Promuovere e valorizzare in tutti i suoi ambiti principali (turistico, ambientale, produttivo, turistico, tecnologico e sociale) il territorio ricompreso nell’area della valle del fiume Potenza. È questo l’obiettivo del protocollo d’intesa Valle del Potenza esteso ai vari comuni dell’area e che nella fase di avvio vede l’adesione dei Comuni di Recanati, Treia, Montecassiano, Pollenza, Appignano, Montelupone e Montefano. L’auspicio è che l’iniziativa dia buoni risultati e che si possa estendere ad altri enti limitrofi. Con questo protocollo ciascun comune formalizzerà il proprio interesse a collaborare fattivamente al fine di promuovere congiuntamente lo sviluppo multifunzionale del loro territorio che ha caratteristiche ambientali, economiche, paesaggistiche, storiche e socio-culturali del tutto simili e connesse.

Tra le finalità del protocollo c’è la promozione della riorganizzazione delle risorse produttive del territorio della valle del Potenza in una visione multi-attoriale capace di creare nuovo valore economico e sociale, attraverso la costruzione di sistemi a rete nei quali siano inclusi non solo i produttori ma anche gli stessi cittadini residenti che possono mettere in gioco, a diversi livelli, capacità, risorse e conoscenze personali. Ma non solo, ulteriori obiettivi sono legati al passaggio da una visione economica legata alla singola impresa ad una visione bio-economica legata all’intero territorio e paesaggio della vallata; a garantire il sostegno culturale ed economico ai processi di transizione al digitale; alla componente sociale e sociosanitaria del territorio per la costruzione condivisa dei nuovi servizi di prossimità; alla riconsiderazione del rapporto città/borgo, mare/montagna, produttore/consumatore e sostegno al controesodo rurale, con particolare attenzione ai giovani e, infine, alla promozione di un’azione forte e mirata di sviluppo, rilancio e innovazione incentrata sul ruolo incisivo da parte dei giovani, gli under 35, a partire dai nuovi bisogni emersi puntando sulle potenzialità delle realtà giovanili per facilitare il rilancio del territorio della Valle del Potenza. Attraverso questa sinergia si punta a cogliere le opportunità offerte dai bandi regionali, ministeriali ed europei che singolarmente i comuni non riuscirebbero a cogliere e ad affrontare unitariamente le possibilità che saranno garantite dal programma Next Generation EU (recovery fund) per nuovi investimenti nel territorio.

L’intenzione dei comuni partecipanti è quella di collaborare con la Provincia di Macerata, con la Regione Marche e con le altre aggregazioni sovracomunali (ad esempio il MaMa) per la definizione di azioni di tutela e valorizzazione della Valle del fiume Potenza.

Il protocollo d’intesa avrà una durata di sei anni e potrà essere rinnovato, il Comune capofila verrà individuato a rotazione in base alla popolazione. Per il coordinamento tecnico/operativo e il raccordo tra le varie amministrazioni comunali verrà costituita una commissione intercomunale (che svolgerà la propria attività senza oneri per i sottoscrittori del protocollo) composta da tutti i sindaci o loro delegati che si riunirà periodicamente. La commissione provvederà anche alla vigilanza e al controllo sull’esecuzione del protocollo d’intesa.

 

 

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7 commenti

  1. Sono tutte iniziative tanto belle ma intanto vanno stabilizzate le sponde del fiume, manutenzioni manutenzioni manutenzioni. E il costoso Consorzio di bonifica cosa ci sta a fare? E i Cammini lauretani non interessano questa valle? E le ciclovie? Ma sono iniziative volte a distribuire altre poltrone oppure a produrre qualche ricaduta positiva sul territorio? Chi ha qualche iniziativa imprenditoriale a quale ufficio o servizio deve presentarla, ai soliti trenta uffici che dicono trenta cose diverse?

  2. Montefano domani on

    La sindaca di Montefano ha spostato il paese dalla valle del Musone alla valle del Potenza ……. caspita, sarà forse il caso di studiare un pò la geografia!!!

  3. Più che studiare la geografia, qualcuno dovrebbe ricordare alla dott.sa Barbieri che ora non sta più a Recanati…..

  4. Qualcuno si ricorda quanti quattrini sono stati spesi decine di anni fa per fare una pista ciclabile da San Firmano a Porto Recanati ? fatta in modo schifoso e gestita ancora peggio adesso ne vogliono fare un’altra per mangiarsi un altro bel pezzo di terreno e poi lasciarlo nel degrado e nell’incuria.

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