Acquista online 390 grammi di marijuana, pagando con bitcoin. Arrestato dai Finanzieri della Compagnia di Civitanova Marche, in azione con il supporto della Tenenza di Camerino, un ventunenne all’atto del ritiro del pacco contenente lo stupefacente.

 

 

I militari della Compagnia di Civitanova Marche hanno effettuato, con l’ausilio dell’unità cinofila, un controllo sommario ed esclusivamente esterno dei colli, ivi giacenti in attesa di essere consegnati ai destinatari, al fine di verificare l’eventuale occultamento, al loro interno, di sostanze stupefacenti.

Alla luce dell’insistente segnalazione di un plico proveniente dall’Olanda, depositato presso uno di tali magazzini, da parte del cane antidroga Edir, i finanzieri hanno proceduto, previa autorizzazione della Procura della Repubblica di Macerata, all’apertura della corrispondenza oggetto di alert, constatando la presenza, al suo interno, di 390 grammi di marijuana, contenuta in confezioni termosaldate.

Quindi, previa autorizzazione dell’Autorità Giudiziaria, le fiamme gialle hanno adottato una speciale tecnica di investigazione, la cosiddetta “consegna controllata”, che consente di differire il sequestro dello stupefacente, in modo da poter acquisire importanti ed ulteriori elementi probatori, così da individuare i responsabili dei reati di traffico o spaccio delle sostanze vietate ed assicurarli alla giustizia.

In pratica, i finanzieri, dopo aver cautelato lo stupefacente presso il Comando di appartenenza, hanno riconfezionato il plico – inserendovi all’interno un involucro contenente materiale generico, avente lo stesso peso complessivo di quello originale – e proceduto, in incognito e a debita distanza, per non destare sospetti, a “scortare” il corriere sino alla consegna del plico, effettuata a Camerino, all’indirizzo specificato, intervenendo e traendo in arresto, in flagranza di reato, un ventunenne italiano.

L’uomo ha da subito ammesso di aver ordinato il quantitativo di marijuana rinvenuto dai finanzieri, rappresentando di averlo acquistato online e pagato in bitcoin (criptovaluta). Sono state quindi eseguite, con la collaborazione dei militari della Tenenza di Camerino, perquisizioni domiciliari a casa dell’arrestato e di altri due coetanei, in quanto anch’essi coinvolti nell’acquisto dello stupefacente, i quali sono stati denunciati a piede libero.

L’operazione di servizio si inserisce nel più ampio dispositivo di contrasto al traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, costante impegno della Guardia di Finanza che mira alla salvaguardia della vita umana e alla tutela dell’economia legale.

 

 

 

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