Scritte cariche di odio e di incitazione alla violenza quelle apparse a Macerata nei confronti dell’assessore regionale Giorgia Latini, con delega alla cultura; politiche giovanili; istruzione; piste ciclabili; sport e promozione sportiva, Università e diritto allo studio; pari opportunità; partecipazione e volontariato. Le reti per i diritti delle donne marchigiane hanno appeso degli striscioni davanti ai consultori in diverse città della regione, e a Macerata in uno di questi era scritto “La storia ce lo insegna: andiamo a bruciargli la casa”.

 

La risposta di Giorgia Latini al cartello: «Sono espressioni che non si addicono a persone che hanno a cuore la libertà delle donne, visto che incitano violenza contro una donna. Ho già ribadito in consiglio che ognuno è libero di scegliere secondo coscienza, ma quando la scelta di abortire è condizionata da mancato sostegno psicologico e da problemi economici, le istituzioni e la società non possono abbandonare la donna in difficoltà e devono fare di tutto per sostenere la maternità e la vita tutelando la salute della donna. Ho ribadito anche che ognuno è libero di esprimere il proprio pensiero qualora questo non scada in insulti e minacce come è accaduto nei miei confronti. A tutti coloro che nutrono questi sentimenti di odio rivolgo la mia preghiera affinché nei loro animi venga lasciato spazio all’amore verso il prossimo e al rispetto reciproco».

 

“Da donna e da rappresentante delle Istituzioni, afferma Elena Leonardi, consigliere regionale e presidente della commissione sanità,   esprimo vicinanza e sostegno all’assessore Giorgia Latini oggetto ieri di gravi ed inaccettabili minacce per aver espresso la propria personale e legittima posizione riguardo la maternità e la tutela della vita. Ognuno è libero di avere le proprie opinioni in merito all’interruzione di gravidanza ma la L.194 è chiara quando parla di superamento delle cause di ordine sociale ed economico che portano a scegliere l’aborto, per questo è un dovere delle Istituzioni sostenere le donne in difficoltà perché quella non diventi una scelta obbligata. Auspico una condanna unanime delle minacce da parte di tutto il mondo politico, il confronto legittimo non deve scadere in minacce ed insulti. ” – Così in una nota il Consigliere regionale Elena Leonardi (FDI), Presidente della IV Commissione sanità e politiche sociali.

Si spera solo che l’assessore Latini sporga denuncia e la magistratura apra un fascicolo nei confronti degli autori di queste scritte vili e minacciose

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26 commenti

      • E tu hai risposto con la tua solita ignobile buffonata di sinistra!
        Quando sono di destra ad incitare alla violenza ci si indigna, si fa qualsiasi cosa, si usa qualsiasi mezzo, anche quello più assurdo ed illegale pur di reprimerla…
        Quando sono di sinistra ad incitare alla violenza contro qualcuno è del tutto “lecita e legale” e non va affatto repressa…
        Invece di condannare ogni sorta d’incitazione alla violenza, questa è la netta dimostrazione dell’indignante, odiosa ipocrisia.
        Di questo passo non si va da nessuna parte, si arriverà prima o poi alla guerra civile, ma purtroppo ancora tu non c’arrivi a capire!

        • tu hai risposto con la tua solita ignobile buffonata di destra!
          Quando sono di sinistra ad incitare alla violenza ci si indigna, si fa qualsiasi cosa, si usa qualsiasi mezzo, anche quello più assurdo ed illegale pur di reprimerla…
          Quando sono di destra ad incitare alla violenza contro qualcuno è del tutto “lecita e legale” e non va affatto repressa…
          Invece di condannare ogni sorta d’incitazione alla violenza, questa è la netta dimostrazione dell’indignante, odiosa ipocrisia.
          Di questo passo non si va da nessuna parte, si arriverà prima o poi alla guerra civile, ma purtroppo ancora tu non c’arrivi a capire!

          • NO ma come ci pensi, se sono di sinistra ad incitare alla violenza a chi non la pensa come a sinistra è sempre legale, specialmente se poi è rivolta contro un sovranista “destra” il fatto acquista ancor più legalità, in Italia da sempre è stato ed’è cosi.
            Comunque bravo Aldo sei riuscito ancora una volta a scrivere la tua bella cazzata sinistra, non perdi mai l’occasione, sia pur copiando…

        • ma come ci pensi, se sono di destra ad incitare alla violenza a chi non la pensa come a destra è sempre legale, specialmente se poi è rivolta contro la sinistra il fatto acquista ancor più legalità, in Italia da sempre è stato ed’è cosi.
          Comunque bravo Ano nimo sei riuscito ancora una volta a scrivere la tua bella cazzata destra, non perdi mai l’occasione, sia pur copiando…male.

    • Ma è anche violenza impedire una donna di esercitare un diritto che la legge gli concede!
      Come si dice in gergo…Tornammo alle mammane?

        • Tornammo è intesa come espressione dialettale non come imperfetto!
          Il tuo commento dimostra che non hai elementi per controbattere la mia tesi!

          • Tornammo e... gli, sono sproloqui di casa tua. Ignorante. on

            Combattere una tesi? Forse controbattere. Ti infogni sempre di più. Somaro.

          • Tornammo e... gli, sono sproloqui di casa tua. Ignorante. on

            A casa tua! Solo lì é intesa come espressione dialettale.

  1. Goffredo Natalucci on

    Ormai siamo alla barbarie. La divergenza dal pensiero omologato non viene tollerata. La libertà di coscienza poi viaggia a senso unico. E chi sostiene questi atteggiamenti si dichiara moderno e aperto a tutti. Salvo voi scrivere certe cose sui muri o sugli omertosi “social network”.
    Adesso voglio proprio vedere cosa dicono coloro che, in Consiglio regionale, stanno all’opposizione della giunta di cui fa parte l’assessore Latini.

  2. O gaggiotti! Leggetevi la verità su cronache maceratesi. Ma quale incitazione alla violenza? Gaggiotti! E radioerre come al solito…becca!

  3. Era una citazione di Barbero, uno storico che purtroppo non è conosciuto da gente che non si interessa di cultura 🙂
    Purtroppo anche l’assessore ha strumentalizzato, ma stavolta ci fa la figura dell’ignorante! Peccato, le donne, che sono ancora considerate una minoranza, hanno bisogno di rappresentazione- pena il tornare indietro sulla legge sull’aborto e chissà, un domani anche sulla parità di stipendio (che in ogni caso ancora non c’è) e sul delitto d’onore. Forza donne! Non mollate!

    • Se parli del diritto che qualcuno forse, ma non di sicuro vuole sopprimere, doveresti anche parlare di tutti quei diritti che ci sono stati soppressi il welfare, questo da quando siamo in questa dannatissima schifosa Unione europea, uno su tutti? Pensa anche ad esempio all’abolizione dell’art.18 dei lavoratori, anche quello era una conquista.
      Certo che Prodi quando trattava con il tedesco Kohl per disegnare la nuova Europa a suo tempo aveva fatto un vero capolavoro…

    • Scusate sa, visto e considerato che voi di sinistra avete co tanta ammirazione e stima per Papa Francesco (“il Papa Comunista” come molti di voi lo definiscono) provate ad andargli a chiedere che renda liberamente ammesso per tutti l’aborto nella religione Cristiana ma soprattutto nella chiesa Cattolica, lui lo può fare, magari lo farà pubblicandolo in una sua prossima enciclica, provateci, vedete se ve lo fa, se poi ve lo farà a quel punto li nessuno mai più potrà e oserà più scagliarsi contro l’aborto, perchè ad ogni cristiano cattolico che dir si voglia gli verrà tappata la bocca.
      Ripeto provateci!!!

      • Scusate sa, visto e considerato che voi di destra avete co tanta ammirazione e stima per Papa Francesco (“il Papa Amico di Videla” ) provate ad andargli a chiedere che renda liberamente ammesso per tutti l’aborto nella religione Cristiana ma soprattutto nella chiesa Cattolica, lui lo può fare, magari lo farà pubblicandolo in una sua prossima enciclica, provateci, vedete se ve lo fa, se poi ve lo farà a quel punto li nessuno mai più potrà e oserà più scagliarsi contro l’aborto, perchè ad ogni cristiano cattolico che dir si voglia gli verrà tappata la bocca.
        Ripeto provateci!!!

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