“Purtroppo dobbiamo registrare due nuovi decessi degli ospiti del pensionato, uno presso il covid center di Civitanova ed uno presso la struttura locale. Alle famiglie della dolcissima Maria Luisa (la postina) e della signora Teresina i sentimenti dell’affettuosa vicinanza della comunità portorecanatese”. Roberto Mozzicafreddo, sindaco di Porto Recanati, segue con attenzione l’evolversi della situazione alla casa di riposo cittadina e su facebook annuncia la morte di altri due ospiti, il sesto e il settimo: si tratta di Cesarina Torregiani, 91 anni, e Maria Luisa Sardella, anche lei 91 anni, per tanti postina nella cittadina rivierasca.
“Considerando – continua Mozzicafreddo – che all’interno della struttura debbono essere eseguiti dei lavori, necessari a rendere adeguati i locali anche nel caso di eventuali e nuove situazioni emergenziali, che molti dei collaboratori sono ancora assenti per malattia, in accordo con l’Asur, approfittando anche del temporaneo ricovero di alcuni ospiti presso strutture ospedaliere, si è deciso di trasferire gli ospiti ancora presenti, presso strutture sanitarie covid maggiormente attrezzate. Il temporaneo trasferimento degli ospiti, iniziato nel pomeriggio di ieri e in completamento nella giornata di oggi, consentirà di effettuare i lavori programmati in totale sicurezza e con la tranquillità necessaria.
A lavori ultimati, a negativizzazione degli ospiti, a sanificazione avvenuta, gli ospiti potranno rientrare nella struttura di Corso Matteotti.”
Dieci anziani complessivamente, positivi al virus, saranno trasferiti al Santo Stefano di Porto Potenza mentre altri due andranno in una struttura ad Ancona, e l’unico ospite negativo a Recanati.
I lavori sono relativi alla messa in sicurezza dei due percorsi, quello Covid e l’altro Covid free, con la riparazione delle porte del secondo ascensore che così potrà entrare in funzione. “La Curia ed il Sindaco, in stretto rapporto con l’Asur, conclude Mozzicafreddo, stanno studiando ogni aspetto con la massima cura in modo da offrire la massima sicurezza agli ospiti al momento del rientro, consapevoli che si tratta di anziani fragili e spesso in condizioni fisiche già compromesse. Su alcune di queste vite il virus ha, purtroppo, avuto la meglio lasciandoci sgomenti e profondamente dispiaciuti”.
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Come si stia cercando di insabbiare la verità alla popolazione è indecente. Tutti meritano di sapere cosa è accaduto realmente affinché nessuno più possa pensare di portare un proprio caro in quel luogo. Altro che “lavori”.