Nell’ambito del costante monitoraggio delle attività commerciali operanti nella Provincia di Macerata, risultanti percettrici di erogazioni pubbliche, a seguito di una mirata analisi di rischio condotta con l’ausilio delle banche dati in uso al Corpo ed esperita in particolare mediante l’incrocio dei dati forniti dalla Regione Marche con le risultanze dell’Anagrafe Tributaria, i militari della Compagnia di Civitanova Marche hanno passato al setaccio le sovvenzioni erogate dal predetto Ente alle strutture ricettizie attive nella zona costiera interessate dalla somministrazione dei servizi di vitto e alloggio alle persone sfollate a causa degli eventi sismici che hanno colpito il Centro Italia nell’anno 2016.

L’escussione in atti degli ospiti, individuati attraverso gli elenchi consegnati dalla Regione Marche, ha permesso di individuare un albergo della zona costiera che ha richiesto ed ottenuto dal predetto Ente Pubblico il rimborso per l’erogazione di oltre 500 pasti che, di fatto, non è mai avvenuta.

I Finanzieri, nell’ambito dell’attività di polizia giudiziaria, coordinata dal Sostituto Procuratore della Repubblica – Dott. Enrico Riccioni, hanno quindi quantificato l’importo indebitamente percepito dalla struttura, risultato pari ad oltre € 9.000, e provveduto a deferire alla Procura di Macerata il legale rappresentante per il reato di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato.

Condividendo appieno l’ipotesi delittuosa profilata dai militari operanti, la Procura della Repubblica ha proposto ed ottenuto dal G.I.P. presso il Tribunale di Macerata l’emissione di un decreto di sequestro preventivo finalizzato alla confisca della somma indebitamente ottenuta dalla Regione, anche attraverso la cautela di beni mobili e immobili di proprietà e nella disponibilità dell’indagato.

In esecuzione di quanto disposto dall’Autorità Giudiziaria, le Fiamme Gialle hanno sottoposto a sequestro due autovetture, una di proprietà e una nella disponibilità del predetto, nonché disponibilità finanziarie per oltre 1.000 euro.

L’operazione di servizio si inserisce nel più ampio dispositivo di contrasto a tutela della spesa pubblica nazionale, costante impegno della Guardia di Finanza che mira a garantire la legalità, l’equità e l’efficienza nella gestione delle risorse pubbliche.

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