Il presidente della Regione, Francesco Acquaroli, ha firmato questo pomeriggio l’ordinanza n. 7 con la quale vengono adottati provvedimenti urgenti in relazione al contenimento dei contagi da Covid 19 nella provincia di Ancona, in considerazione dell’analisi settimanale dei dati sull’andamento dei contagi. In sostanza la provincia di Ancona viene posta nella cosiddetta “zona rossa”, con le restrizioni che ne conseguono. L’ordinanza che stabilisce regole e comportamenti in base al DPCM del 14 gennaio 2021, entrerà in vigore da domani mattina, mercoledì 3 marzo alle 8.00 e resta in vigore fino a venerdì 5 marzo, giorno in cui scadrà anche il DPCM attualmente in vigore. Successivamente, non appena sarà noto il testo definitivo del nuovo Dpcm e le disposizioni che saranno in vigore da sabato 6 marzo, verranno comunicati gli eventuali nuovi provvedimenti regionali.

Restano quindi in vigore, fino al 5 marzo, le misure dell’ordinanza n.6 in merito alla didattica a distanza, che stabiliscono la DAD al 100% per le scuole superiori (secondarie di secondo grado) di tutta la regione e le classi seconde e terze delle scuole medie (secondaria di primo grado) delle province di Ancona e Macerata.

Alla luce dell’andamento epidemiologico, come spiegano i servizi Salute della Regione, si è reso necessario adottare misure più restrittive, volte al maggiore contenimento del virus Sars-Cov-2 nella provincia di Ancona vista l’elevata diffusione della circolazione virale in questo territorio. Verrà mantenuto attivo il monitoraggio su tutte le province regionali con particolare attenzione alla provincia di Macerata al fine di analizzare l’andamento epidemiologico nei prossimi giorni e rilevare eventuali incrementi significativi degli indicatori funzionali al monitoraggio dell’andamento epidemico.

Occorrerà sempre far uso della autocertificazione riguardo alle cause giustificative

dello spostamento e nel territorio regionale è fortemente raccomandato di rispettare rigorosamente il divieto di assembramento di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico, all’interno e nelle adiacenze di qualsiasi tipologia di attività e nelle aree pubbliche e private ad uso pubblico. Valgono per la zona rossa le disposizioni nazionali contenute nel Dpcm del 14 gennaio 2021.

A questo link si possono consultare nel dettaglio le FAQ http://www.governo.it/it/articolo/domande-frequenti-sulle-misure-adottate-dal-governo/15638

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1 commento

  1. Ciò accade quando per non perdere consenso ci si accorge del problema a scoppio ritardato!
    Fino a quando le cose vanno così così e il governo ci metteva in zona arancione arriva il post su Facebook del presidente Acquaroli con su scritto:
    _Sono dispiaciuto o non lo meritavamo, senza andare nel noccio del problema,i contagi ci sono e se certi provvedimenti più blandi a livello regionale fossero stati presi qualche settimana fa o subito dopo natale forse ora eravamo gialli.
    Già dopo natale il nostro giallo era graziato e si poteva far qualcosa per limitare il contagio.
    Il provvedimento della scorsa settimana della provincia di Ancona zona arancione è stato un provvedimento cretino con l’intento di far vedere a Speranza che si stava facendo qualcosa quando poi non è servito a nulla,chi di Loreto veniva a Recanati e viceversa.
    Ora voglio proprio vedere quanto durerà la cosa e soprattutto cosa comporterà nel medio termine due settimane le ammucchiate di sabato e domenica vigilia della zona arancione.
    La butto la ma spero di sbagliarmi che il giallo lo vedremo il 25 aprile festa della liberazione!!!
    Che cade anche di domenica!
    Anziché preoccuparvi dell’analisi sociologica della famiglia del ruolo del marito della moglie o del problema delle nascite potevate preoccuparvi della situazione disastrosa della nostra sanità,c’è chi ha preso infezioni in ospedale e chi ha preso il covid durante il ricovero!
    Ora governate voi e voi siete chiamati a risolvere i problemi dei Marchigiani, e dei post su Facebook ne possiamo farne a meno!

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