Nino Taddei

Nino Taddei, su sollecitazione di molti cittadini, ci trasmette questa nota:

 

Quello della processionaria dei pini è un problema da non sottovalutare, ma il Comune di Recanati – obbligato per legge a porre in essere ogni attività necessaria e idonea per una efficace bonifica di natura sanitario-ambientale – quest’anno ha deciso di non fare nulla per disinfestare le aree interessate, nonostante le tante segnalazioni, esponendo la salute dei cittadini e degli animali a rischi molto gravi. 

Il Decreto del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali del 30 ottobre 2007, pubblicato nella GU n. 40 del 16/02/2008, dispone all’articolo 1 che la lotta contro la processionaria del pino è obbligatoria nelle aree in cui i Servizi Fitosanitari Regionali, competenti per territorio, stabiliscono che la presenza dell’insetto minacci seriamente la produzione o la sopravvivenza del popolamento arboreo.

Lo stesso Decreto ministeriale prevede all’art. 4 che nelle aree urbane, periurbane e turistiche o comunque frequentate dalla popolazione, a decorrere dalla data di pubblicazione del Decreto, la competenza è del Sindaco competente per territorio.

 

Inoltre, si prevede altresì che la disinfestazione deve essere effettuata con le seguenti modalità:

– in inverno, effettuare il taglio e la bruciatura dei nidi;

– in estate, è consigliabile l’asportazione dei vecchi nidi vuoti contenenti i peli urticanti;

– in autunno, i prenidi devono essere asportati e bruciati e le piante infestate possono essere sottoposte a trattamenti appositi con opportuno monitoraggio della presenza degli insetti.

 

In data 08/02/2021 il Sindaco Antonio Bravi ha firmato l’ordinanza per la lotta obbligatoria contro la processionaria del pino, dove si legge: “con l’approssimarsi della stagione primaverile, si ripresentano le condizioni favorevoli per la proliferazione e la diffusione di animali infestanti, nella fattispecie: la “processionaria del pino”. Dato atto che, ai sensi dell’art. 1 del D.M. 30 ottobre 2007, la lotta contro la processionaria del pino è obbligatoria su tutto il territorio nazionale, poiché costituisce una minaccia per la produzione o la sopravvivenza di alcune specie arboree e può costituire un rischio per la salute delle persone e degli animali, ordina a tutti i proprietari di aree verdi e agli amministratori di condominio che abbiano in gestione aree verdi private sul territorio comunale di effettuare, entro 20 (venti) giorni dalla pubblicazione della presente Ordinanza, tutte le opportune verifiche ed ispezioni sugli alberi a dimora nelle loro proprietà, al fine di accertare la presenza dei nidi della Processionaria del Pino (Traumatocampo pityocampa).”

 

Le aree verdi pubbliche di cui deve occuparsi il Comune, invece? 

Settimane fa l’amministrazione ha ricevuto molteplici segnalazioni, corredate da debite immagini fotografiche, da parte di privati cittadini in merito alla presenza di nidi visibili in alcuni punti del colle dell’infinito e intorno alle mura. Eppure non sono state eseguite né ispezioni e né tantomeno rimozioni – che si ribadisce devono per legge essere eseguite ogni anno nel periodo tra gennaio e marzo. Infatti, ad oggi ci troviamo in una vera e propria emergenza, letteralmente invasi dalle processionarie che scorrazzano libere per i parchi e i marciapiedi di tutta la città, mettendo in serio pericolo gli animali e le persone, in particolar modo bambini, che vi transitano. 

 

Quel che sconcerta è che, nonostante le innumerevoli segnalazioni dei cittadini, l’amministrazione continua a non fare assolutamente nulla.

 

Per adesso vanno ringraziati coloro che, a proprio rischio, si sostituiscono all’amministrazione pubblica, bruciando le processionarie lungo la circonvallazione e segnalando la presenza delle stesse con appositi post su facebook, così da mettere in guardia gli altri cittadini.

 

Forse il Comune di Recanati, in barba all’obbligo previsto per legge, trincerandosi dietro scuse poco credibili, aspetta che la cittadinanza attiva si occupi anche di contrastare le processionarie. 

 

 

 

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8 commenti

  1. Una foto zoomata sarebbe stata più credibile,a dire il vero quella fotografata o quello non è altro che un pezzo di filo tolto dal gomitolo della nonna!

  2. Speriamo che dopo questo articolo e le tante segnalazioni dei cittadini il Comune decida (seppur in ritardo) di intervenire e risolvere il problema. Se tutto ciò che è denunciato nell’articolo è vero, non si fa una bella figura a fare un’ordinanza per i privati cittadini e poi non intervenire nei parchi pubblici e lungo le strade comunali.

  3. Come in estate vengono utilizzati insetticidi contro le zanzare che sterminano anche ahimé gli uccelli che si nutrono di insetti, propongo l’utilizzo dei lanciafiamme per incenerire i nidi e anche gli alberi sui quali vivono le procerssionarie. In Italia abbiamo una visione aberrante della gestione dell’ambiente. La provincia di macerata ha 11 COMUNI senza depuratore, iniziate ad occuparvi di cose serie.

  4. Caro Nino…
    Ti ricordi nel lontano 2007 quanto te assieme alla lista Miccini-Taddei avevate aperto formalmente la questione morale in maggioranza per via della vicenda Zandri?
    Dall’uscita dalla maggioranza sei passato poi nel centro sinistra ed anche lì non ti trovavi bene!
    Nel frattempo arriva la notizia link…http://www.radioerre.net/notizie/index.php?option=com_k2&view=item&id=86937:assolto-franco-zandri-e-alfredo-mancinelli-dall-accusa-di-abuso-edilizio
    Non hai nulla da dire in merito o nel merito?

  5. La presenza di processionaria è un pericolo per l’ambiente, gli umani e gli animali domestici. Non buttiamola sempre in politica per favore.

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