MANIFESTAZIONE #NOIDIMENTICATI
I commercianti, artigiani, baristi, ristoratori ed albergatori di Loreto
Venerdì 02 Aprile ore 20,00 si terrà una nuova manifestazione pacifica e nel rispetto delle regole di sicurezza all’insegna dello slogan #noidimenticati. Vogliamo mostrare alle istituzioni la nostra condizione di estrema difficoltà, ma anche la volontà di non mollare. La pandemia ha completamente azzerato il turismo, e le città che basavano la loro economia prevalentemente su questo settore sono allo stremo. I ristori previsti per queste realtà sono del tutto insufficienti.
Per questo, per la prima volta, gli imprenditori di cinque Città Santuario italiane di estrema importanza scenderanno in piazza, in contemporanea, per lanciare l’appello al governo e ai parlamentari delle proprie regioni di creare le condizioni perché gli aiuti arrivino davvero.
VENERDÌ 02 APRILE ORE 20 PIAZZA GIOVANNI XXIII MANIFESTAZIONE IN DIRETTA CON ASSISI, CASCIA, POMPEI, SAN GIOVANNI ROTONDO. SARÀ PRESENTE IL CONSIGLIO COMUNALE.
I PARTECIPANTI SONO INVITATI A PORTARE UN CERONE COME SIMBOLO DELLA CITTÀ CHE NON SI ARRENDE A DIVENTARE UNA BUIA SCATOLA VUOTA
CONTATTI PER PARTECIPAZIONE
ALESSANDRA 338 3776999
MICHELE +39 392 1097040
ELENA 388 4764925
10 commenti
Ma cosa hanno questi di più dei loro colleghi che non vivono comodamente all’ombra di un santuario? Quello che chiamano pomposamente “turismo religioso” è un turismo che non richiede alcun investimento, in molti casi monopolizzato dalle organizzazioni clericali, affidato al “mordi e fuggi” perchè la sua offerta è minima e con servizi ridotti sempre al lumicino (a Loreto anche i negozi “normali” che non vendono ricordini, a mezzogiorno tirano giù la serranda delle vetrine, per riaprirle alle 16-17, alla faccia dell’accoglienza!).
ORATES FRATES!!!!
Ma questa volta il vescovo non li ha voluti sulla scalinata del santuario. Bravo.
Beh, una protesta legata al turismo religioso proprio il Venerdì Santo sinceramente lascia un po’ perplessi. Sta a significare che al di là del proprio guadagno, i titolari dei negozi se ne infischiano della chiesa.
Veramente non c’è più religione.
Avete comperato gli appartamenti le case i terreni con l’ospitalità e la vendita di madonnette!!
Avete fatto i soldi per due generazioni,uno due anni fermi cosa significa?
Il paragone è come un lavoratore che si mette in aspettativa un anno per fare il giro del mondo!
Si, questo è vero, ma è anche vero che oggi le cose sono cambiate e il commercio non è più come quello di una volta. Una volta chi lavorava con la testa metteva anche da parte qualcosa, oggi i margini si sono ridotti e la vita non è più quella di un tempo, oltre la tassazione aumentata, si vive più agiatamente e quindi i soldi non bastano mai. Una volta si andava al ristorante solo x comunioni e cresime…niente palestre, pochi viaggi, centri estetici, vestiti ecc. Magari questa situazione ci servirà per tornare a l’essere più essenziali. Comunque lei ha detto una verità che non vogliamo sentirci dire.
Vogliamo parlare anche dei doppi prezzi che in certe località attuano?
Se nel negozio entra uno della città gli si applica il prezzo normale,se entra un turista il prezzo lievita abbondantemente e se il malcapitato è pure straniero è roba che il prezzo di una bottiglia d’acqua minerale da mezzo litro la paga il prezzo di due casse da un litro e mezzo!
Ciò ha portato ad un turismo consapevole che nella semplice gita giornaliera da casa ci si porta tutto,anche l’acqua!
Un detto dice che a forza de tirà la corda se strocca!!!
Non è il caso di Loreto, anche perché i clienti sono esclusivamente non loretani quindi il prezzo è sempre quello.
Si ma quella non è Loreto ma Assisi.
Sono dei nostri concittadini che hanno lavorato onestamente e che ora si trovano senza reddito e con affitti e tasse da pagare. Non mi sembra il caso di irriderli, è una perdita per tutta la collettività locale.