Riteniamo essenziale che la Politica sia connessa sempre di più con il territorio che va a rappresentare. Il colloquio con le categorie ed associazioni spontanee nate sul territorio oltre che con le amministrazioni comunali è la base della democrazia, il dialogo è la buona amministrazione tanto più quando riguarda temi delicati ed impattanti come la gestione dei rifiuti.

E’ ormai nota la vicenda relativa alla redazione del Piano d’Ambito da parte dell’ATA e delle delibere prese nel giugno dello scorso anno dall’Assemblea dei Sindaci che individuavano una settantina di siti sul territorio provinciale quali possibili sede di discarica.

Dopo quasi un anno molte sono state le iniziative messe in atto dai Comitati, le richieste di ascolto e di intervento, c’è anche chi ha intrapreso le vie legali ottenendo una prima vittoria al TAR per l’accesso agli atti ed ottenere la documentazione che portò l’ATA a fare quella scelta.

L’amministrazione regionale appena insediata è intervenuta direttamente sul tema richiamando con una nota dell’Assessore competente i Presidenti delle Assemblee Territoriali d’Ambito sull’assenza dei Piani d’Ambito, ormai a distanza di più di cinque anni dall’approvazione del PRGR, e richiedendo una relazione con la quale si esplicitasse il percorso svolto per l’adozione. La Giunta Regionale ha anche avviato, attraverso una propria delibera, l’iter per la redazione del nuovo Piano Regionale della gestione dei rifiuti con le linee di indirizzo orientate ad una politica di smaltimento dei rifiuti adeguato alle normative europee in materia di gestione dell’economia circolare.

In molti sono a chiedere la revoca di quelle delibere che individuavano i 70 siti quali possibili sede di discarica.

Fra questi ora arriva anche la richiesta di convocazione dell’ ATA da parte di 21 Sindaci della Provincia di Macerata che rappresentano oltre il 50% della popolazione della provincia e che vorrebbero l’annullamento di quelle delibere, un atto significativo tenuto conto che la maggior parte di quei Sindaci aveva votato favorevolmente le delibere che un anno fa identificavano i 70 siti in provincia e che ora, alla luce delle azioni intraprese dai comitati e dalla Regione, reputano invece opportuno rivedere quella scelta.
E’ singolare pertanto che la Provincia di Macerata, nella persona del Presidente Pettinari, non abbia ancora provveduto a convocare l’assemblea dell’ATA per affrontare la richiesta di revoca della delibera con cui venivano individuati i potenziali siti di discarica come richiesto anche dai Comitati di cittadini.

Il Consigliere Elena Leonardi che ha seguito la vicenda fin dall’inizio e il Consigliere Pierpaolo Borroni membro della III Commissione Ambiente in Regione, sollecitano una risposta a queste istanze sottolineando l’importanza del dialogo e della chiarezza da parte delle Istituzioni.

Gli esponenti di Fratelli d’Italia rimarcano la propria disponibilità al confronto e a supporto dei cittadini e del territorio ed una maggiore attenzione alla salvaguardia dell’ambiente.

Il tema è certamente complesso e delicato ma dovere istituzionale, oltre che buona educazione, impongono necessariamente una risposta a chi, lecitamente ed educatamente pone una domanda.

 

Elena Leonardi e Pierpaolo Borroni

Consiglieri regionali di Fratelli d’Italia

 

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2 commenti

  1. Luca Falzetti on

    Chiacchiere. Solo chiacchiere per scansare le responsabilità. La Regione, comunque rappresentata, se valuta insufficiente l’attuale regolamentazione della gestione dei rifiuti, prenda l’iniziativa predisponendo un suo piano di gestione e poi convochi i presidenti delle cinque province per illustrarlo, concedendo un mese per le osservazioni, che debbono essere TECNICAMENTE valide e motivate. Poi si passa alla realizzazione. L’infinito balletto di consultazioni, magari anche dell’associazione delle casalinghe, non fa altro che allungare i tempi di soluzione del problema. Insomma: la Regione dica con chiarezza quali sistemi intende scegliere per la raccolta e smaltimento dei rifiuti. Senza trucchi.

    • Bellorofonte on

      Domanda: “la Regione dica con chiarezza quali sistemi intende scegliere per la raccolta e smaltimento dei rifiuti”.
      Risposta: “La Giunta Regionale ha anche avviato, attraverso una propria delibera, l’iter per la redazione del nuovo Piano Regionale della gestione dei rifiuti con le linee di indirizzo orientate ad una politica di smaltimento dei rifiuti adeguato alle normative europee in materia di gestione dell’economia circolare”.
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