Risposta a Recanati Insieme

Ieri sera, tornato a casa dalle ultime compere natalizie, ho aperto Facebook e ho letto un comunicato della lista Recanati Insieme che risponde alla mia riflessione in merito al recente Affare Guzzini e che vorrei commentare. Sicuramente non pensavo di essere così importante, fino a poche ore fa ritenevo che una lista civica di maggioranza avesse di meglio da fare che commentare, con un comunicato stampa dal piglio censorio, il pensiero di un libero cittadino; come se un recanatese, prima di poter esprimere un suo parere, dovesse chiedere permesso a lorsignori. Qualcosa però mi dice che qualcuno si è lasciato un po’ prendere la mano dalla smania di attaccare un gruppo partitico, nella fattispecie la sezione cittadina di Fratelli d’Italia di cui sono, orgogliosamente, il portavoce, non facendo neanche caso che quella che chiamano la “loro nota”, come se fosse espressione dello stesso gruppo, semplicemente, non esiste. Il circolo recanatese di FdI infatti non ha prodotto alcun comunicato stampa, o nota stampa, a commento della vicenda legata alle parole dell’ormai ex-presidente provinciale di Confindustria; il testo pubblicato su Radioerre è una mia libera riflessione, per altro comparsa la prima volta su una testata su cui mi diletto a scrivere che si chiama ControventoNotizie; non quindi un comunicato di un partito, non una presa di posizione del Segretario cittadino di FdI, ma, appunto, una libera opinione.

Io capisco che per una certa sinistra postcomunista, e ancora legata a doppio filo a certi condizionamenti ideologici, possa sembrare strano che una persona, pur militando in uno schieramento politico ben definito, goda dell’indipendenza necessaria per potersi esprimere autonomamente a prescindere dalla sua militanza e dai suoi ruoli all’interno di quello schieramento, ma, mi dispiace deludervi, è proprio quello che è accaduto. Aggiungo inoltre che se ci potevano essere dei dubbi in merito al livore e all’isteria con cui vi confrontate con i vostri avversari politici, ci avete pensato voi stessi a toglierli di mezzo tirando fuori la solita nenia trita e ritrita della destra cattiva serva dei padroni e nemica del proletariato, guarnendo il tutto con una buona, e nemmeno tanto implicita, dose di presunta superiorità morale tipica dell’area politica che rappresentate.

Se posso permettermi, fossi in voi, prima di pontificare sull’approccio tenuto dalla destra al tema del lavoro, dimostrando peraltro una faciloneria imbarazzante, darei un’occhiata ad una certa matassa da sbrogliare qui in città; più precisamente mi riferisco alla gestione del “capitale umano” di Sistema Museo, realtà che opera a Recanati (città del grande Brodolini) di cui, se non vi foste accorti, siete al governo. O vi siete dimenticati delle interrogazioni presentate in merito dalla destra d’opposizione che voi dite essere nemica dei lavoratori? Non voglio dilungarmi troppo, ma debbo accennare anche alla vostra bocciatura, sistematica e senza mai entrare nel merito, delle mozioni presentate dalla destra, malvagia a sfruttatrice, che chiedeva maggiori tutele e incentivi a Partite Iva e commercianti del centro storico. Non sono anch’essi lavoratori?

Prima di salutarvi consentitemi un’ultima, amara e dolorosa constatazione: alla fine della fiera avete dimostrato, non solo che siete così accecati dall’astio ideologico e dalla smania di prevaricare la vostra controparte politica, da non notare la differenza tra un articolo di un singolo individuo e un comunicato stampa di un Partito, ma che probabilmente non riuscite neanche a concepire l’ipotesi che una persona possa avere una sua indipendenza e una sua onestà intellettuale a prescindere da partiti e ideologie di riferimento. In sostanza, avete dimostrato che non sapete cos’è la democrazia e che non sapete cos’è la libertà.

Vi auguro di passare delle buone feste e un Santo Natale

 

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21 commenti

  1. Secondo me il portavoce di un partito, come il portavoce di un’associazione deve stare attento quando parla e deve eventualmente precisare se parla a titolo personale. Piano piano farai esperienza anche tu caro Ettore

  2. Bravissimo Ettore……una botta sui denti a questa sinistra che ha sempre un livore accanito e che sono i primi a razzolare maldestralmente

  3. Ancora continui? Sei solo. Sei solo contro migliaia di persone che si sono vergognate per quella frase detta da Domenico Guzzini. Domenico ha comunque chiesto scusa e questo é un gesto onorevole. Sei solo e non troverai alleati nemmeno tra i tuoi pochi amici di fratelli d Italia. Sei solo. Non hai nessuna credibilità.
    Lavati bene la bocca quando parli di libertà. Lavala bene, lavala molto bene, giovane senza vergogna e senza personalità, che parla solo citando frasi fatte.

  4. Ma perchè non vi scrivete privatamente? Questi sono discorsi per gli addetti ai lavori. Queste diatribe non portano voti, anzi, viene la nausea. Per Pasqua avrete finito?

  5. Goffredo Natalucci on

    Un tempo (ma anche ora, in qualche ultimo angolo rifugio del sarcasmo) si sarebbe detto “il bue che dice all’asino ‘cornuto'”, attribuendo le parti a piacimento del lettore. Forse occorre un aggiornamento del modo di pensare e del valutare gli avvenimenti, lasciando perdere nostalgie e risentimenti che non hanno attinenza con il reale. L’uscita del Guzzini è stata infelice e sbagliata, senza se e senza ma. Non mi pare poi che qualcuno dei suoi “colleghi” imprenditori sia uscito allo scoperto per difenderla. Si abbia perciò almeno il pudore di non giustificarla e non usarla a pretesto per dispute ideologiche senza senso, cavando fuori dal magazzino reperti che la storia ha ampiamente condannato.

  6. Ettore Guzzini on

    Propongo di non pubblicare commenti di “Anonimi”. Chi non osa metterci la faccia, o per esprimere un parere ha bisogno di nascondersi, non può pretendere di partecipare a serene e democratiche discussioni.

    • Tu proponi e decidi a casa tua Ettore.
      Sereno e democratico non sei se vuoi modificare una delle regole che il direttore ha imposto come accettabile. Non ti va? Pazienza!
      L’anonimato é ammesso e spesso chi partecipa alle discussioni democratiche senza sentire il bisogno di firmarsi, non fa le figuracce di voi nomecognome.

      • Gianni Bonfili on

        Giusto e onesto : lo fa,appunto,per evitare le figuracce che con qualche probabilità farebbe ed arrivo anche a capirlo sul ,piano umano perchè fare figuracce non fa mai piacere.Ma resta sempre un segno di mediocrità,a mio modo di giudicare un uomo.

  7. Caro Pelati, potrebbe di grazia spiegarci come si fa ad essere sostenitori della vita fin dal concepimento e tentare poi di giustificare più o meno velatamente chi, in nome del dio profitto, afferma che “bisogna aprire tutto, se qualcuno morirà pazienza”?
    Non è una evidente contraddizione? o forse ci sono vite che valgono di più e altre meno a seconda dell’ideologia?

  8. Forse allora quando Berlusconi disse che la Merkel era una culona inchiavabile lo faceva da libero cittadino. Abbiamo sbagliato a criticarlo. Caro Ettore, se sei portavoce vuol dire che quello che dici è a nome del partito,specialmente se lo pubblichi su mezzo stampa. Era più semplice se ammettevi di aver sbagliato, invece continui a peggiorare.

    • E faceva bene Berlusconi all’epoca, io a calci in culo la prenderei quell’abominevole ex agente della stasi tedesca.

        • O Falzetti non dire falzate! Non hai proprio un c.zo da fare che stare a scrivere di codeste stronzate!!
          I soldi del Recovery Fund li dobbiamo restituire con gli
          interessi, nonostante che già paghiamo purtroppo la cospicua, gravosa e dissanguante tassa sul MES che dobbiamo per restare in questa merda di UE!
          Sicuramente avrà salvato solo le tue chiappe!!

  9. La realtà è una sola e cioè: quelli della sezione cittadina di Fratelli d’Italia che vede nel suo esponente Pelati sono riusciti a far eleggere in regione la loro candidata Elena Leonardi, un capolavoro, mentre quelli di Insieme non sono riusciti a far eleggere il loro candidato Fiordomo.
    Cosa stanno sempre ad attaccare pezze con i loro comunicati patetici irrecepibili?

  10. Vi ricordate quando la cancelliera tedesca Merkel e il presidente francese Sarkosy si scambiavano sguardi ironici all’indirizzo del presidente del consiglio Berlusconi, liberamente eletto e rappresentante del popolo italiano? La sinistra nostrana, invece di indignarsi per l’insulto a tutto il popolo italiano, si associava all’irrisione. Poi Sarkosy non è stato rieletto e ha qualche problemino con la legge nel suo paese, mentre la Merkel ha affamato la Grecia e riempito di denaro la Turchia di Erdogan ( tutto fuorchè un campione di democrazia) pur di non avere profughi nel suo paese. Poi che Berlusconi abbia fatto male a pronunciare quella frase, peraltro non in pubblico, è anche vero, ma non facciamone un affare di stato, perchè gli affari di stato sono ben altri.

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