Nell’intervista rilasciata a radio Erre da Benito Mariani capogruppo della Lega al Consiglio Comunale si affronta la mozione presentata dai tre consiglieri di minoranza del centro destra sulla gestione dei servizi museali di Recanati e l’utilizzo dei lavoratori da parte di Sistema Museo e Spazio Cultura, rispettivamente la cooperativa umbra che ha stipulato con il Comune un project Financing nel 2017 e l’associazione recanatese che ha avuto in subappalto buona parte dei servizi museali.

Da un calcolo analitico prodotto che il totale delle ore lavorative effettuate in un anno dal personale è di 14.573 ore, mentre le ore previste dal contratto di subappalto, in capo a Spazio Cultura, erano di 5500 ore e quelle del personale di Sistema Museo 3.380. Una differenza non da poco, ancor più da verificare visto che contemporaneamente non è aumentata la spesa. Come sono state pagate le ore in più?

Ecco, quindi, che c’è da chiarire anche la tipologia di contratto di lavoro usata da Spazio Cultura nei confronti dei suoi dipendenti che si ritrovano dal 30 novembre, a contratto scaduto, disoccupati e senza adeguati ammortizzatori sociali perché nei loro confronti si sarebbero applicati dei co.co.co.

 

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3 commenti

  1. Quando un dipendente viene assunto con contratto Co.co.co lo sa a cosa va incontro,tutto il resto è chiacchiere e nient’altro.
    Paghi pochi contributi ed hai zero assistenza!!!
    DIRITTI E DOVERI per accedere ad un DIRITTO devi adempiere ad un DOVERE!!! è così che funziona!!!!

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