Si è spenta Michelina Massone, una vita spesa a difesa degli animali e dell’ambiente

Se ne è andata all’età di 71 anni Michelina Massone una nostra amica, da sempre impegnata a difesa dell’ambiente e degli animali. Michelina si è spenta ieri mattina all’ospedale di Cotignola, dopo un disperato tentativo dei sanitari di poterla salvare. Era la moglie di Tommaso Virnicchi, già presidente dei Verdi di Recanati e candidato sindaco nel 1999.

Michelina recentemente dopo alcuni controlli era stata ricoverata al GVM di Cotignola (RA) per un intervento all’aorta. Chiaramente grande preoccupazione perché si trattava di un intervento delicato, superato invece nel migliore dei modi. “L’ultima volta, ci dice Tommaso Virnicchi, l’ho sentita al telefono venerdì verso mezzogiorno, era serena e positiva, aspettava di essere dimessa forse lunedì o martedì prossimi e si preoccupava di passare la Pasqua in clinica invece che essermi vicina. Ci siamo dati appuntamento per la telefonata serale che invece non è arrivata. Al mattino presto di ieri il medico mi ha informato della crisi improvvisa e della fine”. Michelina è stata sempre una ardente ambientalista, vegetariana per scelta etica e per amore verso gli animali. Ha collaborato con il canile di Recanati, all’epoca della vecchia gestione soprattutto seguendo le convalescenze dei cani sottoposti ad interventi, alcuni dei quali sono rimasti con lei  per sempre. L’ultima di quel periodo è stata Lara, morta a Gennaio 2019 alla bella età di 17 anni. Quello più speciale Potos, l’Husky dagli occhi azzurri, chiamato simpaticamente Paul Newman… ma anche Rex che amava starle vicino e tanti altri.

Michelina aveva sempre continuato ad occuparsi di ambiente e di animali, sostenendo la LIPU. Ormai la sua casa era diventata un rifugio per rondini, tortore e uccelli di siepe, una coppia di pettirossi vivevano sotto le sue finestre e l’anno scorso un usignolo aveva fatto il nido nello spazio dentro gli scuri di una finestra della sua camera da letto. “Per tutelare la biodiversità, ci dice infine Tommaso Virnicchi, ormai da vent’anni abbiamo rinunziato a coltivare la terra intorno casa, che infatti a giugno è l’unica area popolata da lucciole per chilometri intorno. E nel nostro campo crescono bellissime orchidee spontanee”.