A fine anno è tempo di bilanci e questo 2020 ci ha portato, purtroppo, a fare i conti troppo spesso con le persone decedute: ben 43 a Recanati classificati dal Gores Marche come “morti per Covid”. Ma la catastrofe annunciata non ha alcun riscontro con i numeri.

Ecco un semplice specchietto di paragone fra i morti del 2019 e quelli del 2020:

GENNAIO 2019 : 17                          GENNAIO 2020 : 24

FEBBRAIO 2019 : 24                           FEBBRAIO 2020 : 22

MARZO 2019 : 20                                MARZO 2020 : 31

APRILE 2019: 20                                  APRILE 2020: 35

MAGGIO 2019: 20                              MAGGIO 2020: 22

GIUGNO 2019: 21                               GIUGNO 2020: 20

LUGLIO 2019: 15                                 LUGLIO 2020: 20

AGOSTO 2019: 13                               AGOSTO 2020: 25

SETTEMRE 2019: 23                           SETTEMBRE 2020: 9

OTTOBRE 2019: 13                             OTTOBRE 2020: 12

NOVEMBRE 2019: 28                         NOVEMBRE 2020: 21

DICEMBRE 2019: 26                           DICEMBRE 2020: 19

DECEDUTI NEGLI ANNI:

Anno 2016 : 236

Anno 2017 : 263

Anno 2018 : 238

Anno 2019 : 240

Anno 2020:  260

Un dato fra tutti: i morti, nell’intero arco del 2020, sono stati 260, non tanto lontano dai decessi dell’anno prima che sono stati 240, senza contare che nel 2017, invece, i morti totali si sono attestati a 263, cioè tre in più rispetto all’anno terribile della pandemia.

Le curiosità non si limitano a questi dati totali perché se la media dei decessi, negli ultimi cinque anni, è di 247,4 annui, questa non si discosta molto dai decessi del 2020 che, ripetiamo, è di 260. Le cose sono due: o i morti registrati per Covid non sono tutte riconducibili al virus o c’è stato un crollo di decessi per altre patologie come tumori ed infarti.

L’andamento della curva dei morti, nel corso dell’anno, presenta altri aspetti particolari. Ad esempio, già nel gennaio dell’anno scorso c’è stata un’impennata dei morti (24) rispetto allo stesso mese del 2019 (17), eppure non era esplosa la pandemia e in Italia non era ancora stato dichiarato lo stato di emergenza. Febbraio è un mese in sostanziale equilibrio con 24 morti nel 2019 e 22 nel 2020. La curva inizia ad aumentare nei mesi di marzo ed aprile, cioè proprio nel corso del lockdown più ferreo: 40 decessi complessivamente nel 2019, mentre nei due mesi del 2020 si arriva a toccare i 66: sono i due mesi dove esplode il contagio nella casa di riposo degli Ircer e alla Rsa di via XX Settembre. Poi, i dati si attestano quasi in perfetto equilibrio per tutto il periodo estivo sino ad agosto. Da settembre sino al 31 dicembre, invece, i numeri s’invertono con un crollo dei morti nel 2020 rispetto al 2019. Un dato fra tutti: a settembre i morti dell’anno scorso sono solo 9 rispetto ai 23 del 2019; ottobre quasi in perfetto equilibrio 12 (2020), 13 (2019), novembre addirittura 21 (2020) rispetto ai 28 del 2019. Infine a dicembre 26 (2019), a 19 (2020). Cioè, in piena seconda ondata della pandemia, i decessi sono stati decisamente minori rispetto all’anno prima.

 Purtroppo le morti superano ormai da diversi anni la natalità.

                                 MORTI                                  NATI

Anno 2016               236,                                       165

Anno 2017               263,                                       131

Anno 2018               238,                                      146

Anno 2019               240,                                       128

Anno 2020               260                                        119 (fino al 30 novembre)

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