazione impianti che si stanno presentando presso i SUAP comunali e comunque presso gli enti locali marchigiani. Invito ora la Giunta Regionale a non aspettare questo voto ma a dimostrare sensibilità verso la tutela della salute dei cittadini e a far si che si eviti una proliferazione inutile di impianti in carenza di applicazione di norme nazionali.

Appare evidente come la Giunta comunale di Loreto, qualora intendesse continuare a perseguire questo scopo, sarebbe isolata ma dimostrerebbe di non voler aspettare norme chiare a tutela della salute dei suoi cittadini. La civica “SiAmo Loreto” coglie inoltre l’occasione per evidenziare come nell’ultima Commissione Urbanistica l’assessore competente non abbia mai citato il fatto che la Giunta solo tre giorni prima aveva già deliberato una sorta di dichiarazione d’intenti sul forno crematorio. Nel silenzio di altri rappresentanti della maggioranza: siamo disgustati da questo modo di fare che non è stato rispettoso nei confronti di un’intera Commissione Istituzionale.

MARINANGELI (Lega): SERVE UN PIANO DI COORDINAMENTO E REGOLAMENTO PER I CREMATORI

Mozione al consiglio regionale per regolamentare la crescente richiesta impattando al minimo sull’ambienteUn piano di coordinamento e un regolamento per la realizzazione o la ristrutturazione dei crematori. Lo chiede il consigliere regionale della Lega Marco Marinangeli che firma una mozione al consiglio regionale con il consigliere Andrea Putzu e tutti i consiglieri di centrodestra.

Ci troviamo difronte all’evidente incremento del ricorso alla cremazione e dobbiamo essere pronti a rispondere a quello che appare come un fabbisogno con conseguente impatto ambientale  – spiega MarinangeliÈ necessario dare risposte di servizio a basso impatto ambientale evitando che, con il proliferare delle richieste, le amministrazioni locali procedano ciascuna secondo la propria visione anziché secondo una pianificazione razionale e condivisa. La mozione invita a procedere con quanto previsto dalla legge 130/2001 che delega alle regioni l’elaborazione dei piani di coordinamento per la realizzazione di crematori da parte dei comuni in forma singola o associata tenendo conto che prevede la realizzazione di parametri come residenti, indice di mortalità e statistiche sulla scelta crematoria”.

 

 

 

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